Redazione di Operai contro,
309 morti, 1.600 feriti e 80.000 sfollati circa, una città e molti paesi distrutti, sono alcuni dati del terremoto del 6 aprile 2009.
Per anni la magistratura ha dato la caccia al sig. Terremoto
I responsabili erano i padroni, i politici e gli amministratori
Ci sono voluti 7 anni per arrivare al processo di Bertolaso
Il 6 ottobre è il termine per la prescrizione. Bertolaso spera
Un aquilano
Al processo in corso a L’Aquila oggi si è tenuta la penultima udienza del processo, dedicata alla requisitoria del pg e all’arringa dell’avvocato distrettuale dello Stato, Filippo Patella, che assiste il responsabile civile, ovvero la presidenza del Consiglio da cui dipende il dipartimento di Protezione civile. Dovrebbe slittare, invece, al prossimo appuntamento – l’ultima udienza fissata per venerdì prossimo 30 settembre – l’arringa difensiva del legale di Bertolaso, Filippo Dinacci. Oltre al suo intervento previste anche la replica dell’accusa, eventuali controrepliche dei difensori, camera di Consiglio e sentenza.
L’imputato disse che avrebbe rinunciato alla prescrizione
Nei mesi scorsi Bertolaso disse che avrebbe rinunciato alla prescrizione appena la legge glielo avesse consentito, secondo lui il 7 ottobre, ma nell’udienza precedente l’avvocato Dinacci ha ufficializzato il contrario, rinunciando, però, alla lunga lista dei testi difensivi, per accelerare le tappe e portare comunque il processo prima del termine a una sentenza che, se fosse di condanna, manterrebbe effetti validi sul piano civile ovvero del risarcimento danni ai famigliari delle vittime. Nel procedimento principale i sette esperti della Commissione Grandi Rischi sono stati processati per aver rassicurato la gente e sottovalutato il rischio sismico che c’era, condannati in primo grado e assolti in Appello e Cassazione, ad eccezione dell’allora numero due di Bertolaso, Bernardo De Bernardinis, condannato in via definitiva a due anni di reclusione.
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