Redazione di Operai Contro,
Mi permetto di inviarvi in allegato questo confronto/scontro tra due modi di reagire al video apparso su FB in questi giorni sul caso della donna rom chiusa in gabbia da due dipendenti della Lidl che l’hanno sorpresa a rovistare tra i rifiuti. In che Italia viviamo?
Spero in una riflessione e in un risveglio di umanità.
Ciao Ennio
Giovanni Cocciro ha condiviso il video di Cronaca Vera.
Eccoli gli eroi per la Lega Nord…..
Cronaca VeraMi piace
Follonica, nomade sorpresa a frugare tra i rifiuti del Lidl ed i dipendenti la chiudono in gabbia.
Il video shock è stato messo in rete oggi pomeriggio su alcune pagine facebook ed è diventato virale.
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Commenti
Alberto Brando Fatto bene.. quando mi sono entrati in casa sti pezzenti non si sono fatti scrupoli e mi han rovinato .. razza bastarda
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 0:36
Roberto Meroni Giovanni se li trovi in casa tua li chiudi dentro …… o gli offri il caffè ??????
Per l altra e come se nulla fosse successo continua a rovistare senza crearsi problemi !!!
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 8:06 · Modificato
Lidia De Notaris Rovistare nei rifiuti non è reato mentre chiuderla in gabbia e dileggiarla è assoluto disprezzo della vita umana , vergognoso per un popolo che si definisce civile
Mi piace · Rispondi · 3 · Ieri alle 8:18
Giovanni Cocciro Caro Brando e Meroni siete dei miserabili esattamente come Salvini!!! Persone che vanno a rovistare tra i rifiuti per mangiare……vergognatevi!!!
Mi piace · Rispondi · 2 · Ieri alle 8:52 · Modificato
Alberto Brando Io non mi devo vergognare di come vivo la mia vita .. IO!
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 11:35
Alberto Brando E cerca di essere educato nei miei confronti come io lo sono nei tuoi . Grazie e con questo concludo
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 11:36
Giovanni Cocciro Mi spiace se ho intaccato la tua suscettibilità, ma vedi , non mi piacciono gli animali in gabbia…..figuriamoci gli uomini……Restiamo umani!!!!!
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 12:18
Alberto Brando Loro non lo sono stati quando hanno portato via tutti i risparmi della mia vita.. e quindi io non lo sono con loro.. a differenza tua penso che queste persone zingari e non debbano andare in gabbia .. SI! … non hai intaccato la mia suscettibilità ma …Altro…
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 12:29 · Modificato
Giovanni Cocciro A me hanno rubato tre volte a casa…e sono stati italiani…che faccio odio tutti gli italiani???
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 12:30
Alberto Brando No ma non difendo gli italiani che rubano.. quelle persone stavano rubando .. e fino a prova contraria è un reato senza se e senza ma
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 12:38
Roberto Meroni Giovanni Cocciro come ti ribadisco modera le parole e non e questione di suscettibilità ma di educazione da parte tua ….. nessuno ti ha insultato personalmente, cosa che a lei riesce molto bene !!!!!
A sto punto saluto ….. perché come al solito il creare zizzania è riuscito perfettamente
Buon weekend !!!!!!
Mi piace · Rispondi · 1 · Ieri alle 13:09 · Modificato
Lidia De Notaris Se ho capito bene la donna rovistava nei rifiuti, non rubava
,
Roberto Meroni Si sì ….peccato che c era una serratura …. ma. Chiudiamola li ….. !!!!!!
Lidia De Notaris Roberto Meroni la serratura e’ vicino alla porta della gabbia in cui l’hanno rinchiusa .
Roberto Meroni Si va bene Giovanni non mi considero miserabile e moderiamo le parole …. poi quando succede un furto in qualche zona di cologno non critichiamo la sicurezza che questo comune deve dare ai cittadini ….. scrivendo i soliti post !!!!!
Giovanni Cocciro La miseria umana in questo frangente e’ d’obbligo…….io di fronte a questo, mi ricordo sempre di restare umano!!!
Roberto Meroni Ma quale frangente umano ….
Che l altra tizia è li bella tranquilla a rovistare …. e la tua parola non deve essere sempre Vangelo !!!!!
