Aggiornamento della lotta contro i licenziamenti della Innse.

La situazione rimane immutata, il presidio è cominciato alle 7.00 di questa mattina ed è terminato attorno alle 14/14,30.

La presenza dei solidali è stata partecipata e importante, un segnale inviato al padrone Camozzi che dimostra che gli operai della Innse non sono per nulla isolati ma possono contare su una rete e un fronte compatto di sostenitori.

Anche oggi lo spiegamento della polizia è stato rilevante, due cellulari più vari uomini della digos.

La nostra richiesta fatta al prefetto di intervenire per far ritirare i licenziamenti non ha ancora avuto nessuna risposta.

Mentre un articolo, apparso su Repubblica di oggi faceva intendere che un incontro sarebbe dovuto avvenire con la Camozzi in prefettura.

Non abbiamo nessun riscontro di quanto accaduto in prefettura e non se ne sa letteralmente nulla.

Non si sa se è stato il prefetto ha convocare i dirigenti della Camozzi oppure, viceversa, sia stata la Camozzi a richiedere un incontro.

La nostra supposizione e che sia stata la Camozzi a chiedere al prefetto un incontro, ma rimane una supposizione che non ha nessuna riprova.

Il presidio continua. Chiediamo ancora una volta a tutti i compagni e solidali che sostengono la nostra di essere presenti in modo massiccio al presidio.

L’appuntamento è per domattina dalle ore 7.00 davanti ai cancelli della Innse.