Archive for Maggio, 2017
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1 MAGGIO A PARIGI: SCONTRI TRA POLIZIA E GIOVANI
Posted 1 Maggio 2017Redazione di operai contro, anche a Parigi, la polizia ha attaccato i manifestanti antagonisti. La disoccupazione in Francia è pari a quella italiana. Il Jobs act francese ha macellato il salario operaio. La polizia ha attaccato coloro che sono contro i padroni e il loro governo. AFP -
![Redazione di Operai contro, in Egitto sono vietate le manifestazioni del 1 Maggio. il 1 Maggio è un giorno di lavoro come gli altri per gli schiavi salariati. Vi mando un articolo preso da nena- news.it Un lettore articolo di Francesca La Bella Nena News – La Misr Spinning and Weaving Company, complesso industriale tessile sotto autorità statale della città di Mahalla al Kubra sul delta del Nilo, è il più grande del suo genere nella regione MENA con le sue otto fabbriche ed i suoi circa 20.000 lavoratori. Conosciuta anche al di fuori dei confini egiziani per l’attivismo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/Mahalla-Faris-Knight-1024x518-200x110.jpg "1 MAGGIO IN EGITTO: LA LOTTA DEGLI OPERAI TESSILI A MAHALLA AL KUBRA")
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1 MAGGIO IN EGITTO: LA LOTTA DEGLI OPERAI TESSILI A MAHALLA AL KUBRA
Posted 1 Maggio 2017Redazione di Operai contro, in Egitto sono vietate le manifestazioni del 1 Maggio. il 1 Maggio è un giorno di lavoro come gli altri per gli schiavi salariati. Vi mando un articolo preso da nena- news.it Un lettore articolo di Francesca La Bella Nena News – La Misr Spinning and Weaving Company, complesso industriale tessile sotto autorità statale della città di Mahalla al Kubra sul delta del Nilo, è il più grande del suo genere nella regione MENA con le sue otto fabbriche ed i suoi circa 20.000 lavoratori. Conosciuta anche al di fuori dei confini egiziani per l’attivismo […] -
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1 MAGGIO: Istanbul in piazza Taksim, bandiere e slogan contro il governo
Posted 1 Maggio 2017La polizia turca ha usato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti che volevano radunarsi in piazza Taksim a Istanbul, per celebrare il primo maggio nonostante il divieto di riunirsi in questa piazza simbolica. Il gruppo di manifestanti, composto da diversi gruppi di sinistra, sventolava delle bandiere con degli slogan contro il governo, come “Lunga vita al primo maggio, no al dittatore”. Almeno una persona è stata fermata dalla polizia. -
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1 MAGGIO A TORINO
Posted 1 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, la polizia a Torino ha attacato i giovani e i no TAV che volevano entrare a piazza San Carlo. Dove parlavano i rappresentanti delle tre confederazioni CGIL-CISL-UIL. Tra ghli invitati d’onore il sindaco Appendino.e il presidente della ragione Chiamparino La polizia dello stato dei padroni protegge i sindacalisti parassiti di CGIL-CISL-UIL che gestiscono i licenziamenti con i padroni Non c’è stato “nessun cambiamento a Torino dalla giunta Fassino a quella Appendino“. “Parlano di aperture ma non c’è alcuna apertura. E Torino è in crisi come prima“ Un giovane disoccupato -
![Corteo per ricordare tutte le vittime dell’amianto e del lavoro Il corteo partito dal Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” ha visto sfilare tante persone. Dietro lo storico striscione del Comitato che recita “Per ricordare tutti i lavoratori uccisi in nome del profitto” e la bandiera rossa listata a lutto portata da una vittima dell’amianto, tante persone. Anche quest’anno la partecipazione è stata numerosa. Il corteo, accompagnato dalle note gioiose della Banda degli Ottoni a Scoppio, si è ingrossato sempre più. Dietro lo striscione portato dalle donne (mogli e famigliari delle vittime, fra cui la vedova di Tiberio Paolone […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/amianto-killer-200x110.jpeg "AMIANTO KILLER: Corteo per ricordare tutte le vittime dell’amianto e del lavoro")
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AMIANTO KILLER: Corteo per ricordare tutte le vittime dell’amianto e del lavoro
Posted 1 Maggio 2017Corteo per ricordare tutte le vittime dell’amianto e del lavoro Il corteo partito dal Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” ha visto sfilare tante persone. Dietro lo storico striscione del Comitato che recita “Per ricordare tutti i lavoratori uccisi in nome del profitto” e la bandiera rossa listata a lutto portata da una vittima dell’amianto, tante persone. Anche quest’anno la partecipazione è stata numerosa. Il corteo, accompagnato dalle note gioiose della Banda degli Ottoni a Scoppio, si è ingrossato sempre più. Dietro lo striscione portato dalle donne (mogli e famigliari delle vittime, fra cui la vedova di Tiberio Paolone […] -
