Rogo Thyssen, ancora liberi i manager tedeschi condannati per omicidio colposo

Redazione di Operai Contro, ci sono voluti 10 anni per arrivare ad una sentenza per il rogo della Thyssen di torino. 7 operai furono bruciati vivi È passato un anno e sono ancora liberi. I manager tedeschi della Thyssenkrupp, condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione il 13 maggio 2016, non sono ancora in carcere, a differenza dei loro coimputati italiani. L’ex amministratore delegato, Harald Espenhahn, e il consigliere d’amministrazione, Gerald Priegnitz, ritenuti responsabili di omicidio colposo plurimo per la morte di sette operai tra il 5 e il 6 dicembre 2007 a Torino, dovranno scontare rispettivamente nove anni […]
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Redazione di Operai Contro,

ci sono voluti 10 anni per arrivare ad una sentenza per il rogo della Thyssen di torino. 7 operai furono bruciati vivi

È passato un anno e sono ancora liberi. I manager tedeschi della Thyssenkrupp, condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione il 13 maggio 2016, non sono ancora in carcere, a differenza dei loro coimputati italiani. L’ex amministratore delegato, Harald Espenhahn, e il consigliere d’amministrazione, Gerald Priegnitz, ritenuti responsabili di omicidio colposo plurimo per la morte di sette operai tra il 5 e il 6 dicembre 2007 a Torino, dovranno scontare rispettivamente nove anni e otto mesi e sei anni e tre mesi, ma le condanne non sono state ancora eseguite. Il motivo? Le lunghe procedure di cooperazione giudiziaria tra gli Stati e i ritardi della burocrazia.

Le condanne per i manager italiani erano ridicole. Le condanne per i manager tedeschi sono una finzione

La FIOM dsi Landini bnon dice niente

Devo concludere che bruciare vivi 7 operai non è reato

Un operaio metalmeccanico di Torino

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