Marchionne e i padroni della FCA se ne fregano delle sentenze della magistratura. Se la magistratura emette la sentenza di reintegro dei 5 operai licenziati a Pomigliano, loro possono decidere di pagare il loro salario, ma di non farli rientrare. Loro sono i padroni e noi operai nientaltro che schiavi salariati. Libertà, diritti, dignità sono parole vuote. Tra noi operai e i padroni c’è una guerra. La guerra per il potere. Andhe se molti operai non sono ancora coscienti di questa guerra, la guerra c’è. Noi operai perderemo sicuramente se non ci organizzeremo per la guerra. Abbiamo bisogno di un partito per vincerla. Un partito che ci guidi battaglia dopo battaglia nella guerra contro i padroni. Milioni di operai vengono licenziati in tutto il mondo e condannati alla morte per fame. I padroni hanno la loro organizzazione, il loro stato,la loro magistratura, la loro polizia, il loro esercito. Noi operai abbiamo solo la nostra schiavitù. Abbiamo un compito immenso, per questo abbiamo bisogno di un nostro partito.
La lotta contro il licenziamento dei cinque operai di Pomigliano è una delle battaglie. Deve ricevere il sostegno di tutti gli operai. Non possiamo aspettare che questo compito sia svolto dai sindacati. Solo il Partito Operaio può mobilitare tutti gli operai delle altre fabbriche.
La lotta contro i licenziamenti economici di operai e lavoratori è un altra battaglia. Se gli operai l’affrontano fabbrica per fabbrica con i sindacalisti che parteggiano per padroni, la perdono. Solo avendo un Partito Operaio è possibile difendersi
Un vecchio operaio della FIAT di Torino ora in pensione
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