ho letto esterefatto il manifesto del Si Cobas per la manifestazione che ha organizzato a Napoli il 20 settembre, “ per il reintegro dei 5 licenziati Fiat” a Pomigliano.
Il SiCobas rivolge l’appello all’adesione a tutti, tranne che agli operai, in primis agli operai di Pomigliano dove i 5 operai lavoravano fino al licenziamento. Riporto testualmente l’invito del Si Cobas: “Facciamo appello agli studenti, ai disoccupati, ai precari, e tutte le organizzazioni sociali e politiche, a riempire la piazza ecc. ecc.”
E gli Operai? Perché non vengono chiamati ad aderire? A riempire la piazza?
Ritengo che Operai Contro, abbia fatto bene a pubblicare la locandina dell’iniziativa del Si Cobas.
Queste manifestazioni possono servire a rompere sul piano mediatico, l’isolamento degli stessi operai licenziati.
Poi però (meglio se prima), a muoversi rivendicando il loro reintegro, dovrebbero essere gli operai della fabbrica che li ha licenziati, in questo caso gli operai Fiat di Pomigliano. Loro dovrebbero inglobare in una morsa solidale i compagni di lavoro licenziati, con una serie di lotte e iniziative a cominciare dalla fabbrica. Lotte e iniziative da risultare convincenti e contagiare altre fabbriche a scendere in lotta per il reintegro degli operai licenziati.
Saluti operai
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