la guerra in Afghanista, Iraq, Siria, sono guerre in cui i maggiori imperialisti si combattono per il petrolio e il gas. Hanno iniziato i Russi con l’occupazione dell’Afghanistan da cui sono dovuti scappare. Hanno proseguito gli USA con la guerra all’Iraq. Tutte queste guerre hanno un solo motivo: petrolio e gas.
Agli inizi del 2015 gli Usa erano a un passo da una nuova guerra, il nuovo nemico era la Siria di Bashar Al Assad.
La ragione della guerra in Siria è da ricercarsi nel rifiuto del 2009 del dittatore siriano Assad, mirante a tutelare gli interessi dell’alleato russo, alla proposta da parte del Qatar di far transitare in Siria il suo gasdotto verso la Turchia (Qatar-Turkey pipeline). L’obiettivo era quello di vendere il gas all’Europa. Gli Stati Uniti, tramite il gasdotto, speravano di depauperare l’influenza russa in Europa. Ma Assad non si limitò a non accettare la proposta del Qatar: nel luglio 2011 Siria, Iraq e Iran si accordarono per costruire un gasdotto collegante South Pars in Iran (il più grande giacimento mondiale di gas naturale), alla Siria e dunque al Mediterraneo (Islamic pipeline). In nome di questi rapporti di forza e del relativo controllo delle vie del gas, il popolo siriano è stato sterminato (circa 400.000 morti) ( le notizie sui gasdotti sono prese da un articolo di Gianluca Ferrara)
La guerra in medio oriente è l’inizio della terza guerra mondiale
Un giovane
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