Caro Operai Contro,
un nuovo decreto di Trump incrementa lo sfruttamento degli operai addetti all’estrazione e alla lavorazioni delle materie prime in Africa centrale. Il controllo di questa produzione e del suo commercio ha causato nella sola repubblica Democratica del Congo, 5 milioni di morti dagli anni ’90 ad oggi. Per ora nessun giudice in America si è opposto a questo nuovo decreto di Trump. Ci sarà qualche giudice che bloccherà questo decreto come è successo per altri? Oppure sono meno sensibili davanti ad un decreto che dà il via libera ad un selvaggio sfruttamento degli operai, ed alle stragi per il controllo e il commercio delle materie prime? Lo vedremo nei prossimi giorni.
Saluti O. V.
Mando in allegato un estratto da La Stampa
Nuovo decreto di Trump permetterà alle aziende Usa il commercio di “minerali insanguinati”
Un altro decreto esecutivo dell’amministrazione Trump, meno appariscente del Muslim ban, ma con esiti potenzialmente drammatici.
Aziende e lavoratori americani prima di tutto, anche se bisogna “alleggerire” qualche cavillo giuridico e finire per alimentare guerre civili in Africa centrale e finanziare il mercato dei cosiddetti «minerali da conflitto», ossia pietre e metalli preziosi come oro, diamanti e coltan la cui estrazione e vendita alle multinazionali foraggia decine di milizie soprattutto nella Repubblica Democratica del Congo (DRC). Un altro decreto esecutivo dell’amministrazione Trump, meno appariscente del Muslim ban, ma con esiti potenzialmente drammatici, se si pensa che dagli anni’ 90 ad oggi solo in DRC sono morte 5 milioni di persone, molte delle quali uccise da guerriglieri in grado di armarsi fino ai denti grazie al denaro incassato dalla aziende internazionali, molte delle quali americane e del settore dell’hi-tech, dipendenti dalle materie prime presenti in Africa centrale
«Vi è una chiara evidenza che l’obbligo imposto alle imprese americane di dimostrare di non essere coinvolte nel commercio di minerali insanguinati ha danneggiato alcuni attori in Repubblica Democratica del Congo oltre che aver acuito l’instabilità nella regione ed aver minacciato direttamente la sicurezza nazionale degli Stati Uniti». In realtà per sicurezza nazionale si intende il fatto che alcune aziende, dato l’elevato costo che si devono sobbarcare per tracciare la provenienza dei minerali, sono state costrette a tagliare dei posti di lavoro per ridurre le spese. Spese che la Securities and Exchange Commission avrebbe stimato intorno ai 200 milioni di dollari all’anno.
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