“Il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell’uomo!”, così il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, nell’omelia della messa funebre ad Amatrice.
Lo ha capito anche la chiesa. Non si può continuare il giochetto dele terremoto dell’Aquila.
Hanno ucciso gli uomini: padroni, politici, amministratori
I padroni che usano la sabbia al posto del cemento. I politici che promettono la prevenzione antisismica e non fanno niente. Gli amministratori che non controllano i lavori dei padroni e le balle dei politici.
La magistratura non ha ancora fatto arrestare nessun padrone, nessun politico, nessun amministratore.
Questa volta non può andare a finire come all’Aquila, dove sono stati quasi tutti assolti, o ci sono state delle condanne ridicole.
un Aquilano
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