Archive for Maggio, 2017

  • Undicesima settimana di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto. Ieri siamo andati in delegazione al palazzo della regione Lombardia per incontrare l’assessore al lavoro Valentina Aprea. L’incontro si è svolto alla presenza sia dell’assessore che di Fulvio mattone, dirigente dell’Agenzia per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro (ARIFIL, agenzia regionale che concede la CIGS). La nostra richiesta è stata quella di chiedere un’impegno concreto da parte della regione per il ritiro dei quattro licenziamenti in atto, per porre fine agli […] 0

    Aggiornamento dai cancelli della Innse di oggi 18 maggio.

    Undicesima settimana di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto. Ieri siamo andati in delegazione al palazzo della regione Lombardia per incontrare l’assessore al lavoro Valentina Aprea. L’incontro si è svolto alla presenza sia dell’assessore che di Fulvio mattone, dirigente dell’Agenzia per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro (ARIFIL, agenzia regionale che concede la CIGS). La nostra richiesta è stata quella di chiedere un’impegno concreto da parte della regione per il ritiro dei quattro licenziamenti in atto, per porre fine agli […]

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  • Redazione  di Operai  Contro. Marchionne si sta scompisciando dalle risate Dopo la denuncia che gli operai sono costretti a pagare  per poter lavorare. la Fiom chiede alla Regione Basilicata, alle istituzioni e alla direzione territoriale del ministero del Lavoro di attivare un tavolo di confronto permanente per garantire a Melfi una occupazione fondata sui diritti e sulla trasparenza: “Lo ribadiamo ancora una volta: il lavoro è un diritto, non un favore”. Cazzo Marchionne è stato fortunato che la FIOM non lo sapesse La FIOM  non sa mai niente. Un operaio di melfi 0

    IL RICATTO AGLI OPERAI FCA IN BASILICATA: LA FIOM VUOLE UN TAVOLO

    Redazione  di Operai  Contro. Marchionne si sta scompisciando dalle risate Dopo la denuncia che gli operai sono costretti a pagare  per poter lavorare. la Fiom chiede alla Regione Basilicata, alle istituzioni e alla direzione territoriale del ministero del Lavoro di attivare un tavolo di confronto permanente per garantire a Melfi una occupazione fondata sui diritti e sulla trasparenza: “Lo ribadiamo ancora una volta: il lavoro è un diritto, non un favore”. Cazzo Marchionne è stato fortunato che la FIOM non lo sapesse La FIOM  non sa mai niente. Un operaio di melfi

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  • Caro Operai Contro, il padrone cambia il contratto e passa gli operai dalla categoria “Logistica e Trasporti”, alla categoria “Multiservizi”, con 300 euro in meno di salario al mese. Il padrone scatena la concorrenza tra le fila operaie. Su 60 dipendenti, 40 hanno respinto il ricatto rifiutandosi di firmare il nuovo contratto. Nessuno mette un freno alla caccia del massimo profitto dei padroni, che si realizza nella condizione di schiavitù del lavoro salariato. Operai per fare la guerra alla guerra dei padroni dobbiamo organizzarci. Saluti operai   Allego un articolo da Brescia Today Montichiari: cambio di cooperativa al Mondo […] 0

    Mondo Convenienza Il padrone cambia contratto e taglia di 300 euro al mese i salari

    Caro Operai Contro, il padrone cambia il contratto e passa gli operai dalla categoria “Logistica e Trasporti”, alla categoria “Multiservizi”, con 300 euro in meno di salario al mese. Il padrone scatena la concorrenza tra le fila operaie. Su 60 dipendenti, 40 hanno respinto il ricatto rifiutandosi di firmare il nuovo contratto. Nessuno mette un freno alla caccia del massimo profitto dei padroni, che si realizza nella condizione di schiavitù del lavoro salariato. Operai per fare la guerra alla guerra dei padroni dobbiamo organizzarci. Saluti operai   Allego un articolo da Brescia Today Montichiari: cambio di cooperativa al Mondo […]

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  • Caro Operai Contro, 130 operai senza stipendio da novembre! Dipendenti della Leali Steel di Odolo (Bs), sono in cassa integrazione da un anno, ma da oltre sei mesi non prendono neanche più l’assegno della cassa integrazione! Il padrone vuole vendere: sia questa fabbrica di Odolo, sia un’altra a Borgo Valsugana, in provincia di Trento. Finora il sindacato chiede al padrone “risposte sul futuro dell’azienda”, ma non ha preso alcuna decisione di organizzare una vera risposta di lotta, che non sia il solito fuoco di paglia. Eppure il padrone ha dichiarato di voler chiudere le due fabbriche. Forse c’è qualcosa […] 0

