Archive for Ottobre, 2016
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![Caro Operai Contro, gli effetti del Jobs act si fanno sentire. Abolita da Renzi la giusta causa nei licenziamenti, in 2 anni i licenziamenti “per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo”, sono passati da 35 a 46 mila: il 31% in più. Il fuoco di paglia delle assunzioni legate alla decontribuzioni è finito con queste. Le assunzioni che senza giusta causa vengono ancora impropriamente definite: “a tempo indeterminato”, sono calate del 32,9%. Si è impennato il ricorso ai Voucher che in sostanza legalizza condizioni di lavoro di schiavitù conclamata ed il lavoro nero, tra gennaio e agosto di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/01/jobs-1-200x110.jpg "Jobs act: più 31% i licenziamenti senza giusta causa")
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Jobs act: più 31% i licenziamenti senza giusta causa
Posted 19 Ottobre 2016Caro Operai Contro, gli effetti del Jobs act si fanno sentire. Abolita da Renzi la giusta causa nei licenziamenti, in 2 anni i licenziamenti “per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo”, sono passati da 35 a 46 mila: il 31% in più. Il fuoco di paglia delle assunzioni legate alla decontribuzioni è finito con queste. Le assunzioni che senza giusta causa vengono ancora impropriamente definite: “a tempo indeterminato”, sono calate del 32,9%. Si è impennato il ricorso ai Voucher che in sostanza legalizza condizioni di lavoro di schiavitù conclamata ed il lavoro nero, tra gennaio e agosto di […] -
![da rassegna.it Settecento lavoratori sono a rischio licenziamento in Italiaonline, la nuova proprietà nata dopo la fusione con Seat Pagine Gialle. È l’allarme che arriva dalla Slc Cgil di Roma e del Lazio. La nuova società prevede una riorganizzazione con pesanti ricadute occupazionali: in bilico è il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie. Il 20 giugno, si legge, è stata ratificata la fusione tra Seat Pagine Gialle e Italiaonline. La ex Seat Pagine Gialle “si è portata in dote un tesoretto di circa 120 milioni di euro, frutto anche di accordi sindacali sofferti dove i lavoratori hanno accettato pesanti sacrifici in […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/italiaonline-engage_4549-200x110.jpg "Italiaonline, 700 lavoratori a rischio licenziamento")
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Italiaonline, 700 lavoratori a rischio licenziamento
Posted 18 Ottobre 2016da rassegna.it Settecento lavoratori sono a rischio licenziamento in Italiaonline, la nuova proprietà nata dopo la fusione con Seat Pagine Gialle. È l’allarme che arriva dalla Slc Cgil di Roma e del Lazio. La nuova società prevede una riorganizzazione con pesanti ricadute occupazionali: in bilico è il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie. Il 20 giugno, si legge, è stata ratificata la fusione tra Seat Pagine Gialle e Italiaonline. La ex Seat Pagine Gialle “si è portata in dote un tesoretto di circa 120 milioni di euro, frutto anche di accordi sindacali sofferti dove i lavoratori hanno accettato pesanti sacrifici in […] -
![Redazione di Operai Contro, ieri una corrispondenza esaminava tutte le forze impegnate nella battaglia di Mosul. I militari italiani schierati in Iraq – 700mila euro al giorno il costo della missione – si trovano impegnati in prima linea. La loro principale missione sarà quella di combat search and rescue, ovvero compiere blitz in zone di combattimento per evacuare i combattenti curdi o alleati feriti. Una missione di guerra a tutti gli effetti, che verrà condotta in ambienti “non permissivi” (come si dice in gergo militare) e comporterà quindi elevati rischi per il personale coinvolto. Non a caso gli elicotteri militari da trasporto […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/mosul-pp-200x110.jpg "LA BATTAGLIA DI MOSUL: SOLDATI ITALIANI IN PRIMA LINEA")
