Redazione Operai Contro,
Per oggi 7 novembre è stato proclamato lo sciopero di un’ora “ZeroInfortuni” indetto dai sindacati confederali Fillea, Filca e Feneal categorie degli edili, sciopero contro le morti sul lavoro.
Nonostante il persistere della crisi nel settore delle costruzioni e quindi con una diminuzione del numero degli occupati edili, gli ultimi dati sui morti, infortuni, invalidi e malattie professionali sono purtroppo ancora in aumento.
Gli operai edili continuano a morire nei cantieri per i profitti dei padroni, unici diretti responsabili di tutti gli infortuni mortali e di tutti gli operai invalidi a causa delle insufficienti e inadeguate misure di sicurezza che vengono adottate nei luoghi di lavoro.
Gli operai edili sotto ricatto dei padroni e tanti di loro pagati anche con i Voucher, per paura di essere licenziati sono costretti ha lavorare quotidianamente in condizioni pericolose e con poca sicurezza.
I dati terribili sul numero degli infortuni mortali è in aumento di oltre il 27% rispetto al 2015, il numero dei padroni colpevoli delle morti degli operai risulta pari a zero.
Ne sindacalisti né giornalisti prezzolati dai padroni dichiarano la verità cioè quanti padroni finiscono in galera ogni anno ma oggi lo sciopero “Zeroinfortuni “equivale a “Zeropadroni” in galera.
Allego l’articolo in merito
Saluti da un muratore bergamasco
Le segreterie nazionali Feneal Filca Filllea hanno proclamano, per il prossimo 7 novembre, lo sciopero di un’ora #ZeroInfortuni che coinvolgerà tutti i lavoratori impiegati nel settore edile contro le morti sul lavoro.“I dati su infortuni, morti e malattie professionali sono sempre più tragici ed allarmanti – dichiarano le tre sigle sindacali -.
Dai nostri dati, il bilancio provvisorio degli infortuni mortali nelle costruzioni per il 2016 è terribile, con un incremento delle vittime ad oggi di oltre il 27% rispetto al 2015, e a questo dato drammatico si aggiunge quello relativo alle vittime over 60 il cui numero è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente.
Per questi motivi Feneal Filca Fillea chiedono di abbassare la soglia dei contributi necessari per accedere all’Ape agevolata, ritenuta “troppo alta per gli operai edili che, oltre a svolgere un lavoro gravoso, hanno spesso carriere discontinue che non permettono di accumulare contributi in maniera continuativa.”Inoltre, per i sindacati “è fondamentale completare l’attuazione del decreto legislativo 81, anche con la costituzione della patente a punti, intervenire con azioni precise per contrastare il lavoro nero ed irregolare, ripristinare il Durc nella sua formula originaria e passare in breve tempo alla congruità, applicare il contratto edile a tutti i lavoratori in cantiere e rafforzare il ruolo degli enti bilaterali.”
Per l’appuntamento del 7 novembre sono previsti presidi, incontri con Prefetti, assemblee ed iniziative in tutti i territori e cantieri. A Roma è previsto un presidio in Piazza Montecitorio.
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