Archive for Maggio, 2017

  • Caro Operai Contro, sabato 6 maggio un operaio di 52 anni è morto schiacciato dal muletto. Sono sempre più numerosi gli operai e i lavoratori costretti a lavorare il sabato e nelle festività. Spesso sotto il ricatto di accordi firmati dai sindacati, così il padrone ha buon gioco: o mangi sta minestra o salti la finestra. Così succede che per il profitto si muore sul lavoro anche di sabato e nei festivi. Questi sindacalisti firmano accordi che obbligano gli operai ad essere a disposizione del padrone 365 giorni l’anno, poi versano lacrime di coccodrillo. Operai, togliamo la delega ai […] 0

    Lacrime di coccodrillo del sindacato

    Caro Operai Contro, sabato 6 maggio un operaio di 52 anni è morto schiacciato dal muletto. Sono sempre più numerosi gli operai e i lavoratori costretti a lavorare il sabato e nelle festività. Spesso sotto il ricatto di accordi firmati dai sindacati, così il padrone ha buon gioco: o mangi sta minestra o salti la finestra. Così succede che per il profitto si muore sul lavoro anche di sabato e nei festivi. Questi sindacalisti firmano accordi che obbligano gli operai ad essere a disposizione del padrone 365 giorni l’anno, poi versano lacrime di coccodrillo. Operai, togliamo la delega ai […]

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  • Milano 6 maggio All’ingresso della Stazione Centrale di Milano, un centinaio di persone ha partecipato al presidio contro razzismo e politiche securitarie, in risposta alla retata di martedì 2 maggio. I numerosi gli interventi hanno denunziato le tragiche condizioni dei profughi, senza tetto e sotto la minaccia di arbitrari controlli polizieschi. https://www.facebook.com/NoBordersMilano/?fref=ts Miano 7 maggio Domenica mattina, il SolCobas ha manifestato solidarietà per i lavoratori e le lavoratrici del dell’Hotel Room Mate, stellato albergo milanese in zona Duomo, che rischiano il licenziamento per aver scioperato il 1° maggio: – contro i massacranti ritmi di lavoro dovuti al cottimo, – […] 0

    NOTIZIE DAI FRONTI

    Milano 6 maggio All’ingresso della Stazione Centrale di Milano, un centinaio di persone ha partecipato al presidio contro razzismo e politiche securitarie, in risposta alla retata di martedì 2 maggio. I numerosi gli interventi hanno denunziato le tragiche condizioni dei profughi, senza tetto e sotto la minaccia di arbitrari controlli polizieschi. https://www.facebook.com/NoBordersMilano/?fref=ts Miano 7 maggio Domenica mattina, il SolCobas ha manifestato solidarietà per i lavoratori e le lavoratrici del dell’Hotel Room Mate, stellato albergo milanese in zona Duomo, che rischiano il licenziamento per aver scioperato il 1° maggio: – contro i massacranti ritmi di lavoro dovuti al cottimo, – […]

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  • Redazione di Operai Contro, l’elezioni per la scelta del nuovo presidente francese sono finite. Operai e lavoratori avevano poco da scegliere. Macron il rappresentante dell’alta finanza, e Marine Le Pen la rappresentante dei padroni razzisti. Hanno scelto Macron. E ora speriamo che i giornalisti italiani leccaculo dei padro ni la smettano di accendere le candele davanti all’immaggi ne di Macron. –   nell’ENA(la scuola di amministrazione dei padroni Francesi) che devono essere individuati i tratti salienti di questo giovane candidato all’Eliseo, lì dove hanno iniziato la loro carriera personaggi del calibro di Jacques Chirac, François Hollande, Valéry Giscard d’Estaing, Ségolène […] 0

    MACRON PRESIDENTE

    Redazione di Operai Contro, l’elezioni per la scelta del nuovo presidente francese sono finite. Operai e lavoratori avevano poco da scegliere. Macron il rappresentante dell’alta finanza, e Marine Le Pen la rappresentante dei padroni razzisti. Hanno scelto Macron. E ora speriamo che i giornalisti italiani leccaculo dei padro ni la smettano di accendere le candele davanti all’immaggi ne di Macron. –   nell’ENA(la scuola di amministrazione dei padroni Francesi) che devono essere individuati i tratti salienti di questo giovane candidato all’Eliseo, lì dove hanno iniziato la loro carriera personaggi del calibro di Jacques Chirac, François Hollande, Valéry Giscard d’Estaing, Ségolène […]