    130 operai senza stipendio da novembre

    Caro Operai Contro, 130 operai senza stipendio da novembre! Dipendenti della Leali Steel di Odolo (Bs), sono in cassa integrazione da un anno, ma da oltre sei mesi non prendono neanche più l’assegno della cassa integrazione! Il padrone vuole vendere: sia questa fabbrica di Odolo, sia un’altra a Borgo Valsugana, in provincia di Trento. Finora il sindacato chiede al padrone “risposte sul futuro dell’azienda”, ma non ha preso alcuna decisione di organizzare una vera risposta di lotta, che non sia il solito fuoco di paglia. Eppure il padrone ha dichiarato di voler chiudere le due fabbriche. Forse c’è qualcosa […]

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  • Redazione di Operai Contro, Dopo 110 giorni di lotta, i sindacalisti della Filctem CGIL sono riusciti a convincere gli operai ad autolicenziarsi. I sindacalisti hanno vinto il referendum: 135 voti favorevoli e 25 contrari. Operai ora sappiamo il risultato delle lotte che promuovono i sindacalisti Un operaio che ha votato NO 0

    K-FLEX: VITTORIA DELLA FILCTEM-CGIL, GLI OPERAI SI AUTOLICENZIANO

    Redazione di Operai Contro, Dopo 110 giorni di lotta, i sindacalisti della Filctem CGIL sono riusciti a convincere gli operai ad autolicenziarsi. I sindacalisti hanno vinto il referendum: 135 voti favorevoli e 25 contrari. Operai ora sappiamo il risultato delle lotte che promuovono i sindacalisti Un operaio che ha votato NO

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  • Redazione di Operai Contro, il  vescovo di Melfi,   sabato 13 maggio, nel corso di un convegno sul lavoro per i giovani organizzato dalla diocesi di Melfi ha detto: “Ho saputo che alcuni giovani, pur di poter entrare a lavorare in alcune aziende dell’indotto Fca-Sata, sono stati costretti a pagare 5 mila euro”. Sulla denuncia è intervenuta con durezza la Cgil: “La denuncia fatta dal vescovo di Melfi sulle tangenti che alcuni lavoratori avrebbero pagato per essere assunti nell’indotto Fca non può cadere nel vuoto”. Poverini quelli della CGIL non lo sapevano. Presa di posizione anche della Fiom Cgil “Si tratta – dice […] 0

    Melfi: per avere un lavoro bisogna pagare

    Redazione di Operai Contro, il  vescovo di Melfi,   sabato 13 maggio, nel corso di un convegno sul lavoro per i giovani organizzato dalla diocesi di Melfi ha detto: “Ho saputo che alcuni giovani, pur di poter entrare a lavorare in alcune aziende dell’indotto Fca-Sata, sono stati costretti a pagare 5 mila euro”. Sulla denuncia è intervenuta con durezza la Cgil: “La denuncia fatta dal vescovo di Melfi sulle tangenti che alcuni lavoratori avrebbero pagato per essere assunti nell’indotto Fca non può cadere nel vuoto”. Poverini quelli della CGIL non lo sapevano. Presa di posizione anche della Fiom Cgil “Si tratta – dice […]

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  • Caro Operai Contro, giovedì 18 maggio i lavoratori di Meridiana e i 400 licenziati un anno fa, presidieranno il Tribunale di Tempo Pausania per la prima udienza del ricorso collettivo contro i 400 licenziamenti, e per valutare l’annunciato nuovo accordo fra il principe Karim Aga Khan, principale azionista di Meridiana, con Qatar Airways. “A distanza di un anno dall’accordo – spiegano gli organizzatori del presidio – l’ingresso di Qatar Airways non si è ancora formalizzato”. “Il costo sociale di questa operazione è stato altissimo, sia per chi è stato licenziato che per chi è rimasto dentro. Per questi motivi […] 0

    Giovedi 18 maggio tornano in piazza i lavoratori di Meridiana

    Caro Operai Contro, giovedì 18 maggio i lavoratori di Meridiana e i 400 licenziati un anno fa, presidieranno il Tribunale di Tempo Pausania per la prima udienza del ricorso collettivo contro i 400 licenziamenti, e per valutare l’annunciato nuovo accordo fra il principe Karim Aga Khan, principale azionista di Meridiana, con Qatar Airways. “A distanza di un anno dall’accordo – spiegano gli organizzatori del presidio – l’ingresso di Qatar Airways non si è ancora formalizzato”. “Il costo sociale di questa operazione è stato altissimo, sia per chi è stato licenziato che per chi è rimasto dentro. Per questi motivi […]

