Landini corre a Genova, tenta di limitare la batosta annunciata dalle assemblee di fabbrica, sull’accordo delle elemosine del contratto nazionale dei metalmeccanici, firmato anche dalla Fiom. Dopo Trieste anche il direttivo della Fiom di Genova ha sonoramente bocciato l’ipotesi d’accordo del nuovo contratto. Ora ci saranno le assemblee e Landini si è autoinvitato a quella dell’Ansaldo di Genova che si terrà il 16 dicembre.
Arriva Landini a spiegare “i punti qualificanti”. A spiegare perché invece di aumenti in busta paga, ci saranno “benefit welfare”, ovvero buoni benzina, buoni per la spesa, sanità integrativa. “Benefit welfare”, che inoltre non agiscono sugli istituti contrattuali (contributi inps, inail, tfr etc.)”. Gli aumenti salariali legati all’inflazione (non si sa in che misura), arriveranno l’anno seguente all’inflazione rilevata. (Se ci sarà deflazione i padroni chiederanno la restituzione come già successo?)
Landini interviene fra i metalmeccanici di Genova, per dire anche alle altre fabbriche che bisogna votare SI al contratto delle elemosine.
Gli operai dell’Ansaldo e delle altre fabbriche si preparano a ricevere Landini e i suoi fiancheggiatori come si meritano. Si preparano a bocciare il contratto delle elemosine.
Saluti operai
Condividi:
Comments Closed
Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNo
Comments Closed