Aggiornamento dai cancelli della Innse di oggi 18 maggio.

Undicesima settimana di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto. Ieri siamo andati in delegazione al palazzo della regione Lombardia per incontrare l’assessore al lavoro Valentina Aprea. L’incontro si è svolto alla presenza sia dell’assessore che di Fulvio mattone, dirigente dell’Agenzia per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro (ARIFIL, agenzia regionale che concede la CIGS). La nostra richiesta è stata quella di chiedere un’impegno concreto da parte della regione per il ritiro dei quattro licenziamenti in atto, per porre fine agli […]
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Undicesima settimana di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto.

Ieri siamo andati in delegazione al palazzo della regione Lombardia per incontrare l’assessore al lavoro Valentina Aprea.

L’incontro si è svolto alla presenza sia dell’assessore che di Fulvio mattone, dirigente dell’Agenzia per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro (ARIFIL, agenzia regionale che concede la CIGS).

La nostra richiesta è stata quella di chiedere un’impegno concreto da parte della regione per il ritiro dei quattro licenziamenti in atto, per porre fine agli abusi che il padrone continua costantemente a fare nel  comunicare la messa in CIGS o il richiamo al lavoro degli operai e la fine dell’uso delle cadenze di CIGS a piacimento dell’azienda, cadenze che la direzione sposta allungando da una cadenza quindicinale ad una mensile come meglio gli pare, senza avvisare gli operai che rimangono completamente in balia degli umori  del padrone  e dei suoi tirapiedi .

L’assessore ha “recepito” le nostre richieste precisando che si impegnerà a richiederà un’intervento del ministero del lavoro su queste questioni.

Vedremo in seguito se la promessa di un impegno presa dall’assessore verrò mantenuta e non si limiterà alle solite promesse che non avranno un seguito.

Al presidio ieri sono arrivati a farci visita, con nostro sommo piacere, i registi del film “dell’arte della guerra”, Silvia Luzi e Luca Bellino. Il film documentario che racconta la nostra lotta, culminata con la salita sul carro ponte da parte di quattro operai nel 2009.

Il presidio dei cancelli della INNSE continua stabilmente da parte dei licenziati e dei cassa integrati, un concreto strumento di lotta che è in grado di contrastare il dispotismo padronale e la sua arrogante attività antisindacale, presidio che da parecchio fastidio al padrone ed ai suoi scherani.
Il presidio della portineria da parte dei licenziati e dei cassa integrati va avanti costantemente tutti i giorni dal 3 marzo.
La nostra battaglia per rispondere alle denunce del padrone, ora più che mai,è quella di raccogliere il maggior numero possibile di fondi per sostenere tutte le nostre spese legali che cominciano ad essere consistenti.
Ricordiamo a tutti coloro che vogliono contribuire per sostenere materialmente la nostra lotta, che è attiva una pagina web www.giulemanidallainnse.it destinata alla raccolta di fondi per far fronte alle spese legali. L’appuntamento è per venerdì mattina, 19 maggio , dalle ore 7.00 davanti ai cancelli della Innse.

 

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