Archive for Marzo 23rd, 2017
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Tangenti sanità, arrestato primario Ortopedia: “Al servizio delle multinazionali delle protesi, lesioni ai pazienti”
Posted 23 Marzo 2017dalla Repubblica Il primario ortopedico dell’Ospedale Pini, Norberto Confalonieri, pioniere degli interventi con tecnica computer assistita, è finito agli arresti domiciliari (la procura aveva chiesto il carcere) con le accuse di corruzione e turbativa d’asta. E’ indagato anche per lesioni sui pazienti: sono 62 i casi sospetti per il medico “super-interventista” denunciato dai colleghi. In cambio di favori e regali, contratti di consulenza occulti, viaggi e comparsate tv, le multinazionali Johnson & Johnson e B. Braun riuscivano a piazzare – grazie alla sponsorizzazione del primario – le loro protesi in ospedale. Le indagini però vanno avanti perché gli inquirenti […] -
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Aggiornamento di oggi, 23 marzo, dai cancelli della Innse.
Posted 23 Marzo 2017Redazione di Operai Contro Il presidio dei 4 licenziati davanti ai cancelli della Innse continua come sempre con il contributo dei solidali. Oggi ennesima udienza in tribunale per un provvedimento disciplinare che l’azienda ha comminato, con 2 giorni di sospensione dal lavoro, ad delegato. Un metodo repressivo usato dal padrone nel tentativo di piegarci al suo sistema di relazioni sindacali: o accetti quello che vuole il padrone oppure la paghi con multe, sospensioni e con i licenziamenti. La motivazione con cui l’azienda ha sospeso il delegato è la prova di come funziona questo metodo, basato su delle menzogne belle […] -
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LA LEGGE DA IL PERMESSO DI ARMARSI AI PADRONI
Posted 23 Marzo 2017Redazione di Operai Contro, Il Tar della liguria adegua le leggi italiane alla situazione politica. Un imprenditore può usare un’arma legittimamente detenuta per difendere i beni aziendali all’interno del luogo dove viene esercitata l’attività, quando esiste il pericolo d’aggressione, in particolare di furti. È una delle motivazioni con cui il Tar della Liguria ha accolto il ricorso di un impresario che si era visto negare dal Prefetto di Savona il rinnovo dell’autorizzazione al porto di pistola per difesa personale.Ai padroni non bastano più carabinierie polizia possono armarsi. I padroni non ci metteranno molto a dire che gli scioperi, le […] -
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LIBIA: I CAMPI DI INTRATTENIMENTO PER I MIGRANTI
Posted 23 Marzo 2017Redazione di Operai Contro, il ministro Minniti ha concordato con il dittatorello Libico Fayez Al Sarraj (riconosciuto dall’ONU) la creazione di campi di intrattenimento per emigranti sul territorio libico. Il ministro Minniti e il dittatorello libico sono grandi. I campi di concentramento prendono il nome accattivante di campi di intrattenimento. I mercenari di Fayez Al Sarraj saranno gli animatori dei campi. Gli strumenti degli animatori libici per convincere i migranti a soggiornare nei campi di intrattenimento sono 10 motovedette (che l’Italia consegnerà restaurate, dopo averle ritirate nel 2011), sulle quali lavoreranno 90 animatori libici che sono stati formati dalla […] -
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VIVA LA COMUNE DI PARIGI
Posted 23 Marzo 2017Perché il proletariato, e non solo il proletariato francese, ma di tutto il mondo, onora negli artefici della Comune di Parigi i suoi precursori? Qual è l’eredità della Comune? La Comune nacque spontaneamente. Nessuno l’aveva preparata coscientemente e metodicamente. Una guerra disgraziata con la Germania, le sofferenze dell’assedio, la disoccupazione del proletariato, la rovina della piccola borghesia, l’indignazione delle masse contro le classi superiori e contro le autorità, che avevano dato prova di assoluta inettitudine, un fermento confuso nella classe operaia che malcontenta della propria situazione, aspirava a. un nuovo regime sociale, la composizione reazionaria dell’Assemblea nazionale, che suscitava […] -
