Caro Operai Contro,
“la lotta non risparmierà nessuna azione”, ha dichiarato l’altro ieri Luca Ferrari segretario generale della Flai Cgil di Parma, dopo che l’azienda Froneri (controllata dalla Nestlè) ha confermato di voler chiudere la fabbrica e licenziare i 250 operai. Viste le dichiarazioni di lotta di Luca Ferrari, come mai non c’è stata alcuna iniziativa dopo quella di luglio, quando gli operai avevano protestato davanti all’azienda, perché era già trapelata la notizia dei 250 licenziamenti?
E’ tempo che gli operai abbandonino i sindacalisti barricadieri a parole e diano vita al sindacalismo operaio.
Saluti Oxervator
Tratto da un articolo di Parma Today
L’azienda Froneri annuncia la chiusura: 250 lavoratori in mobilità Presidio dei lavoratori davanti all’azienda dopo l’annuncio shock, Luca Ferrari: “Multinazionali come Nestlé, sotto mentite spoglie, falcidiano posti di lavoro in tutta Europa e prendono in giro sindacati ed istituzioni. Per noi questa sarà una vertenza di portata provinciale e la lotta non risparmierà nessuna azione”
I lavoratori dell’azienda Froneri, ex-Nestlè, sono tornati in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento. In un pomeriggio movimentato per i lavoratori. è arrivata la decisione più temuta. Era nell’aria, qualcuno di loro che rimarrà purtroppo senza lavoro lo aveva immaginato: lo stabilimento chiuderà. L’azienda infatti ha annunciato la fine delle attività. A rimetterci ci saranno circa 180 lavoratori con un contratto a tempo indeterminato, più una settantina di lavoratori stagionali. In tutto circa 250 persone sono state messe in mobilità. Già nel mese di luglio la Rsu ed in sindacati Flai Cgil e Uila Uil erano scesi in piazza per chiedere chiarezze alla proprietà e perchè preoccupati per il futuro occupazionale, visto che da anni le organizzazioni sindacali chiedono investimenti per sostenere i volumi produttivi del sito che sono in inesorabile calo. Nestlé non ha mai dato risposte in tal senso e ad ottobre 2016 ha ceduto tutto il ramo d’azienda “gelati” alla multinazionale Froneri di cui detiene il 50% delle azioni.
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