Alberto Brando È d obbligo anche non entrare in casa altrui!.. perché la loro è umanità?.. come trattano i loro figli e le altre persone?????? Ma dai cerchiamo di essere obiettivi
Roberto Meroni Ogni cosa è buona per creare zizzania …. e per questo che il PD perderà a livello nazionale e a livello cittadino !!!!!
Roberto Meroni E sia chiaro che di questa politica non me ne frega niente
Angela Manicone Se non te ne frega niente non perdere tempo a commentare. Comunque alcuni commenti sono più imbarazzanti del video stesso.
Roberto Meroni 😂😂😂😂😂😂
Roberto Meroni La lascio fare a voi la politica seria …..
Lidia De Notaris Roberto Meroni qui non si tratta di politica si tratta di codice penale i cui elementi base dovrebbero essere a conoscenza di tutti . La giustizia ” fai da te ” nel nostro paese e’ vietata e punita secondo legge. Spesso l’ignoranza produce conseguenze spiacevoli .
Roberto Meroni Infatti si vede la disparità di trattamento che si hanno nel trattare un minore italiano e un bambino rom in caso di problematiche famigliari ……
Ma mi faccia il piacere ….. lasciamo perdere la giustizia italiana !!!!!!
Lidia De Notaris Beh se la giustizia italiana non le piace , si faccia il codice personale e risolve i problemi !
Roberto Meroni Ha ragione la giustizia italiana funziona che è una meraviglia ….. 😂😂
Vincenzo DI Vara Leggere certi commenti ci fa vergognare come essere umani. Pensa che educazione darebbero ai loro figli(se ne hanno) quei due miserabili che hanno filmato
Roberto Meroni Pensa l educazione che danno le 2 donne ….. che sforzano una porta per entrare !!!!!
Alberto Brando Cosaaaaa??? Giovanni Cocciro io mi faccio il culo dalla mattina alla sera per vivere e pagare tutto quello che devo pagare e non rubo niente a nessuno e sono un miserabile .. non ti rispondo perché potrei essere incivile e maleducato e non lo sono ma t…Altro…
Lidia De Notaris Nessuno mette in discussione che lei sia una persona onesta ma dovremmo commentare i casi singolarmente , se questi ragazzi hanno sbagliato, incorreranno senza dubbio in un processo, Ci definiamo un popolo civile, pertanto dobbiamo pretendere che chi vive sul ns territorio rispetti le leggi vigenti sia Italiani sia stranieri.
Alberto Brando Assolutamente ma il rispetto della legge non deve essere a senso unico ..
Alberto Brando Ora non facciamo passare i ragazzi per mostri e quelle per sante.. perché non è così.. se non fossero state prese li magari il giorno dopo sarebbero entrate nel suo appartamento.. è gente che vive così e per loro è la normalità
Telma Binetti Esatto, incorreranno in un processo che probabilmente li condannerà. Dall’altra parte vi sono milioni di ZINGARI DI MERDA LADRI, che svaligiano le case, ammazzano di botte anziani per 100€, xchè tanto sanno che la legge italiana e gli italiani buonisti…Altro…
Lidia De Notaris Telma Binetti , in Italia esistono le leggi che le forze dell’ordine e la magistratura fanno rispettare , pertanto buonisti o non buonisti , nessuno di noi decide cosa fare , i reati vanno sempre perseguiti secondo i codici penali chiunque li commetta .
Roberto Meroni In ogni caso io vedo una serratura e una maniglia che chiude il deposito !!!!!😳😳😳
Mah !!!!!
Roberto Meroni Ribadisco io vedo una serratura e una maniglia …….!!!!!!!
Domenico Luigi Caniglia NON SI DEVE DERIDERE NESSUNO SE SI VUOLE LEGALITA SI RIMANGA IN ESSA
Alberto Brando Se si vuole rispetto si rispettino le regole
Domenico Luigi Caniglia Appunto
Alberto Brando Appunto non entri dove non puoi che sia casa negozio o altro
Roberto Meroni Ma smettiamola di fare i buonisti ….. non sono razzista ma se possono sono i primi a prenderti per il culo ….. e entrare nel tuo negozio per fregarti qualcosa !!!!!!
