Redazione operai contro,
A proposito dell’articolo che avete pubblicato ieri riguardante la continua nascita di nuovi sindacati l’operaio di Torino ha ragione nel sostenere che “tutti vogliono costruire un sindacato di classe……ogni parrocchia vanta i suoi successi ma sono successi degli operai.”
Come non dargli ragione visto e considerato che innumerevoli sono le fregature che gli operai subiscono dal servilismo padronale dei sindacati confederali quando fanno accordi con Assolombarda senza interpellare gli operai o quando rinnovano i contratti nazionali al ribasso uno per tutti il recente contratto CCNL dei metalmeccanici.
Cgil, Cisl, Uil di Monza Brianza hanno siglato un accordo con Assolombarda Confindustria di Milano Monza e Brianza sul welfare aziendale. In pratica una palese collaborazione dei sindacati parassiti con i padroni delle imprese per inculare gli operai.
L’accordo che secondo i segretari generali di Monza e Brianza della triplice sindacale “favorirà un buon clima aziendale” prevede iniziative di formazione congiunta per i delegati sindacali e per i capi del personale delle aziende.
I padroni si organizzano bene per non avere lotte o ribellioni in fabbrica, formeranno loro stessi i delegati al loro servizio, cosi eviteranno gli scioperi.
In cambio gli operai riceveranno, questo è l’obiettivo dei padroni, una retribuzione correlata a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza, innovazione e che il premio venga corrisposto per mezzo di prestazioni di welfare aziendali.
Tutto e tutti contro gli interessi degli operai e per sottometterli ancora di più.
Poi nascono un sacco di altri sindacati di base, alternativi ai confederali che cercano di accaparrarsi più iscritti possibili.
Servono altri nuovi sindacati di base o un sindacalismo operaio?
Come sostiene l’operaio di Torino solo un sindacalismo operaio può ottenere dei veri successi contro i padroni.
Un caloroso saluto da Mario operaio di Monza
Dal Cittadino di Monza
Monza: sindacati e Assolombarda firmano l’accordo sul welfare aziendale
Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza insieme a Cgil Monza e Brianza, Cisl Monza e Brianza Lecco e Uil Monza e Brianza hanno firmato un accordo per diffondere la cultura del welfare aziendale: prevista formazione per delegati sindacale e per il personale delle risorse umane nelle aziende, ma anche premi di produzione corrisposti in welfare
Diffondere la cultura del welfare aziendale anche attraverso iniziative di formazione congiunta dedicate sia ai delegati sindacali che alle funzioni risorse umane delle aziende e incontri volti a valorizzare le esperienze positive e a diffondere le best practices. Sono alcuni degli obiettivi dell’accordo sottoscritto da Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Cgil Monza e Brianza, Cisl Monza Brianza Lecco e Uil. Monza e Brianza.
L’intesa segue quella raggiunta dalle parti il 18 luglio scorso e volta a favorire, anche attraverso la contrattazione collettiva aziendale, la diffusione della retribuzione correlata a incrementi di produttività, reddittività, qualità, efficienza e innovazione nonché la possibilità, prevista dalla normativa, che il premio venga corrisposto in tutto o in parte, per scelta del lavoratore, tramite prestazioni di welfare aziendale.
«Le misure di welfare aziendale non solo consentono di aumentare in maniera considerevole la capacità di spesa del lavoratore e migliorano la conciliazione vita-lavoro per i dipendenti- ha sottolineato Massimo Manelli Vice direttore di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e Direttore del Presidio territoriale- ma rappresentano una modalità innovativa per sviluppare sinergie con il territorio. Un circolo virtuoso che permette, attraverso l’ottimizzazione delle risorse, di creare occupazione e di contribuire alla crescita economica locale anche valorizzando i servizi di welfare sia pubblici che privati esistenti».
L’accordo prevede che Assolombarda, CGIL Monza Brianza, CISL Monza Brianza Lecco e UIL Monza Brianza mettano a disposizione i propri spazi e i propri esperti per diffondere, con una programmazione annuale, la cultura e le opportunità sulle politiche di welfare alle imprese. Un supporto operativo alle imprese, in particolare alla PMI e ai lavoratori attraverso la diffusione delle best practices e la formazione degli operatori su contenuti normativi e processi operativi.
«L’accordo rappresenta un primo passo per allargare misure di welfare aziendale, a vantaggio di lavoratori e imprese- hanno dichiarato i Segretari Generali di Cgil Cisl Uil Brianza Maurizio Laini, Rita Pavan e Luigi Soldavini. “Il welfare integrativo aziendale è già stato sperimentato attraverso la negoziazione in molte imprese del territorio. Oggi, grazie all’ulteriore detassazione prevista nella legge di stabilità e con questo protocollo, abbiamo l’opportunità di ampliarlo anche nelle piccole e medie imprese. E’ una sfida che, oltre a migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e il loro potere d’acquisto favorendo al contempo un buon clima aziendale – può avere ricadute positive sull’economia e l’occupazione del territorio».
L’accordo infine intende promuovere e monitorare l’andamento del tema “welfare aziendale” sul territorio e formulare eventuali nuove proposte anche in coordinamento con il Comitato di valutazione di conformità dei premi di risultato istituito lo scorso 18 luglio da Assolombarda, Cgil, Cisl, Uil, presso la sede del Presidio territoriale di Monza in viale Petrarca.
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