la mattinata al presidio è stata animata da un’assemblea partecipata e rafforzata da una settantina di sostenitori della nostra lotta, dai quattro licenziati dal padrone e dagli operai della Innse rientrati al lavoro. L’assemblea è stata convocata e pienamente condivisa dalla tendenza sindacale “IL SINDACATO è UN’ALTRA COSA” e ha visto la partecipazione diretta di alcuni delegati e operai della SAME di Treviglio, di alcune fabbriche della provincia di Milano e da Eliana Como del comitato centrale della Fiom.
L’assemblea ha inviato un messaggio chiaro ed esplicito alla segreteria nazionale e provinciale della Fiom: una parte consistente dell’organizzazione (un centinaio di delegati di importanti fabbriche metalmeccaniche di tutta Italia) sostiene totalmente la battaglia contro l’accordo voluto dalla segreteria nazionale e bocciato da tutti i lavoratori con un referendum e appoggia incondizionatamente la lotta per il ritiro immediato dei quattro licenziamenti tutt’ora in corso.
Un messaggio chiaro e lampante inviato sia all’organizzazione sindacale sia alle istituzioni cittadine, che pensano che la rappresentatività sia un’esclusiva prerogativa del segretario nazionale o di quello provinciale della Fiom.
Di fatto l’assemblea di oggi ha dimostrato, a dispetto di quanti chiedono continuamente dov’è la Fiom, che la Fiom di fronte ai cancelli della Innse c’è ed è ben rappresentata a tutti i livelli.
La Fiom sono gli operai che pagano la tessera da più di trent’anni, sono i funzionari sindacali e i componenti del comitato centrale dell’organizzazione che sono venuti ai cancelli per sostenere la nostra lotta.
Le vertenze sul fronte legale continuano, il padrone ci trascina continuamente da un’aula all’altra del tribunale del lavoro di Milano nel tentativo di piegarci.
Domani, a meno di novità concrete, ci sarà l’ennesima udienza del ricorso ( art. 700 ) che la Camozzi ha intrapreso contro di noi.
La nostra lotta va avanti con la continuazione del presidio.
Ricordiamo a tutti i simpatizzanti, ai sostenitori e ai solidali con la nostra lotta, che è attiva una pagina web giulemanidallainse.it destinata alla raccolta di fondi per far fronte alle spese legali.
La presenza della polizia, oggi al presidio, è stata di un cellulare e due macchine: una della digos e l’altra del commissariato di zona.
Invitiamo tutti i solidali e tutti i compagni che sostengono la nostra battaglia a venire al presidio per garantire un sostegno effettivo alla nostra lotta.
L’appuntamento è per domani mattina, 28 marzo, dalle ore 7.00 davanti ai cancelli della Innse.
Operai Innse
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