Alberto Brando Gente che parla senza sapere un cazzo.. siete mai andati nel loro paese d origine? Io si e non ne vedi uno come li vediamo qui perché la ci mettono 2 minuti a tagliarti le mani o buttarti in galera e buttar via la chiave.. ma la feccia viene tutta in Italia il paese dei balocchi per loro, grazie a tutti quelli che dicono poverini
Domenico Luigi Caniglia Nessuno dice poverini li blocchi attendi le forze dell’ordine senza deriderli e sopratuttto senza filmarli!!!!
Roberto Meroni Ti ripeto non è razzismo …..ma sono loro i primi alla prima occasione a prenderti per li fondelli !!!!
Gianluca Zemella Questa gente poi ha anche il coraggio di piangere al giorno della memoria. Ipocriti miserabili!
Ennio Abate SEGNALAZIONE
dalla bacheca di Giuseppe Masala
Non ho proferito parola in merito alla vicenda, davvero incresciosa, accaduta a Follonica che ha visto protagonisti alcuni commessi della Lidel e come vittime due signore di etnia Rom.
Non l’ho fatto perché credo davvero che quando capitano questi episodi dovremmo tutti – nessuno escluso – provare a guardarci dentro. Infatti io penso che i sequestratori fossero del tutto inconsapevoli della cattiveria commessa e penso che ne sia prova il fatto che abbiano postato il video sui social. Ecco, pagheranno probabilmente un prezzo salatissimo e credo spropositato, al proprio gesto: certo non finiranno in galera ma si vedranno la fedina penale sporcata e probabilmente saranno anche licenziati. Gli va già bene se il loro datore di lavoro non chiederà il risarcimento del danno per la lesione all’immagine dell’azienda.
Io penso che queste vicende dovrebbero farci riflettere sulle piccole cattiverie (piccole per chi le fa, certamente non per chi le subisce) che magari anche noi compiamo quando magari il peggio di noi prende il sopravvento.
Un altra cosa che profondamente mi ha colpito è la de-soggettivizzazione delle vittime. Intendo dire questo: nessuno, nessuno che abbia speso una parola sulle signore che rovistavano nei bidoni della spazzatura. Nessuno che si sia domandato se è possibile fare qualcosa per aiutarle. Tutto il fiume di parole è incentrato sull’indignazione nei confronti di chi ha sbagliato. Quasi a voler dividere il mondo in “noi-buoni-misericordiosi” e in “reietti-carnefici-malfattori”. Ecco, anche questo è molto emblematico. Freud e Jung parlerebbero di transfert e di voglia di nutrire il proprio ego autoconvincendosi di essere “buoni” e “opposti” rispetto ai carnefici, peccato che la completa de-soggettivizzazione delle vittime ci racconti altro.
Ecco, a me dei vibranti cori di protesta atti a nutrire il nostro ego e a elevarci su un piedistallo mi sta profondamente sul cazzo.
Alberto Brando Rispondo con pochi concetti ma chiari:
1 le vittime sono altre diamo peso alle parole
2 posso portarti alla discarica di cavenago di Brianza dove ci sono donne uguali con bambini che rovistano nei cassoni.. hai mai provato a seguirli? Io si .. se li se…Altro…
Alberto Brando Basta fare tanti discorsi epici e morali .. guardiamo la realtà vicino a noi.. andare per strada di giorno e di notte in tutti i posti e quartieri e allora forse vi si apriranno gli occhi
Alberto Brando Simone Costantini
Angela Manicone Condivido fino a un certo punto Ennio Abate. Si tratta di piani diversi. Qui il problema qua è che due scemi hanno rinchiuso la donna nel bidone e che, divertiti, abbiano filmato. Questo è il reato. L’altro piano è … Chi aiuta gli indigenti? O “nessu…Altro…
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 12:50 · Modificato
Ennio Abate La mia era solo una segnalazione. L’ho pubblicata nel tentativo di riportare la discussione sull’episodio su un piano più serio.
