Archive for Settembre, 2017
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![Caro Operai Contro, per salvare dalla galera i caporioni della politica, Gentiloni e il suo governo hanno deciso che le intercettazioni vengano bandite dagli atti e non potranno essere usati in casi di corruzione. Mentre il governo Gentiloni con un decreto mette il bavaglio alle inchieste scottanti dei caporioni della politica, per i carcerati comuni mortali il rapporto del Consiglio d’Europa denuncia in Italia maltrattamenti e pestaggi nelle carceri da parte delle forze dell’ordine. Un uomo ammanettato preso a calci e pugni e con la testa ripetutamente sbattuta contro il letto, costrizione fisica dei pazienti e sovradosi di farmaci […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/carceri-200x110.jpg "Fuori dalle carceri chi delinque perché schiacciato da una condizione sociale insostenibile")
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Fuori dalle carceri chi delinque perché schiacciato da una condizione sociale insostenibile
Posted 9 Settembre 2017Caro Operai Contro, per salvare dalla galera i caporioni della politica, Gentiloni e il suo governo hanno deciso che le intercettazioni vengano bandite dagli atti e non potranno essere usati in casi di corruzione. Mentre il governo Gentiloni con un decreto mette il bavaglio alle inchieste scottanti dei caporioni della politica, per i carcerati comuni mortali il rapporto del Consiglio d’Europa denuncia in Italia maltrattamenti e pestaggi nelle carceri da parte delle forze dell’ordine. Un uomo ammanettato preso a calci e pugni e con la testa ripetutamente sbattuta contro il letto, costrizione fisica dei pazienti e sovradosi di farmaci […] -
![Redaazione di Operai Contro, sindacati, governo Pd, padroni, preparano per noi operai dell’acciaio un novo giro di valzer. Tre anni fa, il governo di Matteo Renzi scelse l’algerino Issad Rebrab per rilanciare le agonizzanti acciaierie di Piombino. Adesso, dopo che è stato disatteso qualsiasi impegno e lo stabilimento toscano si sta lentamente spegnendo, tutti tifano per Jindal, che a giugno ha preso una porta in faccia nella vicenda Ilva dopo lo schiaffo per l’ex Lucchini – ora Aferpi – nel dicembre 2014. Renzi aveva salutato, l’acquisizione del padrone Algerino, come “un’acquisizione strategica”. La nuova ” acqisizione” è il gigante indiano […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/04/piombino-resa-dei-conti-200x110.jpg "Acciaierie Piombino, rispunta Jindal")
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Acciaierie Piombino, rispunta Jindal
Posted 8 Settembre 2017Redaazione di Operai Contro, sindacati, governo Pd, padroni, preparano per noi operai dell’acciaio un novo giro di valzer. Tre anni fa, il governo di Matteo Renzi scelse l’algerino Issad Rebrab per rilanciare le agonizzanti acciaierie di Piombino. Adesso, dopo che è stato disatteso qualsiasi impegno e lo stabilimento toscano si sta lentamente spegnendo, tutti tifano per Jindal, che a giugno ha preso una porta in faccia nella vicenda Ilva dopo lo schiaffo per l’ex Lucchini – ora Aferpi – nel dicembre 2014. Renzi aveva salutato, l’acquisizione del padrone Algerino, come “un’acquisizione strategica”. La nuova ” acqisizione” è il gigante indiano […] -
![Caro Operai Contro, dopo gli sgomberi continua l’accanimento contro poveri e migranti. Ieri tornati in piazza per chiedere “case subito”, sono stati attaccati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che non hanno risparmiato neanche le donne. La Questura ha reso noto che i partecipanti all’assemblea saranno tutti denunciati per manifestazione non autorizzata. Oggi 8 settembre partecipiamo alla conferenza stampa, ore 12 in piazza Santi Apostoli indetta dai movimenti per la casa, per “denunciare le bugie su quanto accaduto ieri a via Ripetta”. Sosteniamo i senza casa a prescindere dal colore della pelle. Siamo al loro fianco a chiedere “case […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/ripetta-200x110.jpg "L’ORDINE SOCIALE DEI PADRONI")