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LA BATTAGLIA DI MOSUL: SOLDATI ITALIANI IN PRIMA LINEA
Posted 18 Ottobre 2016Redazione di Operai Contro, ieri una corrispondenza esaminava tutte le forze impegnate nella battaglia di Mosul. I militari italiani schierati in Iraq – 700mila euro al giorno il costo della missione – si trovano impegnati in prima linea. La loro principale missione sarà quella di combat search and rescue, ovvero compiere blitz in zone di combattimento per evacuare i combattenti curdi o alleati feriti. Una missione di guerra a tutti gli effetti, che verrà condotta in ambienti “non permissivi” (come si dice in gergo militare) e comporterà quindi elevati rischi per il personale coinvolto. Non a caso gli elicotteri militari da trasporto […] -
![Per il dibattito. Pubblichiamo uno scritto con alcune osservazioni al documento del Comitato Lavoratrici e Lavoratori FCA per il NO alla riforma costituzionale”.Riteniamo utile la discussione per la formazione degli operai. Speriamo che arrivino altri scritti e si sviluppi un utile confronto che rafforzi la posizione degli operai. Gli operai non hanno nessun timore del confronto. Solo confrontandosi si può arrivare ad una posizione comune Redazione di Operai Contro, sull’onda dell’entusiasmo può capitare che nell’esprimere concetti si lascino spazi a interpretazioni diverse o inesatte. Deve essere successo anche nella stesura del Documento del “ Comitato Lavoratrici e Lavoratori FCA […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/ali-200x110.png "Sulle ali dell’entusiasmo")
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Sulle ali dell’entusiasmo
Posted 18 Ottobre 2016Per il dibattito. Pubblichiamo uno scritto con alcune osservazioni al documento del Comitato Lavoratrici e Lavoratori FCA per il NO alla riforma costituzionale”.Riteniamo utile la discussione per la formazione degli operai. Speriamo che arrivino altri scritti e si sviluppi un utile confronto che rafforzi la posizione degli operai. Gli operai non hanno nessun timore del confronto. Solo confrontandosi si può arrivare ad una posizione comune Redazione di Operai Contro, sull’onda dell’entusiasmo può capitare che nell’esprimere concetti si lascino spazi a interpretazioni diverse o inesatte. Deve essere successo anche nella stesura del Documento del “ Comitato Lavoratrici e Lavoratori FCA […] -
![Redazione di Operai Contro, La multinazionale inglese vuole chiudere le due fabbriche di Assemini e Avezzano – lasciando a casa 186 lavoratori. In questi mesi i sindaclisti ci hanno imbottito delle solite chiacchiere: Renzi, i politici, ecc Ora hanno indetto per Martedì 18 ottobre sciopero Lo hanno deciso le sigle sindacali di loFilctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Le tre sigle hanno chiesto al ministero dello Sviluppo economico di convocare urgentemente tutte le parti coinvolte (azienda, sindacati, istituzioni locali e regionali) per valutare tutte le possibili alternative alla cessazione delle attività e al conseguente ritiro dei licenziamenti. “Il ministero […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/vesuvius-200x110.jpg "VESUVIUS CONFERMA I 186 LICENZIAMENTI, OPERAI IN SCIOPERO")
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VESUVIUS CONFERMA I 186 LICENZIAMENTI, OPERAI IN SCIOPERO
Posted 17 Ottobre 2016Redazione di Operai Contro, La multinazionale inglese vuole chiudere le due fabbriche di Assemini e Avezzano – lasciando a casa 186 lavoratori. In questi mesi i sindaclisti ci hanno imbottito delle solite chiacchiere: Renzi, i politici, ecc Ora hanno indetto per Martedì 18 ottobre sciopero Lo hanno deciso le sigle sindacali di loFilctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Le tre sigle hanno chiesto al ministero dello Sviluppo economico di convocare urgentemente tutte le parti coinvolte (azienda, sindacati, istituzioni locali e regionali) per valutare tutte le possibili alternative alla cessazione delle attività e al conseguente ritiro dei licenziamenti. “Il ministero […] -
