Renzi – Mazzoncini – Sala: tentacoli sull’ATM
È perfetta la tempesta che la casta PD al comune di Milano, a partire dal renziota sindaco Sala, sta preparando contro i lavoratori ATM, così come prevedibile. Con l’imposizione del sindaco di non rilevare, come ATM, il pacchetto azionario Astaldi di M5, e il conseguente via libera per l’acquisizione dello stesso pacchetto da parte di FS, il Comune sta andando di fatto a preconfezionare le gare d’appalto così come FS “comanda”, per il tramite di Busitalia.
Chiaro quindi il film di mettere ATM nelle mani di Busitalia dell’a.d. Mazzoncini, braccio destro di Renzi e, a nostro modo di vedere, vero e proprio regista occulto anche di questa infame operazione.
Con il paventato spacchettamento di ATM in 5 società(superficie, metrò, parcheggi e sosta, bike sharing, car sharing), si stanno creando le condizioni per lo scippo ai milanesi di ATM, a favore del reuccio fiorentino e, in questa operazione, potrebbe rientrare la fusione tra metrò e TreNord. Tradotto in sintesi: MILIARDI E PROFITTI PADRONALI IN MOVIMENTO E A FAVORE DEI SOLITI, DIRITTI E SALARI DEI LAVORATORI ATM IN CADUTA LIBERA, QUANTITÀ DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO MILANESE A FORTE RISCHIO, PREVEDIBILI AUMENTI DELLE TARIFFE.
La filosofia sottesa alla gara d’appalto del TPL Milanese, identica a quelle di tante altre città dove sta subentrando il renzismo di Busitalia (e non solo), di fatto è: LavoraTuCheMagnanoPoliticieBanchieri.
Conoscono benissimo infatti lorsignori tutti, i bilanci positivi da anni di ATM(lo scorso anno +30 milioni) pertanto, meglio dividersela tra di loro questa gustosa torta piuttosto che distribuirla anche ai lavoratori.
Gare d’appalto, spacchettamento ATM, fusioni, è la miscela esplosiva che, in assenza di una forte risposta dei lavoratori in termini di lotta, genererà grande scompiglio tra noi lavoratori e in tutti i settori aziendali.
Con il possibile subentro del contratto Busitalia al contratto integrativo ATM, dovendo passare alle 39 ore settimanali, e con una secca riduzione di giorni di riposo annuali, un primo frutto marcio delle gare d’appalto saranno svariate centinaia di esuberi, anche e soprattutto nel personale viaggiante: PER NOI I POSTI DI LAVORO SONO “SACRI”, GUAI A CHI LI TOCCA!
A proposito di posti di lavoro, in questi giorni stiamo sostenendo e solidarizzando con gli operai metalmeccanici, a rischio licenziamento e nuovamente davanti i cancelli della fabbrica milanese INNSE, tutti iscritti da diversi decenni alla FIOM-CGIL, pressoché abbandonati al loro destino dal mitico tandem Camusso-Landini.
IL 24 MARZO SCIOPERIAMO ANCHE PER:
Detto del rischiosissimo “spacchettamento” che vedrebbe diversi settori esternalizzati e, ovviamente, anche concrete minori possibilità di ricollocamento per autisti e macchinisti inidonei, c’è l’altra questione di rilevante e assoluta importanza. Aderendo allo sciopero, esigiamo dal Comune e/o Città Metropolitana che, nella gara d’appalto del TPL Milanese, sia salvaguardata e garantita l’intera attuale contrattazione integrativa, sia sotto l’aspetto salariale(es. al par. 183 oltre 500€ mensili) che normativo(36 ore circa di lavoro settimanali, rotazione turni su 17 settimane, 20-30% di turni su nastro con max 2 riprese, 75 giorni di riposo annui, ecc.).
Sono inimmaginabili oggi le conseguenze e ricadute negative sulla vita di tutti noi lavoratori, che deriverebbero dall’azzeramento della contrattazione integrativa ATM o da un’eventuale, insignificante armonizzazione con quella di Busitalia.
Ecco il punto molto importante da tener presente per i prossimi scioperi.
La fase che si sta aprendo in ATM è indubbiamente molto “calda”, invitiamo pertanto tutti i lavoratori ad aprire bene gli occhi su quanto succederà nelle prossime settimane.
Successivamente allo sciopero da noi indetto per il 24 marzo, ci saranno altri scioperi, qualcuno già programmato, es. quello del 5 aprile indetto dai sindacati vicini ai partiti politici. Cosa si va a chiedere con quest’ultimo sciopero da loro proclamato? in linea di massima sembra che si vada a chiedere il solo mantenimento dell’unicità aziendale. Purtroppo siamo abbastanza certi che, tra i loro obbiettivi, trascureranno volutamente la garanzia del mantenimento della contrattazione integrativa ATM anche per chi subentrerà a seguito di gara d’appalto del TPL milanese, rimandando l’eventuale discussione con il futuro gestore, sulla base di una evanescente, quanto miserabile e al ribasso armonizzazione tra i 2 contratti integrativi.
L’invito che rivolgiamo sin da ora a tutti i lavoratori, è quindi quello di chiedere conto ai sindacati dei prossimi scioperi del possibile tradimento che andranno a perpetrare.
La battaglia nelle prossime settimane sarà sicuramente molto dura e potrebbero scapparci diversi scioperi se il sindaco Sala e il PD milanese manterranno una linea intransigente rispetto alle richieste dei lavoratori. Anticipiamo sin da ora che, come lavoratori del SOL Cobas, aderiremo agli scioperi indetti da quei sindacati che mirano a non far arretrare neanche di un millimetro le condizioni di tutti i lavoratori ATM. Per quest’ultimo motivo, prima di chiedere ai lavoratori di aderire agli scioperi, sarebbe ora che i sindacati che li indicono, dicano in maniera chiara, e senza sotterfugi, per cosa intendono far scioperare i lavoratori: di sorprese negative purtroppo, potrebbero essercene tante nei prossimi mesi, e noi non intendiamo cadere nelle loro trappole. Non ci si può e non ci si deve prendere gioco della vita e del futuro di chi soffre tutti i giorni sul posto di lavoro.
LA LOTTA COMINCIA,
LA LOTTA SARÀ DURA, LA LOTTA SARÀ LUNGA!
Milano, 20 marzo 2017(c.i.p.) www.solcobas.org
Le modalità dello sciopero:
ATM Spa – ATM Servizi Spa – ATM Servizi Diversificati Srl
Personale Viaggiante di Superficie, Metropolitana e Agenti di Stazione:
dalle 18.00 alle 22.00
Impiegati e Operai (anche turnisti), Ausiliari della Sosta, Tutor di Linea e Addetti ai Parcheggi: ultime 4 ore del turno
NET TRASPORTI Srl
Personale Viaggiante Servizio Extra Urbano dalle 18.00 alle 22.00
Personale Viaggiante Servizio Urbano dalle 16.30 alle 20.30
Operai(anche turnisti), Addetti Impianti Fissi e Impiegati ultime 4 ore del turno
Sono esclusi dall’agitazione i lavoratori strettamente necessari ai servizi minimi d’emergenza.
Articolazione dello sciopero, così come previsto dalla l. 146/90 e successive modifiche e deliberazioni.
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