si é svolto un picchetto davanti alla GLS di Sesto Ulteriano contro la repressione che la cooperativa ha messo in atto contro Mendoza, delegato degli operai che hanno ripreso la lotta, dopo le vittorie del 2015 che avevano imposto l’applicazione integrale del CCNL di settore. – Rispetto delle 39 ore settimanali – Riduzione dei carichi di lavoro (aumentati dall’azienda per sopperire all’aumento del costo della forza lavoro dopo gli scioperi del 2015 – Rispetto delle indennità di mansione previste dal CCNL – Piena agibilità sindacale per gli operai Questa la piattaforma di lotta, inaccettabile per i padroni che, falliti i tentativi di corruzione di Mendoza, passano alla repressione coaudiuvati dai delegati sindacali opportunisti e corrotti (tanto da diventare capi) e in meno di tre settimane erogano 5 provvedimenti disciplinari (per un totale di 15 giorni di sospensione più….una sospensione cautelare per….inaffidabilitá produttiva. Detto questo….il picchetto sostenuto attivamente da diverse delegazioni operaie del SOL, dagli operai dell’INNSE e dai promotori del 1°maggio in via Padova, si é portato a casa la riapertura della trattativa per la cancellazione dei provvedimenti contro Mendoza. Un risultato collettivo che traccia a nostro parere la strada corretta da seguire, fondata all’unità operaia nella lotta. Nota aggiuntiva: alcuni dei delegati operai presenti, mentre picchettavano, organizzavano, seppure a diatanza, il blocco di 4 filiali SDA, in sciopero contro il “licenziamento verbale” di un attivista sindacale di Vimodrone. Avanti cosi!
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