la Gao (Giorgio Armani Operations S.p.a.) di Settimo Torinese, ha annunciato 110 esuberi (in gran parte donne), su 184 addetti. Il polo torinese è specializzato nella realizzazione di capispalla (moda uomo).
Da due anni noi operai eravamo stati costretti dai sindacati ai contratti di solidarietà. La giustificazione di Armani e dei sindacalisti era che i contratti di solidarietà servivano per affrontare la diversificazione sempre più accentuata del mercato della moda e, al contempo, tutelare il modello di lavoro multi-periodale, che prevede più lavoro in alcuni periodi in cui la richiesta è alta e meno ore lavorate in periodi di contrazione.
In pratica lavorevamo secondo le necessità del padrone. Armani aumenta i suoi profitti a spese del salario operaio
I sindacati sempre dalla parte del padrone
Un operaio della GAO
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