l’elezioni per la scelta del nuovo presidente francese sono finite. Operai e lavoratori avevano poco da scegliere. Macron il rappresentante dell’alta finanza, e Marine Le Pen la rappresentante dei padroni razzisti. Hanno scelto Macron. E ora speriamo che i giornalisti italiani leccaculo dei padro ni la smettano di accendere le candele davanti all’immaggi ne di Macron.
– nell’ENA(la scuola di amministrazione dei padroni Francesi) che devono essere individuati i tratti salienti di questo giovane candidato all’Eliseo, lì dove hanno iniziato la loro carriera personaggi del calibro di Jacques Chirac, François Hollande, Valéry Giscard d’Estaing, Ségolène Royal e Alain Juppé. E quindi la grande novità della politica francese è in realtà quanto di più tradizionalmente ancorato ai canoni della vecchia classe dirigente e del sistema liberale e liberista che produce la scuola di Strasburgo.
– Macron è l’autore della legge del lavoro francese ( il jobs act Francese)
la democrazia dei padroni ha scelto bene. I padroni sperano che Macron sconfigga gli operai.
Vedremo
Un operaio
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