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SICILIA: Call Center, Monalisa contact annuncia 79 esuberi
Posted 23 Marzo 2017Redazione di Operai Contro, Monalisa contact, un call center che gestisce il servizio clienti per Vodafone, ha aperto un procedura di licenziamento che prevede la chiusura della sede di Siracusa dove operano 27 lavoratori, oltre a un esubero nel call center di Misterbianco (Catania) di 52 lavoratori, per un totale di 79 unità. I sindacati sono responsabili con il padrone dei licenziamenti collettivi. I sindacati chiedono un tavolo per gestire assieme al padrone i licenziamenti I sindacati conducono allo sbando i lavoratori Un lavoratore del call center di siracusa -
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Trevisan licenzia, lavoratori davanti ai cancelli
Posted 23 Marzo 2017Redazione di Operai Contro, mercoledì 22 marzo sciopero alla Trevisan Servizi per l’Ecologia di Noale (Venezia) contro i dieci licenziamenti annunciati dalla proprietà. I lavoratori della Trevisan sono attualmente 78, i dieci dipendenti coinvolti nel licenziamento sono gli addetti alla cernita della carta da macero. L’annuncio degli esuberi risale a gennaio: i motivi della decisione, spiega la proprietà, risiedono “nella necessità di procedere alla riorganizzazione dell’azienda finalizzata anche alla riduzione dei costi di produzione, allo scopo di mantenere una posizione di competitività nel momento in cui molti tra i maggiori concorrenti stanno attuando sul prodotto una politica di grande […] -
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IL PD IN DIFESA DEI VITALIZI DEI SERVI DEL PADRONE
Posted 23 Marzo 2017Redazione di Operai Contro, il Pd è il partito dei padroni e deve difendere i privilegi dei politici che hanno servito i padroni. Il Pd è contro l’abolizione dei vitalizi. Grazie al Pd i politici del parlamento potranno continuare a godersi i vitalizi. Un pensionato al minimo dal fatto quotidiano L’ufficio di presidenza della Camera ha dato il via libera al contributo di solidarietà per tre anni a partire dal primo maggio a carico degli ex deputati titolari di vitalizio. Il contributo sarà del 10% per i vitalizi da 70mila a 80mila euro, del 20% da 80mila a […] -
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Ottana Polimeri: la lotta per non finire “tutti a spasso”
Posted 23 Marzo 2017Caro Operai Contro, scade a settembre la cassa integrazione per i 70 operai della Ottana Polimeri in Sardegna. Per evitare di essere a breve “tutti a spasso” come dice Carlo Dearca operaio dello stabilimento. Hanno rialzato il tiro della lotta con una protestare davanti alla fabbrica che avevano occupato, e poi alcuni di loro erano saliti sopra una ciminiera. Carlo Dearca operaio dello stabilimento dichiara: “Scioperiamo non solo per i nostri posti di lavoro ma anche per gli operai dell’indotto, pulizie manutenzioni, trasporti, che oggi sono fermi e quindi protestiamo per un’altra settantina di posti di lavoro”. E ancora: […] -
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Aggiornamento di oggi, 22 marzo, dai cancelli della Innse.
Posted 23 Marzo 2017Redazione di Operai Contro, Il presidio dei 4 licenziati davanti ai cancelli della Innse continua con il sostegno degli solidali. L’azienda non ha nessuna produzione, continua nella sua condotta ottusa di non portare nessun lavoro, è dal mese di gennaio 2016 che all’interno della fabbrica non viene portato nessun pezzo da lavorare. L’obbiettivo dell’azienda diventa sempre di più evidente giorno per giorno, fare tabula rasa della produzione industriale con l’unico scopo reale di speculare su tutta l’area che il comune di Milano gli ha sostanzialmente regalato. Se la produzione non viene avviata, se lo scarico di lavoro dura da […]