![Operai il 9 aprile 2014 pubblicavamo il seguente scritto: Operai: e’ dal 1990 che i sindacati asserviti ci propinano per il 1° Maggio il solito megaconcertone a Roma. Il 1° Maggio la chiamano festa dei lavoratori, noi operai non capiamo cosa ci sia da festeggiare. I licenziamenti? La precarietà? La disoccupazione? I Salari da fame? Infortuni e morti sul lavoro? (dall’inizio del 2014 sono già 136!!!) Operai, per noi non e’ mai stata una festa sin dalle sue origini, il 1° Maggio. Ci deve ricordare le lotte operaie per la riduzione della giornata lavorativa di 8 ore, legge che […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/04/1_maggio-200x110.jpg "OPERAI RIAPPROPRIAMOCI DEL 1 MAGGIO")
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OPERAI RIAPPROPRIAMOCI DEL 1 MAGGIO
Posted 1 Maggio 2017Operai il 9 aprile 2014 pubblicavamo il seguente scritto: Operai: e’ dal 1990 che i sindacati asserviti ci propinano per il 1° Maggio il solito megaconcertone a Roma. Il 1° Maggio la chiamano festa dei lavoratori, noi operai non capiamo cosa ci sia da festeggiare. I licenziamenti? La precarietà? La disoccupazione? I Salari da fame? Infortuni e morti sul lavoro? (dall’inizio del 2014 sono già 136!!!) Operai, per noi non e’ mai stata una festa sin dalle sue origini, il 1° Maggio. Ci deve ricordare le lotte operaie per la riduzione della giornata lavorativa di 8 ore, legge che […] -
![Redazione di Operai Contro, finalmente la buffonata democratica del Pd (partito dei padroni) è finita. Renzi è stato rieletto come segretario. Hanno votato per lui i deputati del Pd che siedono nel parlamento dei padroni. Hanno votato per lui i consiglieri ragionali del Pd, i consiglieri comunali del Pd, preoccupati di essere rieletti alle prossime elezioni. Hanno votato per Renzi, le mogli, i figli, i parenti, dei deputati e consiglieri. Famiglie che vivono da parassiti alla faccia della miseria di operai, lavoratori e pensionati. Hanno votato per lui molti padroni e loro servi di tutti i partiti. Operai, lavoratori […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/il-gangster-renzi-200x110.jpg "RENZI SEGRETARIO DEL PD")
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RENZI SEGRETARIO DEL PD
Posted 1 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, finalmente la buffonata democratica del Pd (partito dei padroni) è finita. Renzi è stato rieletto come segretario. Hanno votato per lui i deputati del Pd che siedono nel parlamento dei padroni. Hanno votato per lui i consiglieri ragionali del Pd, i consiglieri comunali del Pd, preoccupati di essere rieletti alle prossime elezioni. Hanno votato per Renzi, le mogli, i figli, i parenti, dei deputati e consiglieri. Famiglie che vivono da parassiti alla faccia della miseria di operai, lavoratori e pensionati. Hanno votato per lui molti padroni e loro servi di tutti i partiti. Operai, lavoratori […] -
![Caro Operai Contro, la ricostruzione per capire come sia potuto succedere, non cambia il fatto che Fabio come tutti gli operai, si trovasse a lavorare con un contratto che fissa il rapporto di lavoro totalmente subordinato alle condizioni di un padrone che sul lavoro altrui trae profitto. In altre parole dietro la facciata del “libero rapporto di lavoro”, c’è il ricatto dei padroni che in cambio del salario, costringono gli operai a sottostare alla legge del profitto, alla subalternità sociale. Per rompere fattivamente questa condizione occorre organizzarsi, individuare gli obbiettivi e le tappe per realizzarli. Occorre organizzarsi in un […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/basta-200x110.png "Omicidio per il profitto: Fabio aveva 21 anni")
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Omicidio per il profitto: Fabio aveva 21 anni
Posted 1 Maggio 2017Caro Operai Contro, la ricostruzione per capire come sia potuto succedere, non cambia il fatto che Fabio come tutti gli operai, si trovasse a lavorare con un contratto che fissa il rapporto di lavoro totalmente subordinato alle condizioni di un padrone che sul lavoro altrui trae profitto. In altre parole dietro la facciata del “libero rapporto di lavoro”, c’è il ricatto dei padroni che in cambio del salario, costringono gli operai a sottostare alla legge del profitto, alla subalternità sociale. Per rompere fattivamente questa condizione occorre organizzarsi, individuare gli obbiettivi e le tappe per realizzarli. Occorre organizzarsi in un […]