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  • Redazione di Operai Contro, Gli operai dell’acciaieria di Piombino stanno per fare la stessa fine dell’Alitalia. Dopo decenni di interventi pubblici, cambi di management, piani industriali scritti e buttati al macero, e il tentativo finale di “salvataggio arabo” è arrivato l’inevitabile fallimento. Ogni volta i sindacalisti ci hanno costretto ad accettare licenziamenti,cassa integrazione, contratti di solidarietà. Il ricatto era il solito. Se non accettavamo  si rischiava la chiusura. Due anni fa i sindacalisti e i politici sono saliti sul carro del miliardario algerino Issad Rebrab, produttore di succhi di frutta e commerciante di lavatrici e automobili I sindacalisti e […] 0

    Fine annunciata per gli operai dell’acciaio di Piombino

    Redazione di Operai Contro, Gli operai dell’acciaieria di Piombino stanno per fare la stessa fine dell’Alitalia. Dopo decenni di interventi pubblici, cambi di management, piani industriali scritti e buttati al macero, e il tentativo finale di “salvataggio arabo” è arrivato l’inevitabile fallimento. Ogni volta i sindacalisti ci hanno costretto ad accettare licenziamenti,cassa integrazione, contratti di solidarietà. Il ricatto era il solito. Se non accettavamo  si rischiava la chiusura. Due anni fa i sindacalisti e i politici sono saliti sul carro del miliardario algerino Issad Rebrab, produttore di succhi di frutta e commerciante di lavatrici e automobili I sindacalisti e […]

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  • Redazione di operai contro, l’ENI distrugge interi paesi dell’Africa e dell’oriente, ma diastrugge anche in Italia. Gli unici che guadagnano sono gli azionisti dell’ENI. L’ENI paga mazzrette in Nigeria, in Libia, in Egitto ma anche in Lucania Un amaro Lucano da basilicata24.it di Giusi Cavallo Perché dovremmo fidarci di quanto dice Eni rispetto alla quantità di greggio sversato fuori e dentro al Centro Olio di Viggiano? La compagnia petrolifera ammette che 400 tonnellate di petrolio sono fuoriuscite dal serbatoio D, e non da quello A, dell’impianto di Viggiano, dall’agosto 2016 al novembre dello stesso anno. Poi si impegna al […] 0

    Disastro Eni in Val DAGRI: avvisi di garanzia starebbero per spiccare il volo?

    Redazione di operai contro, l’ENI distrugge interi paesi dell’Africa e dell’oriente, ma diastrugge anche in Italia. Gli unici che guadagnano sono gli azionisti dell’ENI. L’ENI paga mazzrette in Nigeria, in Libia, in Egitto ma anche in Lucania Un amaro Lucano da basilicata24.it di Giusi Cavallo Perché dovremmo fidarci di quanto dice Eni rispetto alla quantità di greggio sversato fuori e dentro al Centro Olio di Viggiano? La compagnia petrolifera ammette che 400 tonnellate di petrolio sono fuoriuscite dal serbatoio D, e non da quello A, dell’impianto di Viggiano, dall’agosto 2016 al novembre dello stesso anno. Poi si impegna al […]

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  • Redazione di Operai Contro, CGIL-CISL-UIL in accordo con il padrone hanno fatto licenziare 1700 lavoratori Almaviva a Roma. CGIL-CISL-UIL hanno fatto ridurre il salario ai dipendenti di Napoli e Palermo.                           CGIL-CISL-UIL hanno accettato la CIG e i licenziamenti incentivati. Dopo il licenziamento dei lavoratori è il momento dei bonus ai padroni. La CGIL comunica che la regione lazio ha stanziato 8 milioni di euro di bonus regionale per i datori di lavoro che assumano chi è inserito in un percorso di politiche attive”.(8000 euro a padrone) I padroni del Lazio preparano una cena di ringraziamemnto ai sindacalisti della CGIL […] 0

    ALMAVIVA: LICENZIATI I LAVORATORI ORA BONUS AI PADRONI

    Redazione di Operai Contro, CGIL-CISL-UIL in accordo con il padrone hanno fatto licenziare 1700 lavoratori Almaviva a Roma. CGIL-CISL-UIL hanno fatto ridurre il salario ai dipendenti di Napoli e Palermo.                           CGIL-CISL-UIL hanno accettato la CIG e i licenziamenti incentivati. Dopo il licenziamento dei lavoratori è il momento dei bonus ai padroni. La CGIL comunica che la regione lazio ha stanziato 8 milioni di euro di bonus regionale per i datori di lavoro che assumano chi è inserito in un percorso di politiche attive”.(8000 euro a padrone) I padroni del Lazio preparano una cena di ringraziamemnto ai sindacalisti della CGIL […]

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  • Caro Operai Contro, voglio segnalare un caso che a mio parere rientra nella grande mangiatoia dei mazzettari, di cui scriveva un lettore. Si tratta della mappatura geologica varata in Italia 30 anni fa. Ora si scopre che:  1) La mappatura geologica (Carg) iniziata 30 anni fa, è ferma al 40% dell’obbiettivo prefissato.  2) Il progetto (Carg) non copre nemmeno le zone del Centro Italia più a rischio, regioni Umbria, Marche e Lazio colpite dai recenti terremoti iniziati il 24 agosto 2016 non sono coperte da cartografia geologica Carg.  3) Come mai solo ora si scopre che gli 81 milioni […] 0

    Mappatura geologica o mangiatoia?

