32 vittime e nessun colpevole.
32 vittime morte in una strage ferroviaria e il responsabile delle ferrovie, all’epoca della strage, il sig. Moretti,viene premiato dalla borghesia italiana con un avanzamento di grado.
Moretti viene promosso ad amministratore della sesta società italiana per fatturato, Leonardo Finmeccanica, con un giro d’affari stratosferico e dai profitti miliardari che gli garantisce un guadagno personale di quasi 2,5 milioni di euro all’anno.
32 vittime sparite in una nuvola di fuoco e questo immondo sistema punisce con il licenziamento chi si è messo a disposizione dei parenti delle vittime per tentare di non far passare sotto silenzio questo macello e provando a portare sul banco degli imputati i responsabili di questa carneficina.
32 vittime e la imperterrita macchina giudiziaria dei padroni fa il suo corso; la Corte di Cassazione con una ipocrita motivazione butta sulla strada chi ha denunciato questo schifo.
La sentenza, esercitando un accanimento giuridico senza precedenti , colpisce con un rabbioso licenziamento Riccardo Antonini, un incorruttibile operaio delle ferrovie che con ostinazione, in tutti questi anni , ha tenuto testa alla potente organizzazione delle ferrovie dello stato;
un operaio che con la sua caparbietà ha dimostrato, e sta dimostrando al mondo intero, che le responsabilità di quella strage furono e sono tutt’ora da imputare ai dirigenti delle FS.
Dirigenti delle FS, che pur di ricavare il massimo profitto possibile ed intascare lauti guadagni, hanno calpestato ogni minima forma di prevenzione del trasporto ferroviario, fregandosene bellamente della tutela dei viaggiatori e della sicurezza dell’intera città di Livorno.
A questo eroico operaio, che non si è mai piegato alle lusinghe e alle promesse del padrone, che non ha mai scambiato il ritiro del suo licenziamento con la sua consulenza ai famigliari delle vittime della strage di Viareggio, va la nostra completa solidarietà ed il nostro completo appoggio.
A questo eroe operaio esprimiamo la nostra assoluta vicinanza e il nostro incondizionato sostegno di operai per il suo licenziamento e per la sua titanica lotta.
Il partito operaio
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