Caro Operai Contro,
la Alstom di Bologna ha comunicato che 11 operai saranno trasferiti a Sesto San Giovanni, altri 4 a Lecco, e 18 in altre sedi Alstom in Italia. Mi son venuti in mente gli articoli pubblicati da Operai Contro sulla Alstom di Sesto San Giovanni (ora General Electric) nei quali, se non ricordo male si parla tra l’altro di centinaia di esuberi.
Il padrone gioca al gatto e al topo con gli operai, indisturbato dall’inerzia del sindacato. Infatti il “Coordinamento sindacale nazionale Alstom Italia”, ha deciso 2 ore di sciopero da svolgersi solo quando partirà la prima lettera di trasferimento ad un lavoratore di Alstom Italia.
C’è da chiedersi: se Alstom Italia non s’impressionerà di 2 ore di sciopero e tirerà dritto, cosa dovrebbero fare gli operai con in mano le lettere di trasferimento?
Lo sciopero di 8 ore dell’8 settembre, con manifestazione alla regione Emilia Romagna, rischia di svolgersi in una situazione di incertezza (con rischio di provvedimenti disciplinari) per gli operai nel limbo con in mano la lettera del trasferimento.
Penso che questo sindacato sia troppo accomodante con il padrone. Gli operai farebbero bene a occuparsene direttamente con vere lotte e mobilitazioni, dando vita ad un sindacalismo operaio.
Saluti da un affezionato lettore
Invio da Bologna Today 02 settembre 2016
Autunno caldo all’Alstom di via Corticella a Bologna, leader mondiale nella progettazione e nella realizzazione dei sistemi che permettono la gestione ed il controllo del trasporto ferroviario e metropolitano. Dopo la fumata nera dell’incontro di ieri tra azienda, Fim, Fiom e Uilm, l’azienda ha comunicato, questa mattina, alla RSU Alstom che verranno consegnate già oggi le prime lettere di trasferimenti (11 trasferimenti collettivi verso Sesto San Giovanni). Entro il 30 settembre, inoltre, saranno inviate le altre quattro missive (trasferimenti individuali verso Lecco) e a seguire le ulteriori lettere con 18 trasferimenti che diventeranno realtà non appena ci sarà la disponibilità dalle varie sedi dell’azienda sul territorio nazionale.
Le organizzazioni sindacali ribadiscono la loro “contrarietà ai trasferimenti, Alstom è un’ azienda di 600 dipendenti con moltissimi collaboratori esterni, che fa un lavoro estremamente specializzato per cui le competenze tecniche , ivi impiegate, non devono andare assolutamente disperse, sebbene questa sia la politica che l’azienda da tempo sta mettendo in campo”.
Durante l’assemblea dei lavoratori di questa mattina, sono state illustrate le iniziative di mobilitazione, già discusse ed approvate dal Coordinamento sindacale nazionale Alstom Italia. Trattasi di due ore di sciopero da svolgersi non appena partirà la prima lettera di trasferimento ad un lavoratore di Alstom Italia, a questo punto probabilmente già lunedì, che si aggiungono al pacchetto di sciopero nazionale contro la riorganizzazione interna, che, a Bologna, vedrà i lavoratori in sciopero, giovedì 8 settembre, per otto ore, con presidio sotto la sede della Regione Emilia Romagna.
Un primo incontro interlocutorio tra istituzioni regionali e sindacati si terrà giovedì 8 settembre presso l’assessorato alle Attività produttive. Si esporrà nel dettaglio la situazione e valuterà il possibile contributo istituzionale “al fine di evitare il rilevante impatto sociale delle scelte aziendali, sia in termini occupazionali che in termini di sicurezza nel trasporto pubblico ferroviario”.
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