Caro Operai Contro,

alla Motori Minarelli il padrone dichiara 70 esuberi. In una nota la Fiom-CGIL precisa che l’azienda “si avvia quindi all’apertura della quarta mobilità nell’ultimo decennio”. A parte il fatto che nelle precedenti mobilità, dopo i 75 giorni della procedura c’era il sussidio mensile, ora non c’è più nessun sussidio ma il licenziamento secco. La Naspi (per chi ne ha i requisiti) arriva solo quando sei già licenziato, quindi disoccupato.

Oggi c’è l’assemblea in fabbrica, nella quale fanno sapere Fim e Fiom, “ragioneranno con lavoratrici e lavoratori sulle richieste da fare all’azienda, partendo dall’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali conservativi possibili”.

Sarà per non anticipare al padrone le iniziative di lotta, ma Fim e Fiom non accennano lontanamente a mobilitazioni operaie per opporsi al nuovo piano del padrone che, dichiara 70 esuberi per fare 70 licenziamenti. Gli operai devono cambiare questo modo di fare sindacato. Possono già farlo a cominciare dall’assemblea di oggi.

Saluti Oxervator

Allego da Bologna Today 25 settembre 2017

Motori Minarelli: annunciati esuberi, 70 lavoratori a rischio Si tratta dell’apertura della quarta mobilità nell’ultimo decennio. E’ stato annunciato oggi, 25 settembre 2017, nell’ambito degli incontri programmati per verificare l’andamento della Cassa Integrazione Straordinaria: l’azienda Motori Minarelli, con sede a Calderara di Reno, ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali ed alle RSU l’avvio imminente di una procedura di mobilità per 70 lavoratori su 264 “a causa dovuto ad una perdita di volumi per il 2018 ed un possibile calo produttivo del 10% anche per il biennio successivo” si legge nella nota Fiom-CGIL. che precisa “si avvia quindi all’apertura della quarta mobilità nell’ultimo decennio” l’azienda storica del gruppo Yamaha, che nel passato ha raggiunto anche le 500 dipendenti, con due stabilimenti nel territorio di Calderara “purtroppo diventa l’ennesimo esempio della crisi di una multinazionale nel nostro territorio che si preannuncia piena di sacrifici per le lavoratrici ed i lavoratori”.

Domani, 26 settembre2017, si svolgeranno le assemblee per informare le lavoratrici ed i lavoratori e le RSU Fim e Fiom ragioneranno con esse/i sulle richieste da fare all’azienda, partendo dall’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali conservativi possibili.