IL SOL COBAS PARTECIPA ALLO SCIOPERO NAZIONALE DEL 16 GIUGNO
La vertenza dei lavoratori Alitalia contro il piano di ristrutturazione padronale (con la complicità dei
sindacati Confederali) che vuole imporre esuberi e riduzioni di salario, riguarda tutti i lavoratori.
La crescente difficoltà dei padroni a far fruttare le enormi masse di capitale accumulate in decenni di
sfruttamento, li spinge inevitabilmente ad attaccare la classe operaia e le masse povere, con l’obiettivo di aumentare lo sfruttamento, cancellare diritti storici acquisiti con la lotta, mentre, su scala internazionale,
crescono le operazioni militari imperialiste per ottenere il controllo di interi stati e delle loro risorse.
Enormi masse proletarie sono così spinte a fuggire da guerra e miseria e a riversarsi verso le metropoli occidentali, dove, grazie alle leggi democratiche, diventano nuovi schiavi, da sacrificare al dio profitto.
Ma queste stesse masse emigrate, hanno progressivamente acquisito un peso economico rilevante e sono diventate una forza sociale dirompente che, negli ultimi 10 anni, a partire dalle fabbriche della logistica, ha dato vita a battaglie sindacali spesso vincenti e che, soprattutto, é stata capace di affrontare a viso aperto le gerarchie del lavoro, dai caporali delle cooperative ai vertici delle multinazionali del trasporto privato.
La scesa in campo di altri settori di lavoratori (dalla Tim all’Alitalia, dai netturbini al settore dei trasporti pubblici, arrivando infine a operai precari e sottoposti a forme di sfruttamento selvaggio, come le cameriere negli hotel a più stelle o addette alla ristorazione), rappresentano nel loro complesso una grande potenzialità di lotta e di crescita per un movimento autorganizzato dei lavoratori capace di rompere con la passività, di scavalcare le vecchie direzioni sindacali, e di spezzare quindi le catene che consegnano la classe operaia allo schiavismo oppure la condannano alla rottamazione.
Per questo aderiamo alla giornata di sciopero nazionale del 16 giugno appoggiando eventuali iniziative dei lavoratori Alitalia, ma anche promuovendo iniziative di lotta legate alle vertenze in corso in diversi settori, dai magazzini della logistica, al settore del turismo e della ristorazione, passando per le fabbriche in lotta contro speculazioni, delocalizzazioni, chiusure, licenziamenti collettivi (Toncar, INNSE, Motta, Gefco,….).
Convinti che l’unità di classe si può costruire solo nella lotta e su obiettivi concreti di interesse generale,
saremo in sciopero con queste parole d’ordine
– NO AI PIANI DI RISTRUTTURAZIONE CAPITALISTA DETTATI DAL PROFITTO
– CONTRO IL SISTEMA DEGLI APPALTI, DEL CAPORALATO E DEL LAVORO A COTTIMO
– RIDUZIONE D’ORARIO A PARITÀ DI SALARIO
– SALARIO MINIMO INTERCATEGORIALE NON INFERIORE A 1400€
– NO ALLO SMANTELLAMENTO DELLE FABBRICHE. PER LA LORO REQUISIZIONE E IL LORO
RILANCIO, O RICONVERSIONE, SOTTO IL CONTROLLO OPERAIO
– PER UN’ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI DELLE REALTÀ IN LOTTA E IL
COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI INDIPENDENTI DA STATO E PADRONI
SOL COBAS
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