La contrapposizione – chiamiamola così tra cittadini “buonisti” e cittadini che vedono “buonisti” dappertutto è falsa. E…Altro…
Angela Manicone L’errore di base è che queste discussioni le facciamo via Facebook… E allora o si ci si insulta o si dice la propria ma spesso si viene fraintesi… Ciao !
Giovanni Cocciro Questa parola, Buonismo, e’ di diventata una specie di scudo contro qualsiasi pensiero ragionevole, contro qualsiasi riflessione in grado di andare oltre i raglio della rabbia e la supeficialità del commento. Qualsiasi cosa non sia circoscritta nel perimetro dell’insulto o che abbia il marchio del sarcasmo, diventa buonismo. Una parola sacra, quella di bontà, costretta in un contesto del tutto estraneo. Qui nessuno sta facendo appello alla bontà, si vuole analizzare un comportamento e valutarne le conseguenze. Eppure parlare di diritti umani e’ buonismo. Parlare di integrazione è buonismo. Valutare come criminali le affermazioni di Salvini è buonismo. Quindi cosa non è buonismo???? L’insulto, il cacchino, il darsi di gomito, il pettegolezzo. Smettiamola. Aboliamo questa parola. Qui non c’entra la bontà e non c’entra neanche il politicamente corretto, espressione abusata dagli stessi che usano la parola buonista come sinonimo di una politica ipocrita che proclama i buoni sentimenti ma poi ne quotidiano fa pagare agli altri il prezzo della propria correttezza e si manifesta nel privilegio. Nulla e’ piu’ rigoroso e dignitoso della correttezza invece. Due donne stavano rovistando tra gli oggetti fallati. stavano facendo bene? Assolutamente NO!!. Le persone che compiono un reato non vanno denunciate? Si, certo che vanno denunciate, e’ lapalissiano. Rinchiuderle, motteggiarle, riprenderle, fare i “galli sulla monnezza”-espressione che per noi del sud, vuol dire fare i fighi sui disperati- tutto questo e’ un’altra cosa. E non mi riferisco solo al comportamento dei tre dipendenti. Ma di tutti coloro che hanno ripreso il video e l’hanno commentato con toni violenti:” Cacciamoli, ne abbiamo abbastanza, bruciamoli vivi, ne abbiamo abbastanza di questi parassiti, se li beccavo a rubare nella mia azienda gli tagliavo le mani. E la cosa incredibile e’ chi come me, reputa sbagliati, certi meccanismi, allora sta difendendo un delinquente, parla in nome del buonismo, e non della ragione. Gia’ vedo le facce come sei pesante Cocciro…..Fiero di questa pesantezza. Molto meglio che la stolta leggerezza di prendersela con gli ultimi disperati e del galvanizzarsi al grido di .” Bruciamoli vivi”. Prendendo in giro, e prendendo in giro ancora, in questo modo becero, qualunquista, non si fa altro che asciugare le poche pozze rimaste dove puo’ ancora galleggiare la ragione. Quello che fa specie e che mi fa paura caro Brando e’ la disumanita’ , le parole disumane, gli atteggiamenti disumani che vengono utilizzati, come in questo specifico frangente!!!! Per favore…restiamo “UMANI”.
Mi piace · Rispondi · 4 · 21 h · Modificato
Lidia De Notaris Giovanni Cocciro con persone che disprezzano la vita umana non c’e’ alcuna possibilita’ di ragionare . Inutile
Simone Costantini Buonismo intendo che tutti siamo uguali e tutti dovremo essere alla pari. Ma qua in Italia non e cosi,noi italiani siamo discriminati dalle forze dellordine,e perche?perché dai noi ce sempre qualcosa da prendere o sequestrare a differenza dei merdosi c…Altro…
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Simone Costantini Non so se fate più schifo voi o gli zingari che difendete!
Li hanno mandati via da tutta Europa.gli unici stronzi che gli permettono di vivere e fare ciò che vogliono siamo noi italiani!
Mi piace · Rispondi · 1 · Ieri alle 12:57
Alberto Brando Non hanno voluto.. non vogliono.. e non vorranno mai integrarsi..
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 13:01
Simone Costantini Qua a mestre gli hanno regalato le ville ma non volevano.
Volevano restare in roulotte.
