Lo stillicidio dei licenziamenti quotidiani

Caro Operai Contro, solitamente se non sono grandi numeri, i licenziamenti non fanno notizia. Eppure ogni giorno ci sono aziende che licenziano anche pochi operai. Passano inosservati alla grande informazioni, ma nell’insieme sono tanti a restare senza un salario. La Rothe Erde Metallurgica Rossi (gruppo Thyssenkrupp) di Visano, (Bs) dopo aver licenziato 3 operai il mese scorso, minaccia di licenziarne ancora 25 su un totale di 120 addetti. Uno stillicidio continuo. L’altro giorno il sindacato ha risposto con 2 ore di sciopero, decisamente in ritardo rispetto i 3 licenziamenti del mese scorso. Forse sono solo l’inizio per contrastare i […]
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Caro Operai Contro,

solitamente se non sono grandi numeri, i licenziamenti non fanno notizia. Eppure ogni giorno ci sono aziende che licenziano anche pochi operai. Passano inosservati alla grande informazioni, ma nell’insieme sono tanti a restare senza un salario.

La Rothe Erde Metallurgica Rossi (gruppo Thyssenkrupp) di Visano, (Bs) dopo aver licenziato 3 operai il mese scorso, minaccia di licenziarne ancora 25 su un totale di 120 addetti. Uno stillicidio continuo. L’altro giorno il sindacato ha risposto con 2 ore di sciopero, decisamente in ritardo rispetto i 3 licenziamenti del mese scorso. Forse sono solo l’inizio per contrastare i nuovi 25 licenziamenti minacciati dall’azienda? Oppure il sindacato deve ancora capire se per i 3 licenziamenti del mese scorso “si sia trattato di un taglio “lineare” o se invece una scelta diversa?

Ma che cazzate sono queste?

Saluti incazzati

 

Allego articolo da Brescia Today

Contratto di solidarietà, i primi tre licenziamenti, la possibilità tutt’altro che remota che ne possano arrivare altri, forse addirittura 20 o 25 operai: sono queste le motivazioni dello sciopero andato in scena giovedì mattina alla Rothe Erde Metallurgica Rossi (gruppo Thyssenkrupp) di Visano, a cui avrebbero partecipato – così riferiscono i sindacati – più del 90% dei lavoratori.

Due ore con le braccia incrociate e un presidio all’ingresso dell’azienda per denunciare l’evolversi di una situazione che nelle ultime settimane si è fatta più agitata. In primis, appunto, la notizia dei tre licenziamenti del mese scorso. Ancora da capire se si sia trattato di un taglio “lineare” o se invece una scelta diversa.

Al momento non ci sono notizie in merito. L’altra notizia è quella dei possibili altri allontanamenti, come riferito ancora dai sindacati, in una nota congiunta firmata da Fiom e Uilm, le sigle sindacali dei rappresentanti dei metalmeccanici rispettivamente di Cgil e Uil.

Sarebbero almeno una ventina (forse addirittura 25) gli operai a rischio, su un totale di circa 120 addetti tra l’altro già alle prese con un contratto di solidarietà (che scadrà in primavera). La Metallurgica Rossi è aperta a Visano da più di 60 anni: viene acquisita dai tedeschi della Rothe Erde nel 1975. Il gruppo fa parte della Thyssenkrupp dal 1999

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