Archive for Giugno, 2017

  • Nel dicembre 2016 nasce Wind Tre, il più grande operatore mobile italiano, dalla fusione delle due società telefoniche. Appena cinque mesi dopo, il 22 maggio scorso, la nuova company annuncia la totale esternalizzazione (mediante cessione di ramo d’azienda) del customer service del settore privato, un processo che coinvolge oltre 900 lavoratori di Roma, Genova, Cagliari e Palermo. A rilevare il call center 133 per l’assistenza alla clientela è Comdata: controllata dal fondo Carlyle, è una multinazionale con sedi in Spagna e Romania, con interessi in vari paesi (soprattutto Sudamerica e Turchia). Ha complessivamente 36 mila dipendenti e un fatturato […] 0

    Wind Tre cede il call center, è sciopero nazionale

    Nel dicembre 2016 nasce Wind Tre, il più grande operatore mobile italiano, dalla fusione delle due società telefoniche. Appena cinque mesi dopo, il 22 maggio scorso, la nuova company annuncia la totale esternalizzazione (mediante cessione di ramo d’azienda) del customer service del settore privato, un processo che coinvolge oltre 900 lavoratori di Roma, Genova, Cagliari e Palermo. A rilevare il call center 133 per l’assistenza alla clientela è Comdata: controllata dal fondo Carlyle, è una multinazionale con sedi in Spagna e Romania, con interessi in vari paesi (soprattutto Sudamerica e Turchia). Ha complessivamente 36 mila dipendenti e un fatturato […]

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  • Caro Operai Contro, la Rwm in Sardegna si muove su più tavoli e ufficialmente con altri scopi, ma in realtà mira a triplicare l’area su cui costruisce bombe per la guerra dei padroni. Manifestazioni contro si sono già avute. Contro la guerra dei padroni e la sua preparazione, organizziamo il partito operaio. Guerra alla guerra dei padroni. Saluti Sardi   Tratto da Sardinia Post La Rwm Italia non lascia ma neppure raddoppia: triplica. Nei mesi scorsi la fabbrica di bombe made in Sardinia – usate anche dai sauditi nel conflitto in Yemen – ha avviato l’iter per l’ampliamento dello […] 0

    Triplica l’area che produce bombe per la guerra dei padroni?

    Caro Operai Contro, la Rwm in Sardegna si muove su più tavoli e ufficialmente con altri scopi, ma in realtà mira a triplicare l’area su cui costruisce bombe per la guerra dei padroni. Manifestazioni contro si sono già avute. Contro la guerra dei padroni e la sua preparazione, organizziamo il partito operaio. Guerra alla guerra dei padroni. Saluti Sardi   Tratto da Sardinia Post La Rwm Italia non lascia ma neppure raddoppia: triplica. Nei mesi scorsi la fabbrica di bombe made in Sardinia – usate anche dai sauditi nel conflitto in Yemen – ha avviato l’iter per l’ampliamento dello […]

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  • Occupazione ancora in calo nelle Marche e livelli di disoccupazione da record nel primo trimestre 2017: è quanto emerge dai dati forniti dall’Istat ed elaborati dall’Ires Cgil Marche. Nella regione, secondo le analisi, il numero degli occupati è sceso a 604 mila unità, ovvero oltre 5 mila in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un calo pari a -0,9%, in controtendenza rispetto al dato nazionale e a quello delle altre regioni del Centro Italia. Il calo interessa sia il lavoro autonomo sia il lavoro dipendente (-0,3%), nell’ambito del quale sono colpiti soprattutto gli uomini (-2,5%) il cui […] 0

    Marche, è disoccupazione record

    Occupazione ancora in calo nelle Marche e livelli di disoccupazione da record nel primo trimestre 2017: è quanto emerge dai dati forniti dall’Istat ed elaborati dall’Ires Cgil Marche. Nella regione, secondo le analisi, il numero degli occupati è sceso a 604 mila unità, ovvero oltre 5 mila in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un calo pari a -0,9%, in controtendenza rispetto al dato nazionale e a quello delle altre regioni del Centro Italia. Il calo interessa sia il lavoro autonomo sia il lavoro dipendente (-0,3%), nell’ambito del quale sono colpiti soprattutto gli uomini (-2,5%) il cui […]

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  • Caro Operai Contro, il 9 giugno come avevi dato notizia, si è svolta la manifestazione degli operai della Ceme di Carugate alle prese con 97 licenziamenti. Il padrone pensando che gli operai avessero lasciato sguarnita la fabbrica per andare alla manifestazione, ha tentato il colpo gobbo di far entrare i camion per portar fuori più apparecchiature possibili, iniziando a smantellare la fabbrica di Carugate, che ha dichiarato via email agli operai di voler chiudere. Gli operai nonostante la manifestazione avevano mantenuto comunque un presidio, che è riuscito a sventare il piano del padrone. Gli operai della Ceme sono determinati […] 0

