Nel corso del 2017 operai, lavoratori e pensionati, dovranno mettere in conto una “stangata” pari a circa 986 euro a famiglia per gli aumenti dei prezzi e delle tariffe. La crescita dei listini determinerà, esclusi gli alimentari – sottolinea lo studio dell’associazione di consumatori – una maggiore spesa pari a 302 euro a famiglia, mentre per gli alimentari occorrerà mettere in conto 193 euro in più; aumenti che si ripercuoteranno anche nel settore della ristorazione (+28 euro). Per i trasporti (aerei, treni, taxi, mezzi pubblici, traghetti, ecc.) un nucleo familiare tipo – sottolineano i consumatori – dovrà affrontare una maggiore spesa pari a 64 euro, mentre viaggiare sulle autostrade comporterà un aggravio medio di 35 euro: i gestori autostradali hanno infatti già presentato al Ministero dei trasporti le richieste di aumento delle tariffe per il 2017. Per i servizi bancari spenderemo 16 euro in più rispetto allo scorso anno (oltre ai 7 euro aggiuntivi per i servizi postali). Torneranno a crescere anche le tariffe Rc auto, e assicurare una automobile costerà mediamente 10 euro in più. Rincari anche nel settore energetico: il 2016 si chiude infatti con una raffica di rialzi del petrolio, che dovrebbero proseguire anche nel corso del 2017, determinando effetti sulle bollette (luce e gas +29 euro) e sui rifornimenti di carburante (+175 euro). Costerà meno il canone Rai, che scende da 100 euro a 90 euro, mentre per scuole, mense, libri ed istruzione in generale la spesa media di un nucleo familiare salirà di 45 euro. Leggeri incrementi sono previsti anche per le spese sanitarie con37 euro in più.
L’ erede di Renzi, Gentiloni continuerà l’opera del gangster
Un lettore
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