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L’ORDINE SOCIALE DEI PADRONI
Posted 8 Settembre 2017Caro Operai Contro, dopo gli sgomberi continua l’accanimento contro poveri e migranti. Ieri tornati in piazza per chiedere “case subito”, sono stati attaccati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che non hanno risparmiato neanche le donne. La Questura ha reso noto che i partecipanti all’assemblea saranno tutti denunciati per manifestazione non autorizzata. Oggi 8 settembre partecipiamo alla conferenza stampa, ore 12 in piazza Santi Apostoli indetta dai movimenti per la casa, per “denunciare le bugie su quanto accaduto ieri a via Ripetta”. Sosteniamo i senza casa a prescindere dal colore della pelle. Siamo al loro fianco a chiedere “case […] -
![Redazione di Operai Contro, ormai tutti i partiti dal Pd alla Lega lodano il mazziere Minniti. L’imperialismo italiano ha compattato tutti i partiti in favore dei padroni. Più si è violenti nei confronti degli emigranti e degli operai, più si viene lodati. Siete gli unici a parlare contro l’imperialismo italiano. Un giovane operaio La denuncia di MSF “Quella che ho visto in Libia è la forma più estrema di sfruttamento degli esseri umani” basata “sul sequestro, la violenza carnale, la tortura e la schiavitù” e “i leader europei sono complici” dello sfruttamento mentre “si congratulano del successo perché in […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/msf-200x110.jpg "‘Stupri e torture in Libia’, la denuncia di Msf")
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‘Stupri e torture in Libia’, la denuncia di Msf
Posted 7 Settembre 2017Redazione di Operai Contro, ormai tutti i partiti dal Pd alla Lega lodano il mazziere Minniti. L’imperialismo italiano ha compattato tutti i partiti in favore dei padroni. Più si è violenti nei confronti degli emigranti e degli operai, più si viene lodati. Siete gli unici a parlare contro l’imperialismo italiano. Un giovane operaio La denuncia di MSF “Quella che ho visto in Libia è la forma più estrema di sfruttamento degli esseri umani” basata “sul sequestro, la violenza carnale, la tortura e la schiavitù” e “i leader europei sono complici” dello sfruttamento mentre “si congratulano del successo perché in […] -
![per il dibattito di Alessandro Somma da MicroMega Online Recensione a “Lenin, Economia della rivoluzione“, l’ultimo lavoro di Vladimiro Giacché Sino al crollo del Muro di Berlino il confronto tra capitalismo e socialismo aveva monopolizzato l’attenzione degli studiosi. Solo in seguito ci si è dedicati alle varietà di capitalismo, anche e soprattutto per promuovere la diffusione di quella più in linea con l’ortodossia neoliberale, da ritenersi oramai la normalità capitalistica. La crisi ha però incrinato molte certezze, tanto che alcuni hanno ipotizzato un futuro caratterizzato da un ritorno del capitalismo di Stato. Di qui uno dei tanti motivi di interesse […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/giacche_economiadellarivoluzione-200x110.jpg "Capitalismo di Stato e normalità capitalistica ai tempi della crisi")
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Capitalismo di Stato e normalità capitalistica ai tempi della crisi
Posted 7 Settembre 2017per il dibattito di Alessandro Somma da MicroMega Online Recensione a “Lenin, Economia della rivoluzione“, l’ultimo lavoro di Vladimiro Giacché Sino al crollo del Muro di Berlino il confronto tra capitalismo e socialismo aveva monopolizzato l’attenzione degli studiosi. Solo in seguito ci si è dedicati alle varietà di capitalismo, anche e soprattutto per promuovere la diffusione di quella più in linea con l’ortodossia neoliberale, da ritenersi oramai la normalità capitalistica. La crisi ha però incrinato molte certezze, tanto che alcuni hanno ipotizzato un futuro caratterizzato da un ritorno del capitalismo di Stato. Di qui uno dei tanti motivi di interesse […] -
