la democrazia parlamentare o rappresentativa è uno schifo. Serve solo ad arricchire i parassiti al servizio dei padroni. Il parlamento dello stato dei padroni è pieno di truffatori che legiferano contro gli operai e i lavoratori al servizio dei padroni. Dopo l’ultima batosta data al governo Renzi con il Referendum di Dicembre prende sempre più forza l’idea della democrazia diretta. Il M5S spesso si presenta come sostenitore della democrazia diretta. La democrazia diretta viene presentata come la medicina della democrazia rappresentativa. Leonello Zaquini ha pubblicato nel gennaio 2015 un libro ” , “La democrazia diretta vista da vicino”. Leonello Zaquini, residente in svizzera dal 1997 specifica: ” che il libro non è un saggio di scienze politiche, ma piuttosto un racconto appassionato di democrazia vissuta, nel quale sono integrati riflessioni, spiegazioni e cenni storici. Leonello Zaquini ha precisato a swissinfo.ch che a permettergli di capire nei dettagli la democrazia diretta elvetica è stata soprattutto la sua attività di membro del legislativo comunale, quale rappresentante del Partito operaio popolare. Vi invio un sunto del libro per sviluppare il dibattito
Grazie per avere aperto la discussione.
A quanto indicato sopra aggiungo un dettaglio forse interessante.
Il socialista Karl Bûrkli (fondatore della sezione di Zurigo della prima internazionale dei lavoratori nel 1860 e promotore delle democrazia diretta in Svizzera) polemizzava con Marx, suo coetaneo, sostenendo che “non sarà una dittatura a permettere la transizione alla estinzione dello stato, ma semmai la democrazia diretta”.
150 anni dopo, possiamo constatare che la critica di Bürkli alla “dittatura” ritenuta “salvifica” (critica che era anche di moltissimi altri, membri della 1° internazionale dei lavoratori molti dei quali animatori della Comune di Parigi la quale adotto’ diversi strumenti di democrazia diretta ), se la critica 150 fa poteva sembrare una “profezia”, oggi invece e’ un dato di fatto ormai scontato ed assolutamente evidente: le “dittature proletarie salvifiche” non salvano nemmeno se’ stesse e neppure i “dittatori proletari” … .
Grazie per avere aperto la discussione.
A quanto indicato sopra aggiungo un dettaglio forse interessante.
Il socialista Karl Bûrkli (fondatore della sezione di Zurigo della prima internazionale dei lavoratori nel 1860 e promotore delle democrazia diretta in Svizzera) polemizzava con Marx, suo coetaneo, sostenendo che “non sarà una dittatura a permettere la transizione alla estinzione dello stato, ma semmai la democrazia diretta”.
150 anni dopo, possiamo constatare che la critica di Bürkli alla “dittatura” ritenuta “salvifica” (critica che era anche di moltissimi altri, membri della 1° internazionale dei lavoratori molti dei quali animatori della Comune di Parigi la quale adotto’ diversi strumenti di democrazia diretta ), se la critica 150 fa poteva sembrare una “profezia”, oggi invece e’ un dato di fatto ormai scontato ed assolutamente evidente: le “dittature proletarie salvifiche” non salvano nemmeno se’ stesse e neppure i “dittatori proletari” … .