Pubblichiamo il comunicato dell’INNSE

Un forte abbraccio, viene a voi, dagli operai e impiegati della INNSE

Sono poche le situazioni in cui si resiste fino alle estreme conseguenze e voi siete una di queste, qualunque grande movimento di rivolgimento sociale inizia con la stretta unione, la solidarietà, delle situazioni in cui si resiste veramente, in cui non si cede alla prepotenza dei manager industriali, dei funzionari di Stato, situazioni dove con coscienza e determinazione si mette in discussione la loro necessità di fare profitti, di arricchirsi a qualunque costo sociale, lasciando sulla loro strada morti e feriti, operai consumati nella miseria.

Noi, operai ed impiegati della INNSE ci permettiamo di metterci al vostro fianco, il padrone Camozzi tenta con tutti i mezzi di imporre in fabbrica un regime di terrore.

Usa denunce e licenziamenti per disperdere l’opposizione degli operai, per rendere impossibile un’attività sindacale indipendente, il collaborazionismo di alcuni dirigenti della FIOM lo hanno favorito, ma noi non cediamo, ci vuole altro per piegare una comunità operaia formatasi in decenni di lotte ed in innumerevoli scontri con manager boriosi.

Rispetto ad un grande movimento di resistenza sociale le situazioni che affiorano sono ancora poche e limitate ma sono il segnale che qualcosa alla base della piramide sta succedendo, che sotto i silenzi ufficiali, la mistificazione dei fatti, il dilagante opportunismo sindacale, ci sono sfruttati che non hanno più intenzione di piegare la testa, farsi comprare da qualche incentivo…

La vostra iniziativa e la nostra richiesta di essere oggi al vostro fianco come operai della INNSE vuol essere un contributo per far emergere le forze che sollevandosi possono far crollare tutto il loro baraccone.

Milano 29 giugno 20017

Il presidio della INNSE

Foto degli operai INNSE a Viareggio