Trentaquattresimo giorno di presidio della portineria della Innse.
Ringraziamo tutti i nostri solidali e sostenitori che oggi hanno partecipato alla commemorazione, avvenuta davanti ai cancelli della Innse, degli operai della Innocenti che nel 1943 scioperarono contro il governo fascista e furono deportati nei campi di sterminio nazisti, pagando con la vita la loro opposizione al fascismo e la loro ribellione al padrone.
Intanto l’azienda oggi ha affisso nelle bacheche la lista degli operai e impiegati posti in CIGS, insistendo con la sua politica del taglio dei salari che continua dal marzo 2016 e continuerà per altri 11 mesi di CIGS.
La notizia di oggi, ad ogni modo, è che dopo che l’azienda ha presentato il 18 aprile all’ARIFIL un piano per la richiesta di CIGS, ancora più squalificate rispetto a quello che aveva precedentemente affisso nelle bacheche aziendali, la FIOM ha preso la “storica” decisione di non andare all’incontro, scrivendo nella lettera inviata all’ARIFIL: “non sussistono i presupposti per la sottoscrizione di un accordo sindacale”. Una notizia rilevante, dopo che la FIOM in tutti questi mesi aveva deciso comunque di assecondare Camozzi nelle sue pretese ingaggiando un braccio di ferro con noi.
Il presidio davanti ai cancelli della INNSE proseguirà dopo la festività del 25 aprile.
Come sempre Il nostro appello a tutti i solidali e tutti i compagni che sostengono la nostra battaglia rimane invariato, invitiamo tutti i sostenitori degli operai della Innse e della nostra lotta a venire al presidio.
Ricordiamo a tutti coloro che vogliono contribuire per sostenere materialmente la nostra lotta, che è attiva una pagina web giulemanidallainnse.it destinata alla raccolta di fondi per far fronte alle spese legali.
L’appuntamento è per mercoledì mattina, 26 aprile , dalle ore 7.00 davanti ai cancelli della Innse.
Operai INNSE
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