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 13:03
Mi piace · Rispondi · 1 · Ieri alle 13:04
Libera Giovanatti Razzista della peggiore specie!!!!
Simone Costantini Spero che sia uno scherzo!chi assume 3 ROM per far autoderubare?gli danno mezza unghia e si prendono tutto il braccio
Alberto Brando Ecco il fallimento della Lidl ahaha
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Ennio Abate SEGNALAZIONE
* È un articolo “buonista” (!) un po’ vecchio ma va bene anche per l’episodio della donna rom messa “in gabbia” da due dipendenti della Lidl [E. A.]
Odiare i poveri: quando l’indifferenza non basta
4 ottobre 2010
Pubblicato da andrea inglese
[Questo articolo è apparso sul numero 2 di “alfabeta2”, in edicola e nelle librerie dal 17 settembre.]
di Andrea Inglese
https://www.nazioneindiana.com/…/odiare-i-poveri…/
Stralci:
1.
Milano, tarda mattinata. Nel tragitto della metropolitana da Loreto a Villa San Giovanni, percorre i vagoni un tizio brutto, sporco, con le stampelle, chiedendo l’elemosina. Accanto a me una signora corposa, sulla cinquantina, vestito a fiori, un carrello della spesa di fronte a sé. Dopo che il mendicante storpio è passato, dice ad alta voce: “Bisognerebbe dargli fuoco!”. Ho speso una giornata intera, cercando, nella mia testa, di neutralizzare questa frase, di addolcirla, svuotarla, parodiarla, o semplicemente dimenticarla. Di certo, la signora non era facilmente immaginabile con una tanica di benzina in una mano e un accendino nell’altra, intenta ad armeggiare intorno allo storpio con lo scopo preciso di incendiarlo. Ma in quale contesto, allora, dare significato a quella frase, in quale gioco linguistico inserirla, a quale forma di vita associarla in modo coerente, quando a pronunciarla non è un naziskin durante un minoritario raduno di gente socialmente disturbata e attratta da azioni criminali in grande stile? Come convincersi che quelle parole, in bocca ad una normalissima casalinga milanese, siano del tutto flatus vocis e che in esse non vi sia traccia alcuna di fattualità? (E quando quella frase la dice davanti ai suoi figli ventenni, magari più sconsiderati e intraprendenti di lei? Oppure la rende, assieme ad altri, e in un modo altrettanto “innocuo”, il preludio coerente all’entrata in scena di qualcuno disposto a passare dalle parole ai fatti?)
2.
Finché esisteva una forma di stato sociale a cui delegare gli interventi sugli indigenti, sui malati mentali, sui tossicodipendenti, l’indifferenza poteva costituire un sentimento legittimo. Ora lo stato stesso promuove un atteggiamento più attivo nei confronti degli “ultimi”. Se i valori cattolici celebravano la carità, come forma di solidarietà privata e realizzata volontariamente dal cittadino, oggi le istituzioni cittadine promuovono una forma di prevenzione spontanea e privata del crimine. Sollecitano gruppi di cittadini volontari ad occuparsi di tenere sgombri piazze e quartieri dalle manifestazioni della marginalità sociale. Se la retorica della carità permetteva che il cattolico medio sognasse di tanto in tanto gesti d’estremismo evangelico – reazioni da buon samaritano –, allo stesso modo la retorica delle ronde e delle ordinanze anti-bivacco permettono alla placida casalinga cinquantenne e allo scrupoloso operatore ecologico di sognare soluzioni naziste contro il mendicante, l’africano o il barbone. Così accade che se qualche sindaco non ha ancora fatto installare il bracciolo di metallo in mezzo al sedile delle panchine, impedendo così il funesto atto dello sdraiarsi, qualche cittadino attivo si sentirà chiamato a vegliare che barboni o ubriachi non le utilizzino a sproposito (e nel caso in cui ciò fosse malauguratamente accaduto, starà a lui passare dalla prevenzione alla punizione, valutando privatamente la pena da comminare al reo: semplici insulti o una manica di botte). Va dunque corretta, la formula tanto abusata in questi tempi: non “guerra tra poveri”, ma “guerra ai poveri”, fatta al di fuori di ogni delega statalista: se non interviene il vigile o il poliziotto, ci pensi il cittadino più prossimo. Se a quest’ultimo manca poi il coraggio per l’intervento esemplare – la tanica di benzina – almeno si accontenti di sognarlo. Per l’intanto si eserciti nell’odio, una qualche conseguenza di esso prima o poi verrà.
