Caro Operai Contro,

la lotta dei pendolari contro il disservizio delle ferrovie si estende anche nel padovano. Per placare gli animi arriva la promessa di elettrificazione della linea. Chi pensava che il binario unico e la mancata elettrificazione fossero solo nel meridione d’Italia deve ricredersi.

Saluti da Padova

Vi mando un articolo del Mattino di Padova.

Treni, proteste dei pendolari dell’Alta: “Ritardi continui”

Continui disservizi nei convogli diretti dal cittadellese a Padova: “La Regione Veneto non ci risponde e bisognerebbe tornare al biglietto regionale valido 30 giorni”

Continui ritardi, i pendolari dell’Alta Padovana insistono nel denunciare il disservizio. Il comitato Apples, che unisce lavoratori e studenti diretti principalmente dal cittadellese a Padova, segnala i problemi più gravi delle ultime settimane: “Giovedì 20 ottobre – puntualizza il portavoce Stefano Miotti – ci sono stati ritardi di circa 30 minuti per i treni da Padova a Camposampiero dalle 18 in poi per un’auto che ha bloccato un passaggio a livello, mentre il treno 5942 delle 18.16 da Padova a Bassano era sovraffollato perché composto da 3 carrozze anziché almeno da 5”.

“Bisogna tener presente – fanno notare i pendolari – che con il cadenzamento orario in caso di ritardi anche tra i 10 e 15 minuti sono a rischio coincidenze molto importanti anche con le Frecce”.

Per quel che riguarda il futuro, ai pendolari sono state date assicurazioni su una probabile elettrificazione delle linee Padova-Camposampiero-Bassano e Padova-Camposampiero-Montebelluna: “Ma i tempi di realizzazione sono almeno di 3 anni”.

Critiche alla Regione Veneto: Apples dal 24 settembre ha chiesto di ripristinare le fermate di Cittadella e Castelfranco Veneto (tolte dal 2 ottobre) per il Freccia Bianca da e per Milano, “ma non sono arrivate risposte”. Altra richiesta: “Si dia validità di 30 giorni al biglietto regionale”.