Caro Operai Contro,
solo se si tratta di stragi sul lavoro, se gli operai muoiono a gruppi allora ne parla “la grande stampa” e le tivù nazionali. Altrimenti morire sul lavoro a 38 anni non fa notizia. Come tutti gli operai che ogni giorno perdono la vita negli “infortuni” sul lavoro. Anche Damiano Varetto operaio di 38 anni, schiacciato da un grosso coperchio, ha trovato spazio solo sulla cronaca di un giornale locale. “L’incidente” mortale è avvenuto alla Plastotecnica a Bagnoli di Sopra, (PD).
In Italia tre operai ogni giorno perdono la vita, costretti per un pezzo di pane a lavorare per il profitto dei padroni. Così è fatta la società in cui viviamo. Per questo la dobbiamo cancellare dalla faccia dalla terra, insieme allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Condivido la battaglia quotidiana condotta da Operai Contro. Cerco di rendermi utile nella costruzione del partito operaio. Ho seguito l’invito di scaricare il comunicato che stronca il contratto delle elemosine dei metalmeccanici, e lo farò girare tra gli operai della fabbrica dove lavoro.
Saluti da un’operaia
Mando l’articolo del Mattino di Padova
Un operaio, Damiano Varetto, 38 anni, residente a Montegrotto Terme, mentre si stava occupando della manutenzione di una tramoggia (grosso contenitore metallico), è rimasto schiacciato sotto un pesante coperchio. Immediati i soccorsi da parte dei colleghi e del personale sanitario del Suem 118.
Il ferito è stato trasportato in condizioni disperate al pronto soccorso dell’ospedale di Schiavonia ma non c’è stato nulla da fare. E’ deceduto a causa delle gravissime lesioni. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Abano Terme e il personale dello Spisal dell’Uls 17 per gli accertamenti sull’accaduto. Sconvolti i colleghi di lavoro dell’operaio e i responsabili dell’azienda. La Plastotecnica è una delle attività produttive storiche di Bagnoli, di proprietà della famiglia Iazzolino. Nei due stabilimenti produttivi di Bagnoli e di Pernumia vengono lavorate a ciclo continuo circa 115 mila tonnellate di film in polietilene per imballaggio destinato al packaging industriale e ad altre applicazioni tecniche. L’azienda impiega quasi 400 addetti e fattura attorno ai 200 milioni di euro. Il 40 per cento del volume d’affari è realizzato fuori dall’Italia, soprattutto con l’export verso Francia, Germania, Svezia e Algeria, oltre che in altri 30 Paesi tra Europa, Medio Oriente e Africa.
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