Odiare i poveri: quando l’indifferenza non basta – Nazione Indiana
NAZIONEINDIANA.COM
Mi piace · Rispondi · Rimuovi anteprima · 11 h
Alberto Brando Bisogna saper distinguere i poveri dai ladri furbi però!
Alberto Brando ha risposto · 2 risposte · 3 h
Ennio Abate APPUNTI SU UN CASO DI SADISMO RAZZISTA
1. La donna messa in gabbia dai due sadici e incoscienti operai della Lidl non è la responsabile del furto) subito in passato (quando?) da Alberto Brando (di «tutti i risparmi» di una vita, pare, come viene chiarito più avanti). E allora perché se la prende con lei? Anche se lo Stato di diritto fosse abolito e si tornasse alla legge del taglione, per la quale uno che avesse ricevuto intenzionalmente un danno da un altro, poteva infliggere a quest’ultimo un danno equivalente, il suo godere per questo atto di stupido sadismo non ha alcuna giustificazione. Non viene certo ripagata in nessun modo la sua pur naturale e comprensibile ( ma non accettabile) voglia di vendetta personale, che ora si rivolge indiscriminatamente contro tutti i rom («zingari»).
2.
Un rom che delinque non è diverso da un italiano che delinque. Accertati i loro reati vanno condannati. Non ha senso scagliarsi contro l’insieme dei rom o l’insieme degli italiani. Ha dunque pienamente ragione Cocciro a chiedere: « A me hanno rubato tre volte a casa…e sono stati italiani…che faccio odio tutti gli italiani???». Quindi non è vero, come sostiene Brando, che « fino a quando non ti toccano personalmente siete tutti bravi a fare i belli e buoni». C’è gente che ha perdonato anche l’assassino di un suo familiare. Non si può pretendere da Brando che perdoni chi l’ha danneggiato o costretto a mangiar pane e mortadella per lungo tempo, ma è bene ricordargli che la voglia di vendicarsi può accecare e rovinare la vita.
3.
« se li trovi in casa tua li chiudi dentro …… o gli offri il caffè ?» (Roberto Meroni).
Ma questo caso non ha nulla a che fare con la semplice e legittima difesa della proprietà. Non si tratta, a quanto pare, neppure di beni sottratti. E fa bene a ricordarlo De Notaris: «la donna rovistava nei rifiuti, non rubava» . Rovistava probabilmente in cerca di cibo. «C’era una serratura» (Meroni)? Mettiamo di sì, ma allora, accertato che fosse stata lei a averla forzata, avrebbe risposto per lo scasso (o effrazione).
Ora i due sadici, anche se (per zelo?) intendevano chiudere l’intrusa nel gabbiotto – mettiamo per facilitare l’accertamento dell’eventuale reato – avrebbero potuto chiamare i sorveglianti della ditta o i carabinieri. E allora, come ha suggerito Caniglia: « li blocchi attendi le forze dell’ordine senza deriderli e soprattutto senza filmarli». No, qui siamo di fronte ad improvvisati giustizieri. E ancora ha ragione De Notaris a ricordare: « La giustizia ” fai da te ” nel nostro paese e’ vietata e punita secondo legge». ( Sulla giustizia italiana o d’altri paesi si possono avere molti dubbi, anche quelli di Meroni, ma non siamo ancora regrediti alla giustizia “fai da te” o all’occhio per occhio dente per dente).
4.
In più, un complice ha ripreso con lo smartphone i due operai sghignazzanti, le urla della donna e il suo volto sgomento e ha poi pubblicato (o fatto pubblicare, non so) la scena su FB.
