Archive for Febbraio 3rd, 2017
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![Redazione di Operai Contro, dobbiamo prendere ad esempio i Rumeni. In Italia dovremmo manifestare ogni giorno contreo i politici e gli amministratori corrotti Un lettore dal fattoquotidiano Oltre 200 mila persone hanno nuovamente manifestato mercoledì sera a Bucarest e in altre città della Romania per protestare contro il governo di Sorin Grindeanu accusato di varare misure che vanificano la lotta alla corruzione dilagante nel Paese. A Bucarest, secondo i media locali, si sono registrati sporadici scontri e tafferugli tra dimostranti e polizia con un bilancio di almeno cinque feriti e una sessantina di arresti. A innescare la protesta popolare è stato […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/romania-200x110.jpg "Romania, oltre 200 mila persone in piazza contro la corruzione. Feriti e decine di arresti")
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Romania, oltre 200 mila persone in piazza contro la corruzione. Feriti e decine di arresti
Posted 3 Febbraio 2017Redazione di Operai Contro, dobbiamo prendere ad esempio i Rumeni. In Italia dovremmo manifestare ogni giorno contreo i politici e gli amministratori corrotti Un lettore dal fattoquotidiano Oltre 200 mila persone hanno nuovamente manifestato mercoledì sera a Bucarest e in altre città della Romania per protestare contro il governo di Sorin Grindeanu accusato di varare misure che vanificano la lotta alla corruzione dilagante nel Paese. A Bucarest, secondo i media locali, si sono registrati sporadici scontri e tafferugli tra dimostranti e polizia con un bilancio di almeno cinque feriti e una sessantina di arresti. A innescare la protesta popolare è stato […] -
![Riceviamo e pubblichiamo:Il tempo passa e la situazione dei lavoratori in Continental continua a peggiorare: – i carichi di lavoro sono aumentati in tutti i reparti e le condizioni di sicurezza sono ormai al limite; – l’eliminazione delle figure di riferimento lascia soli i lavoratori di fronte a ogni problema; – i lavoratori interinali entrano ed escono continuamente. Non sono stati assunti stabilmente nemmeno quelli che lavorano dal 2007; – ferie e PAR sono a totale discrezione dell’azienda; – il premio di risultato è ancora quello del 2005. Negli ultimi mesi la maggioranza della RSU non ha fatto […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/03/continental-200x110.jpg "RIVENDICARE GLI INTERESSI DEI LAVORATORI")
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RIVENDICARE GLI INTERESSI DEI LAVORATORI
Posted 3 Febbraio 2017Riceviamo e pubblichiamo:Il tempo passa e la situazione dei lavoratori in Continental continua a peggiorare: – i carichi di lavoro sono aumentati in tutti i reparti e le condizioni di sicurezza sono ormai al limite; – l’eliminazione delle figure di riferimento lascia soli i lavoratori di fronte a ogni problema; – i lavoratori interinali entrano ed escono continuamente. Non sono stati assunti stabilmente nemmeno quelli che lavorano dal 2007; – ferie e PAR sono a totale discrezione dell’azienda; – il premio di risultato è ancora quello del 2005. Negli ultimi mesi la maggioranza della RSU non ha fatto […] -
![pubblichiamo per il dibattito Il reddito di cittadinanza, il reddito minimo o come vogliamo chiamarlo, è probabilmente un fatto di civiltà che risponde a esigenze vere e immediate di una dignitosa sopravvivenza delle persone in difficoltà. Rischia, però, di trasformarsi in un gesto di carità (con tutto il rispetto per la carità), se escluso da una visione politica più ampia e “rivoluzionaria”. Chi copre o coprirà i costi di un provvedimento di civiltà? Le tasse dei cittadini. Non i capitani della finanza e delle banche, non i corrotti e i corruttori, non i “grandi imprenditori” che hanno prosciugato le […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/redditocitta-200x110.jpg "Il reddito di cittadinanza e gli sporcaccioni della bad economy")
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Il reddito di cittadinanza e gli sporcaccioni della bad economy
Posted 3 Febbraio 2017pubblichiamo per il dibattito Il reddito di cittadinanza, il reddito minimo o come vogliamo chiamarlo, è probabilmente un fatto di civiltà che risponde a esigenze vere e immediate di una dignitosa sopravvivenza delle persone in difficoltà. Rischia, però, di trasformarsi in un gesto di carità (con tutto il rispetto per la carità), se escluso da una visione politica più ampia e “rivoluzionaria”. Chi copre o coprirà i costi di un provvedimento di civiltà? Le tasse dei cittadini. Non i capitani della finanza e delle banche, non i corrotti e i corruttori, non i “grandi imprenditori” che hanno prosciugato le […] -
![Redazione di Operai Contro, Gli operai del cotonificio Capitanata(Foggia) sono stati licenziati da molto tempo. Solo oggi la magistratura ordina Il sequestro «conservativo» di 14 immobili e 17 conti bancari, per un valore totale di circa undici milioni di euro, nei confronti di cinque ex amministratori della società «Cotonificio di Capitanata» Nel 2006 e nel 2007 la Procura della Repubblica di Foggia coordinò un’indagine condotta dalle Fiamme gialle sulla gestione di un contributo di circa undici milioni di euro erogato in tre rate, tra il 2000 e il 2007, dalla Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito dei Contratti d’area di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/cotonificio-200x110.jpg "COTONIFICIO CAPITANATA: LA SOLITA TRUFFA DEI PADRONI")