    Ceme: il padrone tenta il colpo gobbo

    Caro Operai Contro, il 9 giugno come avevi dato notizia, si è svolta la manifestazione degli operai della Ceme di Carugate alle prese con 97 licenziamenti. Il padrone pensando che gli operai avessero lasciato sguarnita la fabbrica per andare alla manifestazione, ha tentato il colpo gobbo di far entrare i camion per portar fuori più apparecchiature possibili, iniziando a smantellare la fabbrica di Carugate, che ha dichiarato via email agli operai di voler chiudere. Gli operai nonostante la manifestazione avevano mantenuto comunque un presidio, che è riuscito a sventare il piano del padrone. Gli operai della Ceme sono determinati […]

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  •  volantino  distribuito fuori alla FCA di Pomigliano il 12 giugno 2017 Lo sciopero degli operai che vanno a Cassino cambia tutto. Per anni la FIAT ha tenuto metà fabbrica fuori e l’altra metà a lavoro con ritmi impossibili. Lo sciopero degli operai che vanno a Cassino è stata una liberazione per tutti gli operai. E’ come se qualcuno avesse cominciato a dire a voce alta: “Basta con il clima da caserma in fabbrica. Basta dire sempre sì alla fiat. Basta con i sindacati firma tutto sulla pelle degli operai”. A Pomigliano ci sono tre cose al centro dell’attenzione degli […] 0

    Lo sciopero degli operai che vanno a Cassino cambia tutto.

     volantino  distribuito fuori alla FCA di Pomigliano il 12 giugno 2017 Lo sciopero degli operai che vanno a Cassino cambia tutto. Per anni la FIAT ha tenuto metà fabbrica fuori e l’altra metà a lavoro con ritmi impossibili. Lo sciopero degli operai che vanno a Cassino è stata una liberazione per tutti gli operai. E’ come se qualcuno avesse cominciato a dire a voce alta: “Basta con il clima da caserma in fabbrica. Basta dire sempre sì alla fiat. Basta con i sindacati firma tutto sulla pelle degli operai”. A Pomigliano ci sono tre cose al centro dell’attenzione degli […]

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  • Caro Operai Contro, con la fusione tra Wind e Tre rischiano di saltare 400 posti di lavoro a Cagliari. In forse anche i 500 occupati in continente. Il sindacato fa sapere che “L’azienda non si ferma nemmeno davanti agli appelli delle istituzioni e dei lavoratori”, perciò prosegue il sindacato, “la mobilitazione va dunque avanti con più forza di prima”, prima tappa, sciopero il 14 giugno. Scendiamo in piazza a fianco dei lavoratori della WindTre, sperando che l’inasprimento della lotta annunciato dal sindacato, sia reale. Saluti sardi Articolo da Sardinia Post Si inasprisce la vertenza dei lavoratori della WindTre, l’azienda […] 0

    WindTre: 900 posti di lavoro in bilico

    Caro Operai Contro, con la fusione tra Wind e Tre rischiano di saltare 400 posti di lavoro a Cagliari. In forse anche i 500 occupati in continente. Il sindacato fa sapere che “L’azienda non si ferma nemmeno davanti agli appelli delle istituzioni e dei lavoratori”, perciò prosegue il sindacato, “la mobilitazione va dunque avanti con più forza di prima”, prima tappa, sciopero il 14 giugno. Scendiamo in piazza a fianco dei lavoratori della WindTre, sperando che l’inasprimento della lotta annunciato dal sindacato, sia reale. Saluti sardi Articolo da Sardinia Post Si inasprisce la vertenza dei lavoratori della WindTre, l’azienda […]

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  • Redazione di Operai Contro, chiunque vincerà alle elezioni, pr gli schiavi salariati non cambierà nulla. Comandano sempre i padroni. Le elezioni democratiche non incantano più. In Francia al rinnovo del parlamento ha votato meno del 50% degli aventi diritto. Il giovane rampollo della borghesia Macron ha il 36% del 50% che ha votato. Praticamente Macron governerà con meno del 18% dei voti. In Italia alle comunali ha votato meno del 62%. Qualunque sia il sindaco e il consiglio comunale, amministreranno le città in nome degli interessi dei padroni Un operaio di Genova 0

    ELEZIONI: LA PRIMA PARTE DELLA CORSA DEI PARASSITI E’ TERMINATA

    Redazione di Operai Contro, chiunque vincerà alle elezioni, pr gli schiavi salariati non cambierà nulla. Comandano sempre i padroni. Le elezioni democratiche non incantano più. In Francia al rinnovo del parlamento ha votato meno del 50% degli aventi diritto. Il giovane rampollo della borghesia Macron ha il 36% del 50% che ha votato. Praticamente Macron governerà con meno del 18% dei voti. In Italia alle comunali ha votato meno del 62%. Qualunque sia il sindaco e il consiglio comunale, amministreranno le città in nome degli interessi dei padroni Un operaio di Genova

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  • Redazione di Operai Contro, Nel naufragio di un gommone avvenuto oggi al largo della Libia sarebbero morti 52 migranti diretti verso l’Italia. Lo hanno riferito altri migranti che erano a bordo dello stesso gommone e che sono stati tratti in salvo dalle navi che operano nel Mediterraneo centrale. Intanto i mercenari dei signori della guerra della libia, elevati al rango di marina libica dal ministro dei campi di concentramento del governo italiano Minniti, mitragliano gli emigranti e chi non muore viene imprigionato negli ospitali campi di concentramento libici. Il Governo Italiano ha fornito le armi e le barche ai […] 0

    Mediterraneo: più di 50 emigranti affogati

    Redazione di Operai Contro, Nel naufragio di un gommone avvenuto oggi al largo della Libia sarebbero morti 52 migranti diretti verso l’Italia. Lo hanno riferito altri migranti che erano a bordo dello stesso gommone e che sono stati tratti in salvo dalle navi che operano nel Mediterraneo centrale. Intanto i mercenari dei signori della guerra della libia, elevati al rango di marina libica dal ministro dei campi di concentramento del governo italiano Minniti, mitragliano gli emigranti e chi non muore viene imprigionato negli ospitali campi di concentramento libici. Il Governo Italiano ha fornito le armi e le barche ai […]

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  • Caro Operai Contro, un articolo di Repubblica.it parla di 194 licenziamenti nel trasporto pubblico locale a Napoli, ma considerando l’indotto sembrerebbero i primi di un numero ancora più alto. Il Pd e Forza Italia all’opposizione della giunta de Magistris, accusano il sindaco di ricorrere ai licenziamenti perché indebitato. Ma davanti alle procedure di licenziamento di 194 lavoratori, e le “centinaia dell’indotto sull’orlo del licenziamento” il sindacato che sta facendo? Saluti da Portici   L’articolo da Repubblica.it Trasporti, Anm licenzia 194 dipendenti Sono state avviate le procedure di licenziamento di 194 dipendenti nell’Azienda napoletana mobilità (Anm). L’atto è stato firmato […] 0

    Napoli: centinaia di licenziamenti nel trasporto pubblico?

    Caro Operai Contro, un articolo di Repubblica.it parla di 194 licenziamenti nel trasporto pubblico locale a Napoli, ma considerando l’indotto sembrerebbero i primi di un numero ancora più alto. Il Pd e Forza Italia all’opposizione della giunta de Magistris, accusano il sindaco di ricorrere ai licenziamenti perché indebitato. Ma davanti alle procedure di licenziamento di 194 lavoratori, e le “centinaia dell’indotto sull’orlo del licenziamento” il sindacato che sta facendo? Saluti da Portici   L’articolo da Repubblica.it Trasporti, Anm licenzia 194 dipendenti Sono state avviate le procedure di licenziamento di 194 dipendenti nell’Azienda napoletana mobilità (Anm). L’atto è stato firmato […]

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  • di Donatella Destefano «Ero arrivata al punto che rifiutavo i miei figli, non cucinavo più, a casa non facevo più nulla. Pensavo: ma non è che sono io che sbaglio». Continua il nostro approfondimento sulle donne lucane vittime di mobbing. Ha chiesto l’anonimato, per questo motivo il suo nome di fantasia sarà Marina. Così come non citeremo, per sua espressa richiesta, la fabbrica dove ancora lavora. Il mobber sa dove e quando colpire. Marina è stata un facile bersaglio avendo vissuto un periodo post-traumatico da stress, dovuto alla perdita di un figlio. “Ogni giorno, quando arrivavo davanti la fabbrica […] 0

    “Dopo aver perso mio figlio, in fabbrica ho vissuto l’inferno”

    di Donatella Destefano «Ero arrivata al punto che rifiutavo i miei figli, non cucinavo più, a casa non facevo più nulla. Pensavo: ma non è che sono io che sbaglio». Continua il nostro approfondimento sulle donne lucane vittime di mobbing. Ha chiesto l’anonimato, per questo motivo il suo nome di fantasia sarà Marina. Così come non citeremo, per sua espressa richiesta, la fabbrica dove ancora lavora. Il mobber sa dove e quando colpire. Marina è stata un facile bersaglio avendo vissuto un periodo post-traumatico da stress, dovuto alla perdita di un figlio. “Ogni giorno, quando arrivavo davanti la fabbrica […]

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