![Redazione di Operai Contro, è iniziata la battaglia di Mosul. Vi invio le mie osservazioni. Non parteggio per nessuno, ma sono contro i bombardamenti. Bande armate di sciti Iracheni ( chiamati pomposamente ’esercito iracheno), sotto la guida dalla coalizione internazionale a guida Usa, ha lanciato l’annunciata offensiva per riconquistare Mosul. Aerei da guerra USA e delle forze irachene e della coalizione internazionale stanno bombardando intensamente la periferia settentrionale della città. L’artiglieria pesante dell’ esercito iracheno e curdo bombarda con forza le stesse zone. Il più grande esercito di mercenari del mondo muove alla conquista di Mosul. Vi sono anche truppe Turche, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/Mosul-combo-990-200x110.jpg "LA BATTAGLIA DI MOSUL")
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LA BATTAGLIA DI MOSUL
Posted 17 Ottobre 2016Redazione di Operai Contro, è iniziata la battaglia di Mosul. Vi invio le mie osservazioni. Non parteggio per nessuno, ma sono contro i bombardamenti. Bande armate di sciti Iracheni ( chiamati pomposamente ’esercito iracheno), sotto la guida dalla coalizione internazionale a guida Usa, ha lanciato l’annunciata offensiva per riconquistare Mosul. Aerei da guerra USA e delle forze irachene e della coalizione internazionale stanno bombardando intensamente la periferia settentrionale della città. L’artiglieria pesante dell’ esercito iracheno e curdo bombarda con forza le stesse zone. Il più grande esercito di mercenari del mondo muove alla conquista di Mosul. Vi sono anche truppe Turche, […] -
![Il Consiglio di Fabbrica di Mirafiori approva una mozione per presidare tutti i cancelli, chiedendo alle confederazioni di proclamare lo sciopero generale. I picchetti, molto partecipati di fatto, precludono a chiunque di entrare in fabbica, nonostante alcuni tentativi di sfondamento, organizzati dai capetti più beceri e filopadronali. Intanto, oltre i cancelli, operai espulsi si suicidavano in silenzio (ve ne furono circa 200), sopraffatti dallo sconforto e dalla mancanza di una prospettiva seria (da ricordare che i cassintegrati erano sia avanguardie, che operai usurati e malati: nessuno è più rientrato). Ebbene, in questo clima rovente, il 14 Ottobre 1980, trentacinque […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/marcia-200x110.png "Torino: La “marcia dei 40.000″ 35 anni fa")
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Torino: La “marcia dei 40.000″ 35 anni fa
Posted 17 Ottobre 2016Il Consiglio di Fabbrica di Mirafiori approva una mozione per presidare tutti i cancelli, chiedendo alle confederazioni di proclamare lo sciopero generale. I picchetti, molto partecipati di fatto, precludono a chiunque di entrare in fabbica, nonostante alcuni tentativi di sfondamento, organizzati dai capetti più beceri e filopadronali. Intanto, oltre i cancelli, operai espulsi si suicidavano in silenzio (ve ne furono circa 200), sopraffatti dallo sconforto e dalla mancanza di una prospettiva seria (da ricordare che i cassintegrati erano sia avanguardie, che operai usurati e malati: nessuno è più rientrato). Ebbene, in questo clima rovente, il 14 Ottobre 1980, trentacinque […] -
![Redazione di Operai Contro, Il premier Matteo Renzi non perde nessuna occasione per propagandare il vota Si al Referendum costituzionale del 4 dicembre. Sembra una parodia degli spettacoli di Crozza.E’ quello che è accaduto nella presentazione della legge di stabilità. Riduzioni dell’IRPEF ai padroni e miliardi di euro sempre ai padroni Distribuzione di promesse di elemosine al maggior numero possibile di Italiani. Per i padroni sono miliardi di euro che Renzi distribuisce Per gli altri sono miliardi di promesse di elemosine che non li salverà dalla miseria.Tra i tantissimi beneficati delle elemosine di Renzi ci sono situazioni molto diverse: […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/renzi-show-200x110.jpg "RENZI SHOW")
