La trattativa al Mise ha confermato 2.511 esuberi di Almaviva a Roma e Napoli. Confermando pure il trasferimento di 397 lavoratori dalla Sicilia alla Calabria. Le trattative sono state rinviate di 15 giorni. La fase dei rinvii, degli incontri inconcludenti, delle attese infinite, è deleteria se si sta con le mani in mano. Se non si lotta si disperde il potenziale di opposizione ai licenziamenti, subentra la sfiducia tra i lavoratori. Così il padrone ottiene il suo scopo con l’aiuto del sindacato. Al di la delle chiacchiere dei sindacalisti, sarebbe opportuno che i lavoratori di Almaviva si facciano sentire con iniziative efficaci. La minaccia di migliaia di licenziamenti, merita una risposta adeguata.
Saluti da un operaio già passato da queste situazioni
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