    Caro Operai Contro, voglio segnalare un caso che a mio parere rientra nella grande mangiatoia dei mazzettari, di cui scriveva un lettore. Si tratta della mappatura geologica varata in Italia 30 anni fa. Ora si scopre che:  1) La mappatura geologica (Carg) iniziata 30 anni fa, è ferma al 40% dell’obbiettivo prefissato.  2) Il progetto (Carg) non copre nemmeno le zone del Centro Italia più a rischio, regioni Umbria, Marche e Lazio colpite dai recenti terremoti iniziati il 24 agosto 2016 non sono coperte da cartografia geologica Carg.  3) Come mai solo ora si scopre che gli 81 milioni […]

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  • Redazione di Operai contro, nuovo accordo padrone sindacati alla Snaitech. L’accordo prevede: – il congelamento della procedura di mobilità per 66 lavoratori fino a dicembre – il ricorso alla cassa integrazione a rotazione dal 3 luglio al 31 dicembre, per un massimo di 26 settimane. –  Licenziamenti incentivati Il padrone della Snaitech non avrebbe saputo fare di meglio Un lavoratore 0

    Snaitech: intesa padrone e sindacati

    Redazione di Operai contro, nuovo accordo padrone sindacati alla Snaitech. L’accordo prevede: – il congelamento della procedura di mobilità per 66 lavoratori fino a dicembre – il ricorso alla cassa integrazione a rotazione dal 3 luglio al 31 dicembre, per un massimo di 26 settimane. –  Licenziamenti incentivati Il padrone della Snaitech non avrebbe saputo fare di meglio Un lavoratore

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  • Redazione di Operai Contro. oggi è il giorno della manifestazione nazionale della Cgil a Roma. L’obiettivo è quello della Carta dei diritti universali del lavoro. La Camusso chiede la carta dei diritti universali del lavoro al governo del Pd. Renzi e Camusso si sono divisi i compiti per portare operai e lavoratori alla miseria e alla sconfitta. Renzi con il Jobs act, la Camusso con le sue grandi vittorie. I salari sono diminuiti, i licenziamenti sono aumentati, i padroni si sono arricchiti CGIL-CISL-UIL continuano a fare accordi con i padroni per gestire i licenziamenti. Basta con i tre ladroni […] 0

    CGIL: NUOVA PROCESSIONE A ROMA

    Redazione di Operai Contro. oggi è il giorno della manifestazione nazionale della Cgil a Roma. L’obiettivo è quello della Carta dei diritti universali del lavoro. La Camusso chiede la carta dei diritti universali del lavoro al governo del Pd. Renzi e Camusso si sono divisi i compiti per portare operai e lavoratori alla miseria e alla sconfitta. Renzi con il Jobs act, la Camusso con le sue grandi vittorie. I salari sono diminuiti, i licenziamenti sono aumentati, i padroni si sono arricchiti CGIL-CISL-UIL continuano a fare accordi con i padroni per gestire i licenziamenti. Basta con i tre ladroni […]

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  • Redazione di Operai Contro, in Libia l’ENI paga sia il presidente Fayez al-Sarraj,nominato dall’ONU che il padrone della Cirenaica Khalifa Haftar. L’Eni ha piattaforme di estrazione del petrolio sia in Tripolitania che in Cirenaica. L’ENI è abituata a pagare mazzette per deprredare i paesi dell’Africa e dell’oriente. L’ENI paga mazzette anche in Libia Alfano è stato assunto come commesso viaggiatore dell’ENI in Libia Alfano, Fayez al-Sarraj, Khalifa Hafta, non contano niente ma garantiscono l’estrazione di petrolio dell’ENI. Un amico 0

    LIBIA: ALFANO IL NUOVO COMMESSO VIAGGIATORE DELL’ENI

    Redazione di Operai Contro, in Libia l’ENI paga sia il presidente Fayez al-Sarraj,nominato dall’ONU che il padrone della Cirenaica Khalifa Haftar. L’Eni ha piattaforme di estrazione del petrolio sia in Tripolitania che in Cirenaica. L’ENI è abituata a pagare mazzette per deprredare i paesi dell’Africa e dell’oriente. L’ENI paga mazzette anche in Libia Alfano è stato assunto come commesso viaggiatore dell’ENI in Libia Alfano, Fayez al-Sarraj, Khalifa Hafta, non contano niente ma garantiscono l’estrazione di petrolio dell’ENI. Un amico

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