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RENZI SHOW
Posted 17 Ottobre 2016Redazione di Operai Contro, Il premier Matteo Renzi non perde nessuna occasione per propagandare il vota Si al Referendum costituzionale del 4 dicembre. Sembra una parodia degli spettacoli di Crozza.E’ quello che è accaduto nella presentazione della legge di stabilità. Riduzioni dell’IRPEF ai padroni e miliardi di euro sempre ai padroni Distribuzione di promesse di elemosine al maggior numero possibile di Italiani. Per i padroni sono miliardi di euro che Renzi distribuisce Per gli altri sono miliardi di promesse di elemosine che non li salverà dalla miseria.Tra i tantissimi beneficati delle elemosine di Renzi ci sono situazioni molto diverse: […] -
![Redazione di Operai Contro, in Libia come in tutte le guerre, si svolgono due guerre. Una è la guerra armata che vede coinvolti mercenari e truppe di diverse paesi. L’altra è la guerra delle menzogne che vede i giornalisti di diversi paesi, pagati molto bene, impegnati in prima fila. – Sirte era stata ” liberata”. una grande menzogna. A Sirte si combatte – Fayez al-Serraj, il fantoccio dell’ONU, è il pèremier dell’unificazione della Libia. E’ una menzogna. Le truppe che lo difendono sono costituite da mercenari. In prima fila i mercenari dei padroni italiani. Ancora scontri a Tripoli dopo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/tripoli-al-200x110.jpg "LIBIA: LA GUERRA E LA GUERRA DELLE MENZOGNE")
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LIBIA: LA GUERRA E LA GUERRA DELLE MENZOGNE
Posted 17 Ottobre 2016Redazione di Operai Contro, in Libia come in tutte le guerre, si svolgono due guerre. Una è la guerra armata che vede coinvolti mercenari e truppe di diverse paesi. L’altra è la guerra delle menzogne che vede i giornalisti di diversi paesi, pagati molto bene, impegnati in prima fila. – Sirte era stata ” liberata”. una grande menzogna. A Sirte si combatte – Fayez al-Serraj, il fantoccio dell’ONU, è il pèremier dell’unificazione della Libia. E’ una menzogna. Le truppe che lo difendono sono costituite da mercenari. In prima fila i mercenari dei padroni italiani. Ancora scontri a Tripoli dopo […] -
![Caro Operai Contro, dopo la chiusura di diversi reparti e del pronto soccorso all’ospedale del rione Sanità a Napoli, una manifestazione di protesta ha bloccato i traffico per alcune ore. Mentre Renzi a parole dice di non tagliare i fondi per la sanità, in pratica continua l’azione demolitoria della sanità pubblica. Saluti da Portici Ti allego l’articolo del Mattino Manifestazione di protesta nel rione Sanità a Napoli contro il ridimensionamento dell’ospedale San Gennaro dei Poveri. Il corteo guidato da padre Alex Zanotelli ha sfilato per le vie del quartiere fino a bloccare il traffico per un paio d’ore […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/10/napoli-sanita-320x132-200x110.jpg "Rione Sanità: contro i tagli che hanno devastato l’ospedale")
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Rione Sanità: contro i tagli che hanno devastato l’ospedale
Posted 17 Ottobre 2016Caro Operai Contro, dopo la chiusura di diversi reparti e del pronto soccorso all’ospedale del rione Sanità a Napoli, una manifestazione di protesta ha bloccato i traffico per alcune ore. Mentre Renzi a parole dice di non tagliare i fondi per la sanità, in pratica continua l’azione demolitoria della sanità pubblica. Saluti da Portici Ti allego l’articolo del Mattino Manifestazione di protesta nel rione Sanità a Napoli contro il ridimensionamento dell’ospedale San Gennaro dei Poveri. Il corteo guidato da padre Alex Zanotelli ha sfilato per le vie del quartiere fino a bloccare il traffico per un paio d’ore […]