Caro Operai Contro,
3,4 milioni di pensionati oltre i 64 anni, con pensioni tra i 500 e i 1000 euro lordi mensili, (max 13.049,14 euro lordi l’anno), a luglio riceveranno per la prima volta la “quattordicesima mensilità”, pari ad una cifra tra i 366 e i 655 euro lordi.
Come si vede negli esempi dell’articolo qui sotto, a parte i rari casi che a malapena arrivano ai mille euro lordi mensili, la stragrande maggioranza di questi pensionati, anche con la “quattordicesima” resteranno ben al di sotto dei 13.049,14 euro lordi l’anno.
Tutte le volte che un elemosina viene spacciata per un diritto riconosciuto, suscita tra borghesi e qualunquisti degli strati agiati commenti del tipo: “Anche i pensionati al minimo hanno la quattordicesima, neanche fossero bancari, dove andremo a finire?”. Commenti che diventano propaganda a sostegno delle ingiustizie dello Stato dei padroni.
Invece di elevare le pensioni ad un livello dignitoso, lo Stato dei padroni si affida alla propaganda, per far passare il luogo comune che “i pensionati hanno anche la quattordicesima, cosa vogliono ancora?”.
Saluti da un operaio in pensione
Articolo da La Repubblica.it
Pensioni, a luglio in arrivo la quattordicesima per quasi 3 milioni e mezzo di persone A comunicarlo è l’Inps, che spiega anche le condizioni per ottenere il beneficio previsto dall’ultima legge di Bilancio. Oltre tre milioni di pensionati la riceveranno per la prima volta, mentre per gli altri ci sarà un aumento rispetto al passato.
Oltre tre milioni di pensionati italiani avranno la cosiddetta “quattordicesima”, ossia una mensilità in più estesa agli over 64 anni con redditi tra 1,5 e due volte il minimo. A confermalo è l’Inps, con un messaggio pubblicato sul suo portale, nel quale spiega in dettaglio come funziona la nuova prestazione previdenziale che riguarda circa 2,125 milioni di pensionati i con redditi individuali fino a 1,5 volte il trattamento minimo e 1,25 milioni i pensionati con redditi tra 1,5 e due volte il minimo, per un totale di 3,4 milioni di pensionati interessati.
A CHI SPETTA – Hanno diritto alla quattordicesima mensilità i pensionati con un reddito complessivo individuale annuo fino a 13.049,14 euro (due volte il trattamento minimo, circa 1.000 euro al mese). Non contano quindi né reddito del coniuge né i beni che dovesse avere il pensionato se non danno reddito. La somma viene corrisposta una volta l’anno.
L’IMPORTO – I pensionati con redditi fino a 9.786,86 euro annui (fino a 1,5 volte il minimo), ovvero circa 752 euro al mese per 13 mensilità, per i quali la somma aggiuntiva era già prevista dal 2007, avranno un aumento rispetto al passato: sarà erogata infatti una somma di 437 euro per chi ha accumulato fino a 15 anni di contributi, a 546 euro per chi ha da 15 a 25 anni di contributi e a 655 euro per coloro che hanno versato oltre 25 anni di contributi. I pensionati che hanno un reddito tra 9.786,87 euro e 13.049,14 euro riceveranno una somma variabile tra 336 euro (se hanno fino a 15 anni di contributi) e 504 euro (con più di 25 anni di contributi. Ai pensionati che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi verranno corrisposti 420 euro. Per i pensionati da lavoro autonomo si considerano tre anni di contributi in più rispetto ai dipendenti.
QUANDO ARRIVA – La quattordicesima arriverà insieme alla data di luglio se si perfeziona il requisito anagrafico nel primo semestre mentre sarà corrisposta a dicembre se si raggiungono i 64 anni nel secondo semestre del 2017. La somma sarà erogata “in via provvisoria sulla base dei redditi presunti” e sarà verificato appena si conosceranno le informazioni consuntivate dei redditi 2016, “o nel caso di prima concessione, del 2017”.
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