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  • Redazione di Operai Contro,  I giornali riportano gli affari dei clan a Milano. Ndrangheta: 68 fermi a Crotone. Il clan controllava il Cara di Isola Capo Rizzuto. Volendo si puo continuare per centinaia di pagine. Volendo per ogni regione si può fare l’elenco. Ogni padrone riceve soldi dallo stato e poi licenzia. Per ogni appalto la delinquenza si fa concorrenza. Non c’è più alcun confine tra i padroni e i mafiosi. I padroni sono mafiosi e i mafiosi sono padroni. Alle volte la magistratura scopre l’acqua calda. Non passera molto tempo che i mafiosi saranno assolti. Non passera molto […] 0

    PADRONI, MAFIA NDRANGHETA, CAMORRA, MAZZETTARI, TRUFFATORI, QUAL’E’ LA DIFFERENZA?

    Redazione di Operai Contro,  I giornali riportano gli affari dei clan a Milano. Ndrangheta: 68 fermi a Crotone. Il clan controllava il Cara di Isola Capo Rizzuto. Volendo si puo continuare per centinaia di pagine. Volendo per ogni regione si può fare l’elenco. Ogni padrone riceve soldi dallo stato e poi licenzia. Per ogni appalto la delinquenza si fa concorrenza. Non c’è più alcun confine tra i padroni e i mafiosi. I padroni sono mafiosi e i mafiosi sono padroni. Alle volte la magistratura scopre l’acqua calda. Non passera molto tempo che i mafiosi saranno assolti. Non passera molto […]

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  • Redazione di Operai Contro, ci sono voluti 10 anni per arrivare ad una sentenza per il rogo della Thyssen di torino. 7 operai furono bruciati vivi È passato un anno e sono ancora liberi. I manager tedeschi della Thyssenkrupp, condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione il 13 maggio 2016, non sono ancora in carcere, a differenza dei loro coimputati italiani. L’ex amministratore delegato, Harald Espenhahn, e il consigliere d’amministrazione, Gerald Priegnitz, ritenuti responsabili di omicidio colposo plurimo per la morte di sette operai tra il 5 e il 6 dicembre 2007 a Torino, dovranno scontare rispettivamente nove anni […] 0

    Rogo Thyssen, ancora liberi i manager tedeschi condannati per omicidio colposo

    Redazione di Operai Contro, ci sono voluti 10 anni per arrivare ad una sentenza per il rogo della Thyssen di torino. 7 operai furono bruciati vivi È passato un anno e sono ancora liberi. I manager tedeschi della Thyssenkrupp, condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione il 13 maggio 2016, non sono ancora in carcere, a differenza dei loro coimputati italiani. L’ex amministratore delegato, Harald Espenhahn, e il consigliere d’amministrazione, Gerald Priegnitz, ritenuti responsabili di omicidio colposo plurimo per la morte di sette operai tra il 5 e il 6 dicembre 2007 a Torino, dovranno scontare rispettivamente nove anni […]

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  • Caro Operai Contro, alla Butos Horeca di Forli, davanti agli 11 licenziamenti i sindacalisti recriminano di aver condiviso il percorso scelto dall’azienda per aumentare la produttività con la promessa dei contratti di solidarietà. E il padrone per aumentare la produttività, ovvero più produzione con meno operai, è partito con 11 licenziamenti. Questo è il risultato di aver condiviso il percorso proposto dal padrone: niente lotte e grande slalom di chiacchiere dalle sedi sindacali a quelle istituzionali, a dimostrazione che questo tipo di sindacalismo serve per concludere accordi a perdere. Purtroppo finché non mandiamo a quel paese questo sindacalismo, non […] 0

    11 licenziamenti: i sindacati recriminano, abbiamo seguito il percorso del padrone!

    Caro Operai Contro, alla Butos Horeca di Forli, davanti agli 11 licenziamenti i sindacalisti recriminano di aver condiviso il percorso scelto dall’azienda per aumentare la produttività con la promessa dei contratti di solidarietà. E il padrone per aumentare la produttività, ovvero più produzione con meno operai, è partito con 11 licenziamenti. Questo è il risultato di aver condiviso il percorso proposto dal padrone: niente lotte e grande slalom di chiacchiere dalle sedi sindacali a quelle istituzionali, a dimostrazione che questo tipo di sindacalismo serve per concludere accordi a perdere. Purtroppo finché non mandiamo a quel paese questo sindacalismo, non […]

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