Redazione di Operai Contro,

Vicenza è prima in Veneto e seconda in Italia per maggior numero di operai morti sul lavoro. Dall’inizio del 2017 sono 13 gli operai morti sul lavoro nel Veneto. Qui sotto i dati del primato di Vicenza e del Veneto, riferiti al 2016. Li chiamano “incidenti mortali” ma sono operai assassinati per il profitto. Non si trovano sul posto di lavoro per caso, o per libera scelta, ma costretti per mangiare a lavorare accettando regole e una gerarchia di fabbrica che garantisce il loro sfruttamento per realizzare profitti per il padrone. Una strage a cui bisogna opporsi con l’impegno diretto degli operai, ad organizzarsi per farla finita col sistema sociale dei padroni, responsabile di questa strage. Organizzarsi in fabbrica per farla finita con lo sfruttamento operaio, vuol dire al tempo stesso, arginare la strage dei morti sul lavoro, vigilando e occupandoci della prevenzione e della sicurezza in fabbrica. Al padrone non interessa la nostra salute e la nostra vita.

Saluti operai

Articolo dal Giornale di Vicenza

Morti sul lavoro: Vicenza prima in Veneto e seconda in Italia.

Sono stati più di mille gli incidenti mortali sul luogo di lavoro in Italia nel 2016. Il Veneto è al secondo posto come numero e anche Vicenza detiene un triste primato

Vicenza è seconda solo a Roma come numero di morti bianche in Italia e di conseguenza prima in Veneto. Il dato arriva dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering sulla base di dati INAIL. La ricerca mostra come da Gennaio a Dicembre 2016 sono state 749 le vittime in occasione di lavoro e 269 quelle in itinere. Di queste, 24 nella sola provincia di Vicenza su un totale di 358mila occupati. Prima della provincia veneta solo quella romana, con 35 morti ma che incidono su ben più di 1milione e 600mila lavoratori. Un dato di certo preoccupante per il mondo del lavoro vicentino che nella tragica graduatoria si colloca al 14° posto come incidenza sul numero degli occupati. Del resto il Veneto con 86 casi, è pari alla Lombardia e seconda solo all’Emilia Romagna sugli incidenti mortali.

Dal confronto con l’anno 2015 emerge una costante tendenza alla diminuzione di vittime. L’anno precedente si era infatti concluso con 878 casi di incidenti mortali in occasione di lavoro, ben 129 casi in più del 2016, pari ad una riduzione del 14,7%. I casi di morte sul lavoro in Italia per settore economico, evidenziano ancora una volta come sia il settore delle costruzioni l’ambito che conta nel 2016 il maggior numero di morti con 109 casi, pari al 14,6% del totale dei casi di morte in occasione di lavoro, seguito dalle attività manifatturiere con 101 decessi, pari al 13,5% del totale.

Analizzando la situazione per nazionalità, si può concludere che nel 2016 siano stati 115 gli stranieri deceduti, ossia il 15,4% del totale. Dal punto di vista del genere invece, sono state 48 le donne coinvolte in infortuni mortali (il 6,4%), contro i 701 uomini (93.6%). La fascia d’età compresa tra i 45 e i 54 anni, è infine quella che risulta essere più coinvolta nei casi di mortalità con 249 vittime, tuttavia l’incidenza più elevata sugli occupati è riservata alla fascia d’età degli ultra sessantacinquenni con un valore di 215,5.