Disabili, “il governo non ha ripristinato i fondi per il welfare. Promessa tradita”

Redazione di Operai Contro, noi disabili dai governi abbiamo avuto solo promesse, cioè chiacchiere. Renzi, il conte Gentiloni, sono i peggiori. L’accozzaglia dei parassiti del Pd nel parlamento dei padroni sono i degni sgherri dei due delinquenti. L’unica cosa che abbiamo ottenuto sono tagli. Un disabile dal fattoquotidiano Li aveva tagliati. Le famiglie e le associazioni avevano protestato e così aveva annunciato che li avrebbe ripristinati. Oggi si scopre che non è così: “Il governo non ha mantenuto la parola”, denuncia l’assessore lombardo all’Economia Massimo Garavaglia commentando il decreto con la manovra e l’assenza delle risorse attese per il welfare per recuperare al […]
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Redazione di Operai Contro,

noi disabili dai governi abbiamo avuto solo promesse, cioè chiacchiere. Renzi, il conte Gentiloni, sono i peggiori. L’accozzaglia dei parassiti del Pd nel parlamento dei padroni sono i degni sgherri dei due delinquenti.

L’unica cosa che abbiamo ottenuto sono tagli.

Un disabile

dal fattoquotidiano

Li aveva tagliati. Le famiglie e le associazioni avevano protestato e così aveva annunciato che li avrebbe ripristinati. Oggi si scopre che non è così: “Il governo non ha mantenuto la parola”, denuncia l’assessore lombardo all’Economia Massimo Garavaglia commentando il decreto con la manovra e l’assenza delle risorse attese per il welfare per recuperare al taglio al fondo per le Politiche sociali e a quello per le non autosufficienze. Le Regioni, ricorda Garavaglia, avevano incontrato “il ministro Poletti e al termine dell’incontro eravamo usciti con un comunicato congiunto e l’impegno a ripristinare i fondi”.

Il caso era scoppiato il 3 marzo, giorno in cui era emerso che risparmi imposti alle Regioni per contribuire all’equilibrio di bilancio sarebbero andati a incidere pesantemente anche sui due fondi. L’accordo siglato il 23 febbraio in Conferenza Stato-regioni prevedeva infatti tra il resto che, “per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica“, i due capitoli di spesa sarebbero stati tagliati rispettivamente a quota 450 milioni e 99,7 milioni di euro. Il fondo destinato al sostegno delle persone non autosufficienti sarebbe sceso quindi al livello cui era stato portato con l’ultima legge di Bilancio, perdendo i 50 milioni aggiuntivi promessi a novembre dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti ai malati di Sla e sbloccati solo il 22 febbraio (l’incremento era stato inserito nel dl Sud). Ancora peggio andava al fondo Politiche sociali, che ne usciva decimato, perdendo 211 milioni sui 311,58 stanziati a ottobre.

Le associazioni avevano protestato e il 30 marzo la questione sembrava risolta. Con l’ennesima promessa. Quel giorno, al termine della Conferenza delle Regioni, il vicepresidente della Regione Basilicata Flavia Franconi aveva reso noto che l’accordo con Palazzo Chigi prevedeva che quest’ultimo aggiungesse 210 milioni al fondo delle Politiche sociali e 37 milioni per il trasporto degli alunni disabili. Inoltre i governatori si impegnavano a mettere a disposizione delle famiglie dei disabili gravi i 50 milioni “scomparsi” un mese prima.

Adesso, stando a Garavaglia, l’ennesimo dietrofront. L’ennesima promessa tradita. “Alla prossima Conferenza – prosegue l’assessore, che è anche coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni – proporrò che almeno la mantengano le Regioni mettendo i 50 milioni per la non autosufficienza. Noi intendiamo comunque mantenere la parola – chiosa l’assessore lombardo – poi se al governo va bene tagliare il sociale è una scelta sua ed è perfettamente in linea con la linea del governo di sinistra degli ultimi anni”.

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