Il comportamento dei tre (i due sghignazzanti e chi ha registrato la scena), è consapevole o inconsapevole? Masala, il cui commento ho segnalato, pensa che « i sequestratori fossero del tutto inconsapevoli della cattiveria commessa e… che ne sia prova il fatto che abbiano postato il video sui social». Eppure, proprio perché postato su FB e diventato subito virale (Visualizzazioni: 891.051), il gesto diventa * politico* e ha una grande forza simbolica. É come un cerino acceso in una polveriera, rappresentata dal clima politico da “duri” che la Lega in Italia e ora Trump, il neopresidente USA, avallano e esaltano . E senza essere dei «mostri» i tre contribuiscono ad alimentarlo nella vita quotidiana.
5.
« Ma smettiamola di fare i buonisti ….. non sono razzista ma» (Meroni)
«Buonisti di tutto il mondo unitevi, e poi tutti insieme… andatevene a fanculo» (Costantini)
« la feccia viene tutta in Italia il paese dei balocchi per loro, grazie a tutti quelli che dicono poverini» (Brando)
Cosa svela questo uso ossessivo del termine «buonismo» da parte di quelli che mi paiono degli accaniti provocatori (non degli interlocutori che vogliono discutere)? Una volontà di usare le parole come fossero sassi da tirare indiscriminatamente in faccia a chiunque tenti di ragionare e non è disposto a dare addosso ai poveri, ai marginali, agli immigrati o – diciamo pure – anche a quanti ( i rom o una parte di loro) che non si adattano o non riescono ad adattarsi allo stile di vita standard oggi in Italia.
Faccio notare che sul termine “buonismo” si concentra oggi lo stesso odio che in passato si concentrò sui termini ‘socialismo’ e ‘comunismo’ ( o in tempi più antichi sul termine ‘cristianesimo’). Teniamone conto.
Secondo me “buonismo” è un termine ideologico ed è più diffusa del termine contrario (“cattivismo”) perché stanno prevalendo ( e la vittoria di Trump ne è il sintomo) le forze politiche che puntano ad una uscita “nazionalista” dalla crisi in cui ci ha gettato questo tipo di globalizzazione selvaggia e vantaggiosa solo per una élite sempre più ristretta di potenti. Ma
Non credo sia giusto abolire la parola ‘ buonismo’, come vorrebbe Cocciro. Secondo me si tratta di rivendicarla orgogliosamente come un valore e precisare sempre di più i contenuti positivi e le pratiche di solidarietà e di lotta, che essa contiene ancora confusamente facendone un progetto politico da praticare con coraggio e senza timidezza.
Mi piace · Rispondi · 2 · 10 h
Simone Costantini Sai che ce.che i buonisti mescolano la merda con la cioccolata.
Mescolano chi sopravvive indegnamente con chi vuole far finta di sopravvivere indegnamente cercando di impietosire chiunque.
Sicuramente un pensionato che rovista nelle immondizie oltre alla indiscrezione per non farsi vedere provando vergogna per la piega negativa della sua vita,a differenza dai rom che cercano di farsi vedere per impietosire il prossimo.
Sottolineo,solo qui in Italia li manteniamo e gli permettiamo di fare ciò che vogliono. Loro e tutti gli stranieri che vengono in Italia a fare merda XK e sanno che qui gli unici a pagare siamo noi italiani.
Simone Costantini ha risposto · 2 risposte · 2 h
Libera Giovanatti La fame non ha colori e non ha razze., è semplicemente il bisogno di nutrirsi, anche con i rifiuti, se non ci sono mezzi. Il razzismo invece ha colori, senz’altro scuri, perchè riescono a rendere ciechi di rabbia e vendicatori.Anche le parole fanno male e di brutte in questo post ne ho lette tantissime.
Alberto Brando La fame è una cosa.. andare a mendicare o rubare e poi avere BMW denti d oro e tanto altro.. tutto documentato .. è uno stile di vita da stronzi e gli stronzi meritano di stare in gabbia
Ennio Abate @ Brando
Ma anche tu vedi solo gli “stronzi” con la BMW e i denti d’oro che ti passano sotto il naso e quelli in doppiopetto che manovrano con un click del PC la sorte di milioni di uomini proprio non li vedi!
Mi piace · Rispondi · 3 h · Modificato
Alberto Brando In questo post stiamo parlando di questo e mi attengo alla discussione.. ma che discorso è ?! Bah.. sempre fare caos per non guardare le
Cose per come sono
Ennio Abate Non è “fare caos”. E’ guardarle al di là del proprio naso! La realtà è complicata e non la puoi semplificare come fai tu.