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Alfasigma , l’azienda annuncia 456 licenziamenti
Posted 7 Settembre 2017Redazione di operai Contro, Alfasigma, nuovo colosso della farmaceutica, nato dalla fusione di Alfa Wassermann con Sigma Tau, ha annunciato oggi, 6 settembre, l’imminente apertura della procedura di licenziamenti collettivi dichiarando 456 esuberi di personale di cui 274 Informatori scientifici. Questo è il nuovo piano industriale chiesto dai sindacalisti mazzettari Questa è l’applicazione dell’industria 4.0 esaltata dai dirigenti sindacali della CGIL I sindacalisti venduti urlano che coinvolgeranno il ministero dell’economia I sindacalisti al servizio dei padroni indicono un’assemblea. Lavoratori, i sindacalisti ci vogliono portare allo sbando. Dopo accetteranno i soliti autolicenziamenti la solita CIG Basta un lavoratore -
![Caro Operai Contro, ieri mattina gli operai di Eurallumina con le loro Rsu hanno presidiato a Cagliari gli uffici della Regione. Esigono il rispetto dell’accordo mirato al ritorno del salario pieno, perché da dicembre 2017 per i 300 operai e impiegati di Eurallumina, finiranno gli ammortizzatori sociali. La Regione si era impegnata a fare gli accertamenti necessari per mettere fine all’interruzione dell’attività produttiva in Eurallumina. Gli operai come riporta Sardinia Post, assicurano che: “il livello di protesta salirà e non escludiamo di mettere in atto le iniziative clamorose del passato”. Sosteniamo concretamente la determinazione di questi operai. Non lasciamoli […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/euroallumina-200x110.jpg "Eurallumina: presidio operaio sotto la Regione")
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Eurallumina: presidio operaio sotto la Regione
Posted 7 Settembre 2017Caro Operai Contro, ieri mattina gli operai di Eurallumina con le loro Rsu hanno presidiato a Cagliari gli uffici della Regione. Esigono il rispetto dell’accordo mirato al ritorno del salario pieno, perché da dicembre 2017 per i 300 operai e impiegati di Eurallumina, finiranno gli ammortizzatori sociali. La Regione si era impegnata a fare gli accertamenti necessari per mettere fine all’interruzione dell’attività produttiva in Eurallumina. Gli operai come riporta Sardinia Post, assicurano che: “il livello di protesta salirà e non escludiamo di mettere in atto le iniziative clamorose del passato”. Sosteniamo concretamente la determinazione di questi operai. Non lasciamoli […] -
![Redazione di operai Contro Marco Minniti ha incontrato il generale Khalifa Haftar l’uomo forte della Cirenaica che afferma di «controllare ormai oltre il 70 per cento del territorio libico», incluse molte delle rotte dei migranti in arrivo dall’Africa subsahariana e attraverso il cuore del deserto del Fezzan verso il Mediterraneo. L’Eni paga mazzette ad Haftar e Fāyez Muṣṭafā al-Sarrāj a Ttipoli. In gioco c’è la rapina del petrolio libico. Il dittatorello della Cirenaica ha ribadito che vuole soldi e armi nella nella stessa quantità data al dittatorello di Tripoli. Sino a una settimana fa erano soprattutto i servizi segreti […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/minniti-e-haftar-200x110.jpg "MINNITI ” IL MANGANELLATORE”: AGENTE SPECIALE DELL’IMPERIALISMO ITALIANO")
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MINNITI ” IL MANGANELLATORE”: AGENTE SPECIALE DELL’IMPERIALISMO ITALIANO
