Operai di tutti i paesi del mondo sosteniamoci.
Viviamo ovunque la stessa condizione: ci sfruttano nelle fabbriche e nei campi fino a consumarci senza limiti per un salario di fame. Nel momento che resistiamo o ci ribelliamo intervengono polizia e magistratura.
Dai licenziamenti alla galera il metodo usato è sempre lo stesso. Vogliono piegarci con la paura e costringerci alla sottomissione silenziosa. Ma non ci riescono.
La forza di noi operai è sostenerci a vicenda, far circolare le notizie della ribellione, far capire a ognuno di noi che abbiamo in tutto il mondo un nemico comune, i padroni e le istituzioni statali che li affiancano.
Essere solidali con gli operai dell’India vuol dire questo, aver scoperto che siamo trattati allo stesso modo in ogni paese, che le differenze di nazionalità, tradizioni, lingua, sono niente rispetto alla cadenza della linea di montaggio sotto la frusta di un capo, che lo sciopero fa paura ovunque, che il giudice è sempre pronto a dare ragione al padrone e condannare gli operai!
Capire ciò è già capire che in quanto operai siamo una forza internazionale e la nostra unione può far tremare tanti governi e tanti, tanti padroni.
Sosteniamoci.
Partito Operaio della INNSE
Milano 10 aprile 2017
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