FRANCIA: DOPO 12 GIORNI LA RIBELLIONE DELLE PERIFERIE CONTINUA

Redazione di Operai Contro, Con le 12 le persone fermate questa notte in Francia arriviamo a circa 250 arresti La ribellione delle periferie continua. La polizia dei padroni vuol farla passare come rivolta dei giovani. E’ una menzogna. Alla ribellione partecipano operai, lavoratori e giovani. Ed è chiaro che sono i giovani quelli che hanno più vigore per affrontare i poliziotti. Questa ribellione finirà, non c’è ancora un Partito Operaio che possa guidare gli operai alla rivolta contro i padroni. Ma se la polizia spera di aver risolto la guerra tra gli schiavi salariati e padroni si sbaglia. Nella […]
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Redazione di Operai Contro,

Con le 12 le persone fermate questa notte in Francia arriviamo a circa 250 arresti La ribellione delle periferie continua. La polizia dei padroni vuol farla passare come rivolta dei giovani. E’ una menzogna. Alla ribellione partecipano operai, lavoratori e giovani. Ed è chiaro che sono i giovani quelli che hanno più vigore per affrontare i poliziotti. Questa ribellione finirà, non c’è ancora un Partito Operaio che possa guidare gli operai alla rivolta contro i padroni. Ma se la polizia spera di aver risolto la guerra tra gli schiavi salariati e padroni si sbaglia. Nella rivolta si sono formati dei combattenti. Operai e giovani lavoratori che non hanno paura e non sono pecore da macellare.

Intanto decine di personalità francesi hanno firmato un testo pubblicato su Libération per dire basta alle violenze della polizia in banlieue, il testo è stato firmato da artisti e personalità come Patrick Bruel, Hugues Auffray, Josiane Balasko, Jean Benguigui e Mathilda May, Nils Tavernier, il direttore del Festival di Avignone Olivier Py o Anne Roumanoff.

Viva i combattenti delle periferie

Un giovane operaio Francese

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