Posted 6 Settembre 2017Redazione di operai Contro Marco Minniti ha incontrato il generale Khalifa Haftar l’uomo forte della Cirenaica che afferma di «controllare ormai oltre il 70 per cento del territorio libico», incluse molte delle rotte dei migranti in arrivo dall’Africa subsahariana e attraverso il cuore del deserto del Fezzan verso il Mediterraneo. L’Eni paga mazzette ad Haftar e Fāyez Muṣṭafā al-Sarrāj a Ttipoli. In gioco c’è la rapina del petrolio libico. Il dittatorello della Cirenaica ha ribadito che vuole soldi e armi nella nella stessa quantità data al dittatorello di Tripoli. Sino a una settimana fa erano soprattutto i servizi segreti […] -
![Redazione di Operai Contro, Continua il calvario degli operai dell’ILVA. Non ci sono innovazioni tecnologiche nelle proposte di modifica degli impianti, anzi i nuovi proprietari prevedono, in alcuni casi, “una ‘marcia indietro’ rispetto alle tecnologie inizialmente previste dall’amministrazione straordinaria”. Il riavvio dell’altoforno 5 “può esporre la popolazione” ad “un rischio cancerogeno inalatorio non accettabile”. E poi ci sono il tema delle tempistiche, dilatate al massimo, dell’assenza di proposte progettuali per la “risoluzione dei numerosi incidenti con emissioni non convogliate” e delle possibili infrazioni comunitarie. “La proposta di Am Investco non garantisce la tutela della salute dentro e fuori lo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/ilva-taranto_675-200x110.jpg "ILVA TARANTO: il piano della nuova società è un bluff")
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ILVA TARANTO: il piano della nuova società è un bluff
Posted 6 Settembre 2017Redazione di Operai Contro, Continua il calvario degli operai dell’ILVA. Non ci sono innovazioni tecnologiche nelle proposte di modifica degli impianti, anzi i nuovi proprietari prevedono, in alcuni casi, “una ‘marcia indietro’ rispetto alle tecnologie inizialmente previste dall’amministrazione straordinaria”. Il riavvio dell’altoforno 5 “può esporre la popolazione” ad “un rischio cancerogeno inalatorio non accettabile”. E poi ci sono il tema delle tempistiche, dilatate al massimo, dell’assenza di proposte progettuali per la “risoluzione dei numerosi incidenti con emissioni non convogliate” e delle possibili infrazioni comunitarie. “La proposta di Am Investco non garantisce la tutela della salute dentro e fuori lo […] -
![Redazione di Operai contro, La società svedese Transcom, che opera nel settore dei call center, ha annunciato il licenziamento di 40 lavoratori, tra interinali e a progetto, della sede di Modugno. Dopo anni di lavoro precario, invece di un’assunzione si ritrovano con un licenziamento ben servito. Tutto questo avviene in pieno conflitto tra i lavoratori e l’azienda sui trasferimenti a Lecce di un nutrito gruppo di dipendenti della commessa privata». La vicenda della Transcom «si inserisce in un più ampio comparto lavorativo» presente in provincia di Bari “che coinvolge oltre 5.000 lavoratori e lavoratrici. In molti casi si ritrovano […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/09/modugno-200x110.jpg "MODUGNO: 40 licenziamenti alla Transcom")
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MODUGNO: 40 licenziamenti alla Transcom
Posted 6 Settembre 2017Redazione di Operai contro, La società svedese Transcom, che opera nel settore dei call center, ha annunciato il licenziamento di 40 lavoratori, tra interinali e a progetto, della sede di Modugno. Dopo anni di lavoro precario, invece di un’assunzione si ritrovano con un licenziamento ben servito. Tutto questo avviene in pieno conflitto tra i lavoratori e l’azienda sui trasferimenti a Lecce di un nutrito gruppo di dipendenti della commessa privata». La vicenda della Transcom «si inserisce in un più ampio comparto lavorativo» presente in provincia di Bari “che coinvolge oltre 5.000 lavoratori e lavoratrici. In molti casi si ritrovano […]