Archive for Settembre 27th, 2016
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IL LICENZIAMENTO DEI 5 OPERAI FCA DI POMIGLIANO E’ STATO GIUDICATO ILLEGITTIMO. UNA GRANDE VITTORIA!
Posted 27 Settembre 2016Licenziati Fiat, il tribunale di Napoli: “Devono tutti tornare al lavoro” Pomigliano. Clamorosa sentenza della corte di Appello del Tribunale di Napoli: i 5 operai licenziati dalla Fiat di Pomigliano dovranno tutti rientrare la lavoro. Il loro licenziamento è stato dichiarato illegittimo dai giudici. Mimmo Mignano, Marco Cusano, Roberto Fabbricatore, Massimo Napolitano e Antonio Montella il 5 giugno del 2014 esposero davanti al reparto logistico Fiat di Nola un fantoccio impiccato a un patibolo, un fantoccio raffigurante il viso di Marchionne. Una protesta provocatoria – “satirica” secondo chi manifestava – attuata per manifestare contro i suicidi di due operai […] -
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L’ULTIMA GRANDE PORCHERIA
Posted 27 Settembre 2016Ecco l’ultima grande porcheria.. Se ho interpretato bene, vorrebbero pagarci una quota di salario in buoni benzina. Per adesso, e per tutto il 2016, sarebbe facoltativo, poi non si sa. E casomai l’azienda ha già un accordo con IP per pagare il carburante a prezzi stracciati, o non pagarlo per niente. Basta con questi giochetti, veramente pensate di poterci trattare come merce umana? Non vogliamo benzina ma aumenti nella busta paga, volgiamo condizioni di vita dignitosi, vogliamo condizioni di lavoro sicure. Ed è solo questione di tempo, ma verremo a riprenderci tutto Domenico Destradis -
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RENZI FARA’ IL PONTE SULLO STRETTO
Posted 27 Settembre 2016Redazione di Operai Contro, Renzi è peggio degli invasati, si esalta e spara parole. Rilancia le grandi opere, con particolare riferimento al Ponte sullo Stretto per “togliere la Calabria dall’isolamento e far sì che la Sicilia sia più vicina” e la banda larga, facendo dell’Italia una “gigabyte society”. Secondo Renzi il Ponte sullo Stretto di Messina può creare “centomila posti di lavoro”. Renzi ha indicato l’infrastruttura come parte del completamento della “Napoli-Palermo”. “Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che è fermo da 10 anni – ha detto rivolgendosi a Pietro Salini, numero uno […] -
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La Cementir ex Sacci di Macerata licenzia 71 lavoratori i sindacati sperano nella bonifica ma non organizzano la lotta contro il padrone Caltagirone
Posted 27 Settembre 2016Redazione operai contro, Redazione, molti dei vostri articoli pubblicati riguardanti licenziamenti o lotte di operai per cercare di impedire la chiusura delle fabbriche evidenziano in maniera chiara che se gli operai non resistono contro i padroni in modo indipendente nella maggior parte dei casi le fabbriche chiudono per sempre e gli operai finiscono in mobilità. Redazione, avete ragione a sostenere che lasciando la conduzione delle lotte in mano ai sindacati e alle istituzioni l’obiettivo dei padroni per licenziare e chiudere le fabbriche viene raggiunto rapidamente e senza grossi problemi. Redazione Vi invio un articolo da “Il Resto del Carlino” […] -
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L’implosione della “buona scuola” di Renzi
Posted 27 Settembre 2016Caro Operai Contro, anche in Friuli Venezia Giulia come in tutta Italia, alla riapertura della “buona scuola” di Renzi, mancano centinaia di docenti, bidelli, amministrativi, tecnici. Ne consegue un mix di assenze, rattoppi, ritardi e sforbiciate agli orari, con classi pollaio e prof che si sdoppiano. Proprio una “buona scuola”. Saluti da una lettrice Dal Piccolo di Trieste Ad agosto gli allarmi. A settembre i nodi al pettine. Innanzitutto per quel che riguarda i numeri, al ribasso, in Friuli Venezia Giulia come nel resto d’Italia. In regione, fa sapere la Cgil Flc, con la “buona scuola” sono entrati in […] -
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BASTA INTIMIDAZIONE AGLI OPERAI
Posted 27 Settembre 2016Il Foglio Bianco Il Foglio Bianco BASTA INTIMIDAZIONI AI LAVORATORI DI PRODUZIONEPosted: 26 Sep 2016 04:14 AM PDT Riceviamo e pubblichiamo: Nel giro di pochi mesi i lavoratori della Continental hanno subito numerose contestazioni disciplinari e un licenziamento su questioni legate alla organizzazione del lavoro. La ragione è semplice: l’azienda sta forzando in tutti i modi sui carichi e le condizioni di lavoro; per ridurre i costi e aumentare i profitti aumenta i ritmi di lavoro, taglia le pause, riduce al minimo i controlli, la manutenzione delle macchine e la scorta dei materiali, mentre abolisce figure importanti per l’organizzazione […]