Redazione di Operai Contro,
Al tavolo sull’ILVA, i rappresentanti dei lavoratori (FIM-FIOM-UILM) e l’organizzazione degli industriali (CONFINDUSTRIA), hanno chiesto che il trasferimento agli investitori che vogliono acquistare Ilva, avvenga al più presto. Le due cordate sono la joint venture Am Investco Italy, formata da ArcelorMittal e Marcegaglia Carbon Steel, e Acciaitalia, l’altra formata da Acciaieria Arvedi, Cassa Depositi e Prestiti, ai quali si è aggiunto come partner industriale il gruppo Jindal.
Am Investco Italy e AcciaItalia «hanno tempo fino all’8 di febbraio per presentare le loro offerte» ha annunciato il commissario straordinario dell’Ilva Enrico Laghi, anche lui in audizione al tavolo. Il termine non è però perentorio e le cordate «possono chiedere una proroga».
Nell’ultimo anno la gestione commissariale si è data da fare per rendere l’Ilva un buon investimento cioe una buona occasione per fare profitti sulla pelle degli operai. L’Ilva ha migliorato i suoi conti chiudendo il 2016 con una produzione in deciso aumento (+23%).
Laghi ha aggiunto: «Entro il mese di giugno consegneremo le aree sequestrate che potranno essere quindi dissequestrate a beneficio del trasferimento degli asset agli investitori».
Noi operai continuiamo a lavorare con la morte sulle spalle. I nostri figli continuano a morire. Dobbiamo essere contenti, sindacati e confindustria sono d’accordo per far fare elevati profitti alla cordata che compra l’ILVA
Un operaio dell’ILVA
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