Redazione di Operai Contro,
a Tripoli le forze fedeli a Khalifa Gwell, ex primo ministro del disciolto governo islamista di salvezza nazionale, hanno tentato di rovesciare l’esecutivo di unità nazionale presieduto da Fayez Al Sarraj e promosso dall’Onu e difeso dai militari italiani. Fayez Al Sarraj vive in Tunisia protetto da mercenari. Il governo del conte Gentiloni parla di fantomatici accordi con Fayez Al Sarraj
Nonostante l’appoggio garantito dalla comunità internazionale al governo di Tripoli, il Paese è sempre più fuori controllo. La settimana scorsa, aerei militari sotto il comando del generale Khalifa Haftar, che appoggia il Parlamento di Tobruk, avevano bombardato la base aerea di Al Jufra, controllata dalle forze fedeli al governo di unità nazionale. Secondo l’Esercito nazionale libico, la fazione guidata da Haftar, nel raid è stato colpito un C-130 che trasportava armi e munizioni per la milizia di Misurata, che combatte a fianco del governo di Tripoli.
Haftar è stato oggi sulla portaerei russa ‘Ammiraglio Kuznetsov’, dove ha discusso, in videoconferenza, con il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu “di lotta ai terroristi in Medio Oriente”. Lo ha reso noto lo stesso dicastero russo ricordando che la portaerei “è adesso di ritorno” verso la base della Flotta del Nord a Severomorsk dopo essere stata schierata a largo delle coste della Siria. Mosca riferisce di aver consegnato a Haftar materiale sanitario “per i militari e i civili libici”.
Un osservatore
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