Redazione di Operai Contro,
“L’ex direttore del Corriere Ferruccio De Bortoli nel libro “Poteri forti (o quasi)” denuncia che l’allora ministro delle Riforme, nel 2015, chiese all’ad di Unicredit Federico Ghizzoni «di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria».Un’accusa pesante che Boschi respinge al mittente: «Mai fatto una richiesta del genere, è un’ennesima campagna di fango» si indigna la sottosegretaria che dà mandato ai legali”.
Questa la notizia come è stata riportata un po’ da tutti i giornali. Perché ha scatenato botte e risposte tra renziani e avversari?
Il giornalista Scanzi sul Fatto quotidiano ci dice :“Se De Bortoli, come sembra lecito pensare, non ha detto il falso, ne consegue che la Boschi nel gennaio del 2015 ha mentito al Parlamento”.
E Gomez, direttore del Fatto Quotidiano, rincara la dose: “Boschi nella sacralità del Parlamento” – spiega – “ha assicurato che non si era mai occupata di Banca Etruria. Se De Bortoli ha ragione, lei in Parlamento ha mentito. E forse dovremmo ragionare esclusivamente su questo. Il fatto che ancora oggi Ghizzoni (ex AD di Unicredit, ndr) continui a non smentire è significativo. In più, i legali di Maria Elena Boschi, da quanto si legge, non hanno intenzione di sporgere querela”. E aggiunge: “E’ lecito pretendere che un ministro dica la verità, quando va davanti alle Camere. Non serve essere inglesi per pensarlo, perché le democrazie dovrebbero funzionare così“.
Il problema però non è solo inerente alla correttezza di un ministro di fronte al parlamento, la questione è sul perché avrebbe mentito.
E’ passato un po’ di tempo dai fatti, ma serve ricordarli per avere una idea più chiara sulla funzione e l’agire dei funzionari politici del capitale. Riproponiamo un articolo che fu pubblicato su Operai Contro il 5 gennaio 2016.
Le banche lavorano in questo modo
( BREVI NOTE SULL’AFFARE BANCA ETRURIA)
Le questioni che poneva l’articolo riportato, alla luce dei fatti attuali, risultano confermate.
Perché la Boschi ha mentito?
Perché Renzi la difese e la difende a spada tratta?
Il problema risulta chiaro: Se comincia a cedere in qualche punto, il sistema di potere basato sulla complicità tra banche e politici crolla completamente.
Non solo la questione di banca Etruria, ma anche la trasformazione delle popolari in società per azioni che hanno fatto guadagnare fiumi di denaro a qualcuno, ridiventano temi scottanti.
L’intero gruppo dirigente della politica al servizio dei padroni dell’ultima fase storica, rischia di essere travolto.
- F. R. un compagno di Napoli
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