Sono stati tutti assolti con formula piena i nove ex manager di Pirelli accusati a Milano di omicidio colposo e lesioni gravissime per i 28 casi di operai morti o ammalati a causa dell’amianto, dopo aver lavorato negli stabilimenti milanesi dell’azienda tra gli anni ’70 e ’80.
Lo ha deciso il giudice della Quinta sezione penale del tribunale Annamaria Gatto che ha scagionato gli imputati “perché il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto”. I familiari delle vittime hanno protestato urlando “vergogna” e che “gli operai – sono stati uccisi due volte, dai padroni e dai giudici”.
I familiari degli operai devono ringraziare la bontà del giudice. Poteva incriminare gli operai morti e ammalati per attentato all’onore dei padroni e manager Pirelli.
La magistratura borghese è fatta così. I padroni e i loro manager devono far vedere che di fronte alla legge siamo tutti uguali. Devono solo far vedere
Un ex operaio Pirelli
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