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COTONIFICIO CAPITANATA: LA SOLITA TRUFFA DEI PADRONI
Posted 3 Febbraio 2017Redazione di Operai Contro, Gli operai del cotonificio Capitanata(Foggia) sono stati licenziati da molto tempo. Solo oggi la magistratura ordina Il sequestro «conservativo» di 14 immobili e 17 conti bancari, per un valore totale di circa undici milioni di euro, nei confronti di cinque ex amministratori della società «Cotonificio di Capitanata» Nel 2006 e nel 2007 la Procura della Repubblica di Foggia coordinò un’indagine condotta dalle Fiamme gialle sulla gestione di un contributo di circa undici milioni di euro erogato in tre rate, tra il 2000 e il 2007, dalla Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito dei Contratti d’area di […] -
![Redazione, Fim, Fiom, Uilm e Ugl, dopo aver gettato nella disperazione gli operai dell’acciaeria, hanno organizzato una processione cittadina. Hanno costretto un migliaio di operai a sfilare con tutte le altre classi a sfilare per le vie della città per chiedere ai politici e agli amministratori di salvare l’acciaeria. Solo ora si sono accorti che tutti vivevano utilizzando il lavoro degli schiavi salariati dell’acciaeria. Lucchini, per anni ha realizzati profitti con il lavoro non pagato di noi operai. Con il magro salario dovevamo vivere. I commercianti si prendevano la loro parte di salario. Lo stato dei padroni provvedeva al […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/piombino-manifestazione-200x110.jpg "PIOMBINO: LA PAGLIACCIATA DELLA PROCESSIONE")
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PIOMBINO: LA PAGLIACCIATA DELLA PROCESSIONE
Posted 3 Febbraio 2017Redazione, Fim, Fiom, Uilm e Ugl, dopo aver gettato nella disperazione gli operai dell’acciaeria, hanno organizzato una processione cittadina. Hanno costretto un migliaio di operai a sfilare con tutte le altre classi a sfilare per le vie della città per chiedere ai politici e agli amministratori di salvare l’acciaeria. Solo ora si sono accorti che tutti vivevano utilizzando il lavoro degli schiavi salariati dell’acciaeria. Lucchini, per anni ha realizzati profitti con il lavoro non pagato di noi operai. Con il magro salario dovevamo vivere. I commercianti si prendevano la loro parte di salario. Lo stato dei padroni provvedeva al […] -
![Redazione di Operai Contro, l presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il premier libico , nominato dall’ONU, Serraj hanno firmato a palazzo Chigi il Memorandum di intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo del contrasto dell’immigrazione illegale, al traffico degli esseri umani, al contrabbando e al rafforzamento delle frontiere tra la Libia e l’Italia. Lasciando da parte le frasi fumose, Gentiloni e Serraj hanno firmato il blocco navale della Libia. A Gentiloni non bastava il muro del Mediterraneo, ora vuole schierare una forza navale Europea per effettuare un blocco navale della libia. Trump, che non ha il Mediterraneo, tra […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/emigranti-con-il-salvagente-200x110.jpg "IL CONTE GENTILONI PEGGIO DI TRUMP")
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IL CONTE GENTILONI PEGGIO DI TRUMP
Posted 3 Febbraio 2017Redazione di Operai Contro, l presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il premier libico , nominato dall’ONU, Serraj hanno firmato a palazzo Chigi il Memorandum di intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo del contrasto dell’immigrazione illegale, al traffico degli esseri umani, al contrabbando e al rafforzamento delle frontiere tra la Libia e l’Italia. Lasciando da parte le frasi fumose, Gentiloni e Serraj hanno firmato il blocco navale della Libia. A Gentiloni non bastava il muro del Mediterraneo, ora vuole schierare una forza navale Europea per effettuare un blocco navale della libia. Trump, che non ha il Mediterraneo, tra […] -
![Caro Operai Contro, tutti i giorni licenziamenti e dichiarazioni di esuberi. Tanti operai e lavoratori pensano che spetta ad altri occuparsi di questi problemi che li toccano direttamente. Sono in maggior parte ancora legati alla pratica di “delegare”. Ma non c’è un’altra strada se non quella di organizzarsi in proprio, se si vuole tentare una resistenza seria ai licenziamenti e agli attacchi in fabbrica per spremerci sempre di più. Gli operai per voltare pagina (lo impone la crisi che si aggrava ogni giorno), devono impegnarsi personalmente ma collettivamente. Collegarsi per darsi le coordinate sulle quali muoversi. Una generazione di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/quadro-1-al-19-gen-2017-200x110.jpg "Operai, basta deleghe ad altre classi")
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Operai, basta deleghe ad altre classi
Posted 3 Febbraio 2017Caro Operai Contro, tutti i giorni licenziamenti e dichiarazioni di esuberi. Tanti operai e lavoratori pensano che spetta ad altri occuparsi di questi problemi che li toccano direttamente. Sono in maggior parte ancora legati alla pratica di “delegare”. Ma non c’è un’altra strada se non quella di organizzarsi in proprio, se si vuole tentare una resistenza seria ai licenziamenti e agli attacchi in fabbrica per spremerci sempre di più. Gli operai per voltare pagina (lo impone la crisi che si aggrava ogni giorno), devono impegnarsi personalmente ma collettivamente. Collegarsi per darsi le coordinate sulle quali muoversi. Una generazione di […]