Alberto Brando Non voglio semplificare nulla .. qui stiamo parlando di questo.. se poi vuoi parlare di come salvare il mondo apri un altro post.. semplice
Ennio Abate Non voglio parlare di come “salvare il mondo”. Cerco di ragionare. E fare attenzione alle cause generali che provocano i fatti particolari (come quello registrato da questo video) serve a capire di più e meglio. Le cose sono collegate tra loro, anche se a te non pare. Non ci si può accontentare di guardare dal buco della serratura. Bisogna aprire almeno la porta.
Alberto Brando Guarda che non sono state bastonate.. sono state chiuse in un posto dove non potevano stare.. cerchiamo di guardare e valutare le cose per quelle che sono.. la porta si apre ai rispettosi ed educati non ai parassiti
Scrivi una risposta…
Ennio Abate Vedi che in questo quadro manipolato di Munch ci sei tu!
Alberto Brando Ah si.. e questa affermazione da cosa deriva ? .. così tanto per scrivere qualcosa
Scrivi una risposta…
Ennio Abate @ Brando
« Ah si.. e questa affermazione da cosa deriva ? .. così tanto per scrivere qualcosa»…
Non m’illudo troppo di farmi capire, ma ci provo. Temo che tu non abbia mai sentito parlare di Freud o della psicanalisi. E tuttavia questo signore viennese (nato nel 1856 e morto nel 1939) ha capito tante cose di come funziona la mente della gente. Ha capito, ad esempio, che quello che sappiamo su noi stessi e sugli altri è solo una piccola porzione della realtà. E che i nostri comportamenti non sono prodotti solo da questa piccola porzione (la coscienza) ma anche da un continente oscuro e sprofondato che non conosciamo (l’inconscio). Pensa alla coscienza come alla punta di un iceberg che appare sulla superficie del mare e all’inconscio come alla masse sottostante di ghiaccio. E ha dimostrato pure che la coscienza, anche quando funziona in modo razionale è sempre condizionata dall’inconscio, che ha modi di funzionamento illogici, alogici, infantili, primitivi, pericolosi.
Tornando al caso di questo video e dei tuoi/vostri commenti aggressivi (che ho paragonati a sassi gettati contro quelli che qui stanno cercando di ragionare), il tuo/vostro accanimento contro la donna rom e i rom si spiega solo in parte sul piano razionale (rileggi attentamente i miei APPUNTI, se puoi). È in gran parte, invece, uno sfogo di pulsioni aggressive inconsce. Che vi dominano e non vi permettono di ascoltare gli altri che qui stanno intervenendo. Voi “parlate” con dei vostri *fantasmi*, non con me, Cocciro o De Notaris o Giovannati o altri/e. E perciò non possiamo intenderci.
Per ultimo. In risposta al quadro di Munch con l’immagine della donna rom, ho scritto: «Vedi che in questo quadro manipolato di Munch ci sei tu!», perché «L’urlo» (titolo dell’opera) è il tuo. Al posto della testa della donna rom potresti mettere una tua foto. Ed esprimeresti meglio e più direttamente la disperazione che inconsciamente *proietti* (getti) sulla donna rom. E che mai ammetteresti possa essere tua disperazione. Quella donna rom rappresenta la parte della *tua* umanità, che, non riuscendo a capire, respingi e odi.
Alberto Brando Ma guarda che alla mia domanda non volevo risposta (si chiama retorica) .. e non ho bisogno di qualcuno che vada su internet a prendere informazioni per poi fare copia e incolla .. un consiglio: meno parole e più fatti.. altrimenti diventiamo tutti leoni e professori dietro una tastiera …
Mi piace · Rispondi · 9 min · Modificato
Ennio Abate E allora perché fai domande? Io professore d’italiano e storia lo sono stato. Adesso sono in pensione.
Alberto Brando Non ho mica messo in dubbio la sua cultura .. ma tutto questo sposta il problema e L attenzione su discorsi che non portano a nulla
Ennio Abate Non è così. Pensaci. Ne riparleremo in altra occasione, spero.
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