sono oltre 1.400 i morti sul lavoro in Italia, dall’inizio dell’anno al 30 agosto 2017. Di questi 451sono morti sui luoghi di lavoro e oltre 950 sono morti sulle strade e in itinere.
La strage degli schiavi salariati non fa scalpore, non finisce sulle prime pagine dei giornali, non è oggetto di martellanti campagne televisive, non ricorre nei fuorvianti presenzialismi di rituali logorroici. Una strage completamente sottaciuta, salvo qualche morte singola che ogni tanto viene annunciata nei telegiornali, o quando nello stesso “infortunio”, sono in più operai a morire. Ricordiamo che gli operai morti sul lavoro, sono uomini assassinati per il profitto dei padroni. La stessa dinamica dell’ “infortunio”, è un prodotto di come è strutturata la società dei padroni, di come al suo interno è costretta a muoversi la classe subalterna degli operai.
L’organizzazione politica indipendente degli operai, è il presupposto per mettere fine a questa carneficina. I dati sui morti sul lavoro, sono forniti dall’ Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro.
(L’osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, monitora tutti i morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL).
Saluti Operai
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1 Comment
campagnadiprimavera
Posted Settembre 1, 2017 at 10:38 AM
Chissà perché i padroni muoiono perlopiù in età iper avanzata, sui letti di cliniche che assomigliano a resort con sette stelle e con larga partecipazione mediatica all’evento.
Fisico e stoffa superiore o portafoglio a fisarmonica?
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Chissà perché i padroni muoiono perlopiù in età iper avanzata, sui letti di cliniche che assomigliano a resort con sette stelle e con larga partecipazione mediatica all’evento.
Fisico e stoffa